
Neoclassicismo – Ripetizioni di Letteratura dell’800 – 29elode
28 Dicembre 2019
Qualifica dirigenziale – Dirigenza scolastica
28 Dicembre 2019📘 “I crepuscolari – Guido Gozzano – Lezioni di letteratura 29elode”, integrato con approfondimenti critici:
🌅 Introduzione alla corrente crepuscolare
Il termine “crepuscolarismo” fu coniato nel 1910 dal critico Giuseppe Antonio Borgese in senso spregiativo, per descrivere poeti percepiti come «morenti» rispetto alla grande stagione dannunziana. I crepuscolari si distinguono per una poetica dimessa e malinconica, che celebra la quotidianità più umile con tono intimista e ironico A Tutta Scuola.
✍️ Guido Gozzano: la voce più rappresentativa
Biografia essenziale
Guido Gozzano (1883–1916), piemontese di Agliè e poi Torino, di famiglia borghese, avviò gli studi in giurisprudenza ma preferì dedicarsi alla poesia, influenzato dalle lezioni di Arturo Graf.
Malato di tubercolosi, compì un viaggio in India sperando in un miglioramento, ma morì prematuramente a 32 anni.
Stile e poetica
Gozzano si distingue nel panorama crepuscolare per uno stile elegante, ironico, abitato da un «ciarpame reietto» che definiva la sua Musa poetica: oggetti umili e situazioni quotidiane trattati con disincanto distaccato.
Anche Montale sottolineò come facesse «cozzare l’aulico col prosaico», riuscendo a rinnovare la lirica novecentesca.
🎯 Caratteristiche del crepuscolarismo
Temi ricorrenti
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Malinconia esistenziale, vissuta nel disincanto e nella noia, con accenti di solitudine provinciale → approfondisci su A Tutta Scuola.
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Rifiuto dell’eroismo poetico: il poeta come figura modesta, non vate e non guida morale → approfondisci su A Tutta Scuola+1WeSchool+1.
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Attenzione alla realtà quotidiana, alla banalità, agli interni silenziosi e agli oggetti consunti → approfondisci su A Tutta Scuola.
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Ironia amara: un modo di osservare la vita da una distanza critica, con affetto ma anche con distacco → approfondisci su A Tutta Scuola.
Linguaggio e forma
Preferiscono linguaggi prosaici e anti‑austitici, utilizzando versi dimessi e ritmo spezzato, lontani dalla retorica dannunziana: si avvicinano alla prosa poetica, valorizzandone la musica sottile e pacata → approfondisci su A Tutta Scuola.
📚 Principali esponenti
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Guido Gozzano: con raccolte come La via del rifugio (1907) e I colloqui (1911), ha rappresentato la voce autoriale più celebrata del movimento.
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Sergio Corazzini, Marino Moretti, Corrado Govoni, Fausto Maria Martini, tra gli altri, hanno contribuito all’elaborazione di una poesia intimista e dilavata di entusiasmo eroico.
📏 Conclusione: il crepuscolarismo nell’evoluzione della poesia italiana
Il crepuscolarismo rappresenta una tappa fondamentale del Novecento letterario italiano: un’elegia sommessa contro il grandioso estetismo decadentista, capace di aprire la strada a una poesia intimista, introspettiva e ironica, strumenti che avrebbero influenzato generazioni successive, da Montale a Saba e oltre.
📝 Per approfondire
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Osserva il tono e il registro linguistico delle liriche gozzaniane, in particolare La signorina Felicita (con ironia e malinconia) Wikipedia+2A Tutta Scuola+2WeSchool+2.
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Analizza la strategia di abbassamento, cioè l’autodenigrazione ironica del poeta come figura debole e malata.
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Confronta la poetica crepuscolare con il decadentismo dannunziano: l’una mira alla quotidianità, l’altro all’esaltazione dell’io.
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