Alleluia della forza di Chieffo
28 Dicembre 2019La commedia delle origini
28 Dicembre 2019Il Decadentismo è una delle correnti letterarie più affascinanti e complesse della fine del XIX secolo, che ha influito molto sulla cultura del novecento.
Nato in Francia e sviluppatosi in tutta Europa, il Decadentismo rappresenta una risposta allo scientismo e al razionalismo positivista, rigettando la fiducia nel progresso e celebrando, invece, il disfacimento, la bellezza effimera e la crisi dei valori tradizionali. Se il Realismo e il Naturalismo cercavano di descrivere la realtà in modo oggettivo e scientifico, il Decadentismo spostava l’attenzione verso il soggettivo, l’irrazionale, l’estetico, quasi a voler fuggire dal mondo moderno.
Caratteristiche principali:
- Estetismo e culto della bellezza: Per i decadentisti, l’arte e la bellezza sono l’unico rifugio dall’insensatezza del mondo. Questo si riassume nel celebre motto di Oscar Wilde: “l’arte per l’arte”. L’artista non deve avere obblighi morali o sociali; l’unico scopo è la creazione del bello. Un’esperienza estetica può giustificare tutto, anche la trasgressione.
- Rifiuto del positivismo: Il Decadentismo si oppone al positivismo scientifico che dominava la scena intellettuale dell’epoca. Non vi è più fiducia nella scienza o nel progresso come vie per migliorare l’umanità. Anzi, il decadente vede nella modernità un processo di corruzione e decadenza.
- Spleen e malinconia: Sentimenti come la noia esistenziale, l’angoscia, il spleen (come lo definiva Baudelaire) dominano la sensibilità decadente. La vita viene vista come un’esperienza di disillusione e alienazione, in cui l’individuo, consapevole della propria fine e della vanità dell’esistenza, cerca rifugio in mondi interiori o immaginari.
- Trasgressione e provocazione: Molti autori decadenti amano provocare la morale borghese e la società del loro tempo. La trasgressione sessuale, l’uso di droghe, la celebrazione di comportamenti “degenerati” diventano strumenti per scardinare le convenzioni. Non per nulla, molti scrittori decadentisti finirono per essere considerati scandalosi.
- Simbolismo: Spesso il Decadentismo si intreccia con il Simbolismo, altra corrente coeva che usa il linguaggio simbolico e poetico per evocare realtà ineffabili. Attraverso il simbolo, gli scrittori cercano di esprimere ciò che sfugge al linguaggio comune, come l’inconscio e i sentimenti più profondi.
Principali autori e opere:
- Charles Baudelaire: Il suo capolavoro Les Fleurs du mal (1857) è il manifesto del Decadentismo francese. Qui, Baudelaire esplora temi come la corruzione, la decadenza morale e la tensione fra il desiderio di elevazione e la caduta negli abissi della perversione.
- Joris-Karl Huysmans: Il suo romanzo À rebours (1884) è una delle opere più rappresentative della letteratura decadente, con il protagonista Des Esseintes che incarna l’esteta decadente, rinchiuso nel suo mondo di piaceri artificiali.
- Oscar Wilde: Il suo The Picture of Dorian Gray (1890) è un esempio classico del Decadentismo inglese. Qui, Wilde esplora l’ossessione per la bellezza eterna e la decadenza morale, attraverso il ritratto di un uomo che scambia la sua anima per l’eterna giovinezza.
- Gabriele D’Annunzio: In Italia, D’Annunzio è il principale rappresentante del Decadentismo. Opere come Il piacere (1889) celebrano l’estetismo, la ricerca del piacere sensuale e il culto della personalità.
Contesto storico e culturale:
Il Decadentismo si sviluppa in un contesto di profonda crisi culturale e sociale. La Rivoluzione industriale aveva trasformato il volto dell’Europa, creando grandi metropoli e alienazione, mentre l’instabilità politica e le nuove teorie scientifiche (come il darwinismo) avevano minato le vecchie certezze religiose e morali. Gli intellettuali si sentivano disorientati, e il Decadentismo rappresentava, in un certo senso, una reazione estetica e spirituale a questa nuova realtà.
Eredità del Decadentismo:
Il Decadentismo ha avuto un’influenza duratura sulla letteratura e sulle arti visive. La sua esplorazione dell’inconscio e del sogno ha anticipato il Surrealismo, mentre l’estetismo ha gettato le basi per molte correnti artistiche del Novecento, tra cui il Modernismo.
Insomma, il Decadentismo non è solo una fase storica della letteratura, ma una visione del mondo, una sorta di estremo rifugio di artisti che, vedendo la rovina e la corruzione del mondo esterno, decidono di ritirarsi in un regno estetico e interiore, dove bellezza e rovina sono indissolubilmente legate.