Bacchelli (1891-1985) fu, nella sua lunghissima carriera, uno scrittore assai prolifico di narrativa storica (Il diavolo al Pontelungo (1927), Il mulino del Po (1938-40) ), di racconti di ambientazione contemporanea (Il figlio di Stalin (1953), L’incendio di Milano (1952)), di favola (Lo sa il tonno (1923)), e persino di fantascienza (Rapporto segreto ( 1967)).
Aveva anche molto da dire sui rapporti tra i sessi (La città degli amanti (1929), Una passione coniugale (1930), L’“Afrodite” (1969)).
Fu attivo anche come poeta, drammaturgo, saggista e critico (fu, ad esempio, tra i fondatori della rivista La Ronda), e come storico (La congiura di Don Giulio D ‘Este è del 1931).
Il diavolo al Pontelungo (Milano, Ceschina) fu il primo dei suoi romanzi di successo.
Bacchelli è importante anche come fondatore del Premio Bagutta, creato nel 1927 da un gruppo di giovani scrittori e artisti che si riunirono in un piccolo ristorante di via Bagutta 14 a Milano. Il Premio Bagutta è uno dei più antichi e importanti premi letterari italiani