E’ miope ridurre il significato delle lezioni private all’evasione fis…
27 Maggio 2016La morte e l’indifferenza
1 Giugno 2016
26 maggio 2016 – L’Istituto Nazionale Di Innovazione Ricerca Educativa ha fatto il rendiconto sull’impiego dei fondi europei destinati al contrasto alla dispersione scolastica.
Un’azione che ha coinvolto 828 scuole e 51.116 studenti.
Gli esiti sono contrastanti: al 94,5% che non ha interrotto la frequenza scolastica e all’88% che è stato promosso, si contrappone l’inefficacia dell’intervento sulle competenze di base degli studenti.
Un’analisi corretta avrebbe giudicato negativamente la sperimentazione perché il sistema scolastico è finalizzato allo sviluppo di capacità e di competenze.
L’indire, focalizzato i soli indicatori d’adesione all’esistente, ha valutato positivamente l’iniziativa, proponendone la disseminazione: ha elencato le dieci azioni che garantiscono il successo scolastico.
Una scelta che banalizza il concetto “dispersione” .
In rete “All’origine della dispersione scolastica” attribuisce alle parole il giusto significato.
L’errata analisi deriva dalla parziale esplorazione del campo del problema: la comunicazione educativa fluisce tra due soggetti, l’emittente e il destinatario.
L’Indire ha concentrato la sua attenzione sul solo destinatario!