LUIGI XIV E LA REGGIA DI VERSAILLES – ASSOLUTISMO
9 Dicembre 2013Il matrimonio: come terminano i Promessi Sposi
11 Dicembre 2013Mancano pochi giorni ad una tra le ricorrenze più significative, un periodo magico che assomiglia quasi a una simbolica gestazione, quella in cui tutti si riconoscono nell’immaginario collettivo come portatori di un cambiamento, una profonda e intima comunione che scopre e illumina la fantasia e la realtà. In questa prospettiva i desideri sembrano tingersi di un roseo ottimismo, un colore che nasce e si rinnova come un miracolo terreno di felicità e serenità.
Bambini e adulti riscoprono i buoni sentimenti, quelle emozioni che cancellano le distanze e tendono la mano alla speranza di un futuro migliore, per ognuno e per tutti. Il Natale per rinascere non è solo quello che ci inonda di luci e gratifica gli occhi, e’ anche e soprattutto il ritorno alle origini, le radici dei ricordi che fanno parte della nostra vita, un passato nel quale abbiamo aperto le stanze del nostro cuore condividendo gesti, parole, emozioni con le persone care. Il Natale e’ una favola infinita che testimonia la nascita e la rinascita, il tempo che alimenta e lievita la crescita interiore e genera nuove aspettative. L’albero e il presepe rappresentano entrambi il simbolo della semplicità e della verità, l’attesa della rivelazione che concretizza il bisogno di rinnovamento, di giustizia e di serenità. Per questo il gesto di donare diventa lo specchio nel quale il cuore e la ragione si incontrano e riescono, come per incanto, a risplendere di luce propria.
Laura Alberico