
Federigo degli Alberighi
28 Dicembre 2019
I due poteri dal De Monarchia di Dante Alighieri
28 Dicembre 2019“Il ragazzo della Via Gluck” è una delle canzoni più celebri di Adriano Celentano, pubblicata nel 1966.
Il brano è considerato un classico della musica italiana ed è un esempio precoce di canzone di denuncia sociale e ambientale.
Tematica:
La canzone racconta la storia di un ragazzo cresciuto in periferia, in un ambiente naturale e semplice, che vede con dolore la trasformazione del suo quartiere a causa dell’urbanizzazione. Quando ritorna dopo molti anni, trova la sua amata campagna scomparsa, sostituita da palazzi e cemento. Il ragazzo della Via Gluck diventa così simbolo di un cambiamento non solo fisico, ma anche sociale e culturale, rappresentando la perdita di un legame più autentico con la natura e le radici.
Messaggio:
Il messaggio è un’accorata critica alla modernizzazione incontrollata e alla cementificazione delle città, a scapito della natura e della vita semplice. Celentano anticipa un tema che diventerà sempre più rilevante con il passare degli anni: la salvaguardia dell’ambiente e l’alienazione che può derivare dall’urbanizzazione selvaggia. La canzone esprime malinconia e rimpianto per un passato più genuino, contrapponendolo alla freddezza e al caos della città moderna.
Curiosità:
- Il titolo si riferisce a Via Gluck, una strada reale di Milano dove Celentano è cresciuto.
- Quando fu presentata al Festival di Sanremo del 1966, non raggiunse immediatamente il successo, ma col tempo è diventata una delle canzoni più rappresentative della carriera di Celentano.
- Il brano è stato tradotto e cantato anche in altre lingue, aumentando la sua notorietà a livello internazionale.
“Il ragazzo della Via Gluck” rimane un esempio di come la musica possa farsi veicolo di messaggi importanti e attuali, legati all’evoluzione della società e alle sue contraddizioni.
La tonalità originale è in RE, qui sotto abbassata di un tono