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La chanson de geste è una sorta di epopea spontanea, continua e collettiva, che scaturisce dall’immaginario popolare,
La chanson de geste non è fissa nel tempo, ma muta forma giorno dopo giorno, ricevendo di bocca in bocca, secondo tempi e luoghi, nuovi sviluppi, mettendosi costantemente in sintonia con le idee , i costumi, i sentimenti, le passioni della folla a cui è rivolto.
La parola geste, nel suo senso particolare, esprime tutta la serie di grandi gesta compiute da un popolo o da una famiglia, intendendo però per famiglia un insieme di personaggi uniti, più che da sangue e nascita, dalla devozione alle stesse grandi imprese, da una comunità di destino eroico.
Gli autori delle chansons de geste sono il più delle volte incerti o del tutto sconosciuti.
Per alcuni dei più famosi si conosce solo il nome del copista che li ha trascritti o del cantante itinerante che li ha recitati. Sembra, in mezzo alle loro incessanti trasformazioni, che il popolo, vero creatore del soggetto e degli eroi, sdegnasse di conservare la memoria dell’artista che aveva dato all’opera, in modo che emergesse non la sua impronta individuale, ma quella della nazione.
Le prime chansons de geste, ispirate dall’ampliamento delle cantilenas franche o romaniche, non risalgono oltre la metà dell’XI secolo. Ma, lo slancio impresso, la verve dell’invenzione popolare fu tanto rapida quanto inesauribile, e il XII secolo ci mostra già il suo ricco sviluppo.
Divisioni principali di chansons de geste
Nel suo insieme, le chansons de geste sono state divise dai loro stessi inventori in tre gruppi, a seconda degli argomenti di cui si occupavano. Esistevano, infatti, per l’immaginario poetico dell’epoca, solo tre ordini di tradizioni nate dalla memoria:
- storia nazionale
- leggende celtiche
- antichità, di cui Roma era il centro.
Sia la Chanson de Roland, sia l’epica carolingia, includevano tutte le leggende di cui era personalmente protagonista l’eroe, o relative a personaggi legati alla sua memoria.
Alla testa figurava l’eroe Roland, tipo poetico per eccellenza, sulla cui storia e cronaca tacciono quasi, ma la cui immaginazione lo ha reso la personificazione più alta dell’ideale cavalleresco.
La Chanson of Roland è una sorta di Illiade romanzata. Il suo soggetto è la spedizione di Carlomagno in Spagna, paese che la leggenda gli fa conquistare interamente, e il suo episodio principale è la sconfitta subita , nel 778, dalla retroguardia del suo esercito nelle gole di Roncisvalle, dove fu ucciso Rolando. Uno dei nostri poemi eroici più antichi, e forse il più notevole, ha subito revisioni che lo hanno portato da 4000 versi a 10000. Non conosciamo l’autore, e uno dei suoi manoscritti porta solo il nome di un oscuro copista, Turold o Théroulde.
Questa antica chanson de geste è giustamente considerata un vero poema epico, e nei suoi cinque canti ha tutte le qualità del genere:
- soggetto nazionale,
- unità d’azione,
- grandiosa esposizione,
- concisione dei dettagli,
- una magistrale ampiezza di stili
Audio Lezioni di Letteratura delle origini, duecento e trecento del prof. Gaudio
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