Il teatro pirandelliano e i Sei personaggi in cerca di autore
28 Dicembre 2019Introduzione alla lettura della novella Il treno ha fischiato di Luigi Pirandello
28 Dicembre 2019“Il treno ha fischiato” è una delle opere pirandelliane in cui si verifica un evento che disvela la maschera e la prigione in cui un uomo spesso vive confinato
Introduzione a Luigi Pirandello
Luigi Pirandello (1867-1936) è uno degli autori più significativi del Novecento italiano, noto per il suo approccio innovativo alla narrativa e al teatro. La sua produzione letteraria si fonda su temi esistenziali quali l’identità, il relativismo della verità e la frammentazione della personalità, in un continuo gioco di maschere e ruoli che riflettono la crisi dell’uomo moderno. Pirandello esplora con profondità il dramma dell’esistenza umana, caratterizzata da un dualismo tra l’essere e l’apparire, tra la realtà soggettiva e quella oggettiva.
Pirandello visse in un’epoca di grandi cambiamenti sociali, culturali ed economici, segnati dall’avvento della modernità e dalla crescente alienazione dell’individuo. Questi elementi influenzarono profondamente la sua produzione artistica. Le sue opere mostrano spesso un pessimismo di fondo riguardo alla capacità degli esseri umani di comprendere pienamente se stessi e gli altri. I suoi personaggi sono spesso in bilico tra la verità e l’illusione, e vivono una condizione di alienazione e disagio esistenziale.
Uno dei temi centrali della sua poetica è l’idea della maschera: ogni individuo indossa una maschera per adeguarsi ai ruoli che la società gli impone, ma questa maschera finisce per diventare una prigione che soffoca la vera identità. L’arte di Pirandello è pervasa dall’umorismo, inteso non come comicità fine a sé stessa, ma come un modo per rivelare il tragico dietro la facciata comica della vita. Il suo approccio innovativo ha influenzato profondamente sia il teatro sia la narrativa, portandolo a vincere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1934.
“Il treno ha fischiato”
“Il treno ha fischiato” è uno dei racconti più emblematici di Pirandello, pubblicato nel 1914 all’interno della raccolta “Novelle per un anno”. Il racconto offre un’analisi profonda del disagio esistenziale dell’uomo moderno, schiacciato dalla routine quotidiana e dalle costrizioni della società, e rappresenta una riflessione ironica e amara sull’idea di libertà e follia.
Trama
Il protagonista del racconto è Belluca, un uomo comune, un impiegato modello che conduce una vita monotona e soffocante. La sua esistenza è priva di stimoli, tutta incentrata sul lavoro d’ufficio e su una situazione familiare opprimente: Belluca vive con tre donne inferme, una suocera cieca e due cognate. Non ha mai alzato la voce o protestato contro il peso della sua vita, fino al giorno in cui, in ufficio, improvvisamente cambia atteggiamento e comincia a comportarsi in modo strano, apparentemente folle, ribellandosi al suo capo.
Il cambiamento di Belluca è scatenato da un episodio apparentemente insignificante: il fischio di un treno che egli ha udito durante la notte. Quel suono rappresenta per lui un richiamo alla libertà, una via di fuga dalla sua vita grigia e soffocante. Belluca si rende conto che la vita offre ancora possibilità di evasione, di fuga verso altri mondi. Il suo comportamento, però, viene interpretato come segno di follia dai colleghi, che non riescono a comprendere il suo improvviso desiderio di libertà.
Il racconto si conclude con una riflessione sulla natura della libertà e sulla capacità dell’individuo di ribellarsi alle convenzioni sociali. La “follia” di Belluca non è altro che il suo tentativo di riscoprire una dimensione autentica della vita, lontana dai vincoli e dalle prigioni della quotidianità.
Temi principali
- La prigione della vita quotidiana: Belluca è un simbolo dell’uomo moderno, imprigionato in una vita meccanica e ripetitiva. La sua esistenza è caratterizzata dall’alienazione e dalla mancanza di libertà, soffocato dai doveri lavorativi e familiari. La sua vita è una catena di obblighi che non gli lasciano spazio per esprimere la sua individualità.
- Il treno come simbolo di libertà: Il fischio del treno rappresenta la possibilità di evadere da questa prigione. Per Belluca, quel suono diventa un simbolo della libertà, un richiamo verso una vita diversa, lontana dalla sofferenza quotidiana. La sua improvvisa ribellione al sistema, che viene percepita come follia dai colleghi, è in realtà un tentativo di riconquistare una dimensione più autentica della vita.
- La follia come ribellione: Pirandello sviluppa qui uno dei suoi temi più ricorrenti: il confine sottile tra follia e normalità. Belluca viene considerato folle perché si è ribellato alla sua condizione di prigioniero della società. Tuttavia, la sua “follia” è una forma di ribellione contro una vita inautentica. Pirandello suggerisce che, in un mondo dove l’alienazione è la norma, chi tenta di sfuggire può apparire folle.
- L’umorismo pirandelliano: Come spesso accade nelle opere di Pirandello, l’umorismo gioca un ruolo chiave. La vicenda di Belluca è tragicomica: la sua liberazione interiore avviene attraverso un gesto apparentemente insignificante e grottesco, il fischio di un treno, che però ha conseguenze enormi sulla sua psiche. L’umorismo emerge dal contrasto tra la serietà della sua condizione e l’evento che innesca il suo cambiamento, rivelando la tragicità della sua esistenza.
Commento
“Il treno ha fischiato” è una riflessione acuta sulla condizione esistenziale dell’uomo, un tema ricorrente nella produzione di Pirandello. Belluca rappresenta l’uomo alienato, prigioniero di una vita imposta, incapace di trovare spazi di libertà o di esprimere la propria vera essenza. Il fischio del treno diventa, paradossalmente, un grido di libertà che lo scuote dal suo torpore e lo porta a reagire, anche se questa reazione viene interpretata come segno di follia.
Il racconto esprime perfettamente la visione relativistica di Pirandello: non esiste una verità assoluta, ma solo punti di vista. Quello che appare come follia agli occhi dei colleghi di Belluca, è in realtà l’unica possibilità di sopravvivenza psicologica per il protagonista. La fuga di Belluca verso una dimensione diversa, pur essendo solo immaginaria, gli consente di spezzare le catene della sua esistenza alienata, anche se solo temporaneamente.
Conclusione
Luigi Pirandello, con la sua capacità di esplorare la psicologia dei personaggi e di mettere in scena le contraddizioni e le fratture dell’esistenza umana, ha offerto una nuova prospettiva sulla condizione moderna dell’individuo. “Il treno ha fischiato” è un esempio perfetto della sua visione tragica e relativistica della vita, dove la libertà è sempre un’aspirazione soffocata dalle convenzioni sociali, e dove l’unica via d’uscita sembra essere la follia o l’illusione.