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TRACCIA
ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA – PROVA DI ITALIANO – Sessione Suppletiva 2022
TRACCIA TIPOLOGIA C – RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITÀ
PROPOSTA C2
Fonte: https://www.gazzettaufficiale.it/dettaglio/codici/costituzione
Entrano in Costituzione le tutele dell’ambiente, della biodiversità e degli animali
Le modifiche costituzionali
Articoli prima delle modifiche | Articoli dopo le modifiche |
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Art. 9<br>La Repubblica promuove lo sviluppo e la ricerca scientifica e tecnica.<br>Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. | Art. 9<br>La Repubblica promuove lo svilupup e la ricerca scientifica e tecnica.<br>Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.<br>Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.<br>La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. |
Art. 41<br>L’iniziativa economica privata è libera.<br>Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.<br>La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. | Art. 41<br>L’iniziativa economica privata è libera.<br>Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.<br>La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali. |
Consegna
Sulla base della tabella che mette in evidenza le recenti modifiche apportate agli articoli 9 e 41 della Costituzione dalla Legge Costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1, esponi le tue considerazioni e riflessioni al riguardo in un testo coerente e coeso sostenuto da adeguate argomentazioni, che potrai anche articolare in paragrafi opportunamente titolati e presentare con un titolo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna delle tracce.
SVOLGIMENTO
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’
La Costituzione e l’Ambiente: Una Nuova Visione per il Futuro
Le recenti modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione italiana, introdotte con la Legge Costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1, segnano un momento storico di fondamentale importanza per il nostro Paese. L’inserimento esplicito della tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali tra i principi fondamentali della Repubblica e tra i limiti all’iniziativa economica privata, riflette una maturazione della coscienza collettiva e una consapevolezza crescente delle sfide che il presente e il futuro ci pongono. Queste modifiche non sono semplici ritocchi formali, ma veri e propri pilastri su cui si dovrà fondare una nuova visione dello sviluppo, più sostenibile ed equa.
L’Ambiente al Cuore della Repubblica: Il Nuovo Articolo 9
L’integrazione dell’articolo 9 è forse il cambiamento più simbolico e profondo. Alla già esistente promozione dello sviluppo e della ricerca scientifica e tecnica, e alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico, si aggiunge ora un esplicito “Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.” Questo ampliamento non è solo una dichiarazione di intenti, ma un riconoscimento costituzionale del valore intrinseco dell’ambiente e della vita in tutte le sue forme.
L’espressione “anche nell’interesse delle future generazioni” introduce il cruciale principio della giustizia intergenerazionale. Significa che la tutela ambientale non è un’opzione, ma un dovere nei confronti di chi verrà dopo di noi. È un richiamo alla responsabilità collettiva: le risorse naturali non sono una proprietà esclusiva della generazione attuale, ma un patrimonio da custodire e trasmettere intatto. Questa prospettiva mi porta a riflettere su come le mie stesse scelte quotidiane, dal consumo energetico al riciclo dei rifiuti, abbiano un impatto non solo sul mio presente, ma sul futuro dei miei figli e nipoti. L’inserimento della tutela degli animali, inoltre, eleva la loro condizione da meri oggetti a soggetti meritevoli di protezione giuridica, un passo importante verso una maggiore consapevolezza etica nei confronti delle altre specie viventi.
L’Economia al Servizio del Pianeta: Il Nuovo Articolo 41
Parallelamente, la modifica all’articolo 41 è altrettanto rivoluzionaria. Se prima l’iniziativa economica privata non poteva recare danno “alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”, ora si aggiungono “alla salute, all’ambiente”. Inoltre, l’attività economica, sia pubblica che privata, dovrà essere indirizzata e coordinata a “fini sociali e ambientali”. Questo emendamento rappresenta un cambiamento di paradigma nel rapporto tra economia e ambiente.
Fino a ieri, la tutela ambientale era spesso vista come un vincolo esterno all’attività economica, un “costo” o un ostacolo alla crescita. Ora, la Costituzione chiarisce che il rispetto dell’ambiente e della salute è un limite intrinseco e non negoziabile all’iniziativa economica. Ciò significa che il profitto non può essere perseguito a discapito della salute delle persone e della integrità degli ecosistemi. L’obbligo di orientare l’attività economica a “fini sociali e ambientali” impone alle imprese e allo Stato di integrare la sostenibilità nella loro strategia, non come un’appendice, ma come un obiettivo primario. Questo è un passo essenziale per promuovere un’economia circolare, investimenti in tecnologie verdi e una produzione più consapevole. Nel mio percorso di studi, ho imparato come il modello economico tradizionale abbia generato disastri ambientali e sanitari; queste modifiche costituzionali offrono una base per un’economia più etica e responsabile.
Implicazioni e Sfide: Dall’Enunciato all’Attuazione
L’introduzione di queste tutele in Costituzione ha implicazioni vastissime e rappresenta un punto di partenza per una serie di sfide. Dal punto di vista giuridico, essa fornirà una base costituzionale solida per leggi future più stringenti in materia ambientale e per una maggiore sensibilità nella giurisprudenza. I giudici potranno interpretare le norme in chiave ambientalista e i cittadini avranno un nuovo strumento per difendere il diritto a un ambiente sano.
Tuttavia, il vero banco di prova sarà l’attuazione pratica di questi principi. Un conto è sancire un diritto o un limite sulla carta, un altro è vederlo tradotto in politiche concrete, in cambiamenti normativi e, soprattutto, in una diffusa consapevolezza culturale. Sarà necessario:
- Adattare la legislazione ordinaria: Molte leggi dovranno essere riviste o integrate per conformarsi ai nuovi principi costituzionali.
- Rafforzare i controlli: Serviranno meccanismi di controllo efficaci per garantire il rispetto dei limiti ambientali e per sanzionare le violazioni.
- Promuovere un cambiamento culturale: La vera sfida è trasformare l’enunciato costituzionale in un valore condiviso da tutti: imprese, cittadini, istituzioni. Questo richiederà educazione ambientale, campagne di sensibilizzazione e un impegno costante per superare la retorica e passare all’azione. La mia esperienza mi suggerisce che, nonostante la crescente sensibilità verso le tematiche ambientali, la traduzione di questa consapevolezza in comportamenti quotidiani e scelte politiche concrete è ancora un percorso lungo e complesso.
Conclusione: Un Futuro da Costruire Insieme
Le modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione rappresentano un atto di grande lungimiranza e un segnale forte di modernità per l’Italia. Esse collocano il nostro Paese all’avanguardia nella protezione costituzionale dell’ambiente e del diritto alla salute, allineandoci con le crescenti esigenze di sostenibilità globale. Non sono una soluzione definitiva ai problemi ecologici, ma un impegno solenne che vincola le generazioni presenti e future. L’inserimento di questi principi nel testo fondamentale della nostra Repubblica è un invito a ripensare il nostro rapporto con la natura, con l’economia e con le generazioni future. È un passo necessario per costruire un futuro in cui lo sviluppo sia armonico, equo e rispettoso della vita in tutte le sue manifestazioni, dimostrando che la Costituzione, lungi dall’essere un testo statico, è uno strumento vivo, capace di evolversi per rispondere alle sfide più pressanti dell’umanità.