
Riassunto di Danny l’eletto di Chaim Potok
28 Dicembre 2019


L’infinito di Leopardi
28 Dicembre 2019Alcuni degli esiti, e gran parte dell’attuazione, del Concilio di Trento furono nelle mani di ordini religiosi di nuova costituzione, in primis la Compagnia di Gesù, i Gesuiti, fondata nel 1534 da Sant’Ignazio di Loyola e istituita ufficialmente dal papato nel 1540. A differenza dei monaci benedettini o dei frati francescani e domenicani, i gesuiti giurarono speciale obbedienza al papa e furono specificamente dedicati al compito di ricostruire la vita ecclesiale e l’insegnamento all’indomani della Riforma protestante. Furono così chiamate le “truppe d’assalto della Controriforma”.
L’educazione era al primo posto nelle menti di molti dei leader della Controriforma, gesuiti e non, ei seminari si moltiplicarono per preparare il clero a una vita più austera al servizio della Chiesa. C’era un fiorire di idee utopiche; scritti come La città del sole di Tommaso Campanella e La repubblica immaginaria di Lodovico Agostini sono esempi di questa nuova visione della chiesa e dei doveri dei cristiani. Sebbene i gesuiti non fossero specificamente un ordine di insegnamento, erano comunque molto importanti in questo campo e divennero particolarmente attivi nel campo degli studi e dell’istruzione. Il primo collegio dei Gesuiti fu aperto a Messina, in Sicilia, nel 1548. Nel 1615 i gesuiti avevano 372 collegi e nel 1755, appena 18 anni prima della soppressione dell’ordine, il numero era salito a 728. (La società non fu ristabilita fino a quando 1814.) I Gesuiti furono anche coinvolti nell’educazione della nobiltà, e attraverso i loro allievi a volte esercitarono un’influenza tanto grande negli affari di stato quanto negli affari della chiesa.
San Francesco Saverio battezza gli infedeli
Un’altra importante enfasi della Controriforma era un impegno missionario in corso in parti del mondo che erano state colonizzate da paesi prevalentemente cattolici romani, come Spagna e Portogallo. Sebbene i gesuiti non fossero affatto l’unico ordine religioso nelle missioni estere della chiesa, la loro responsabilità di riconquistare fuori dall’Europa il potere e il territorio che la chiesa aveva perso in Europa a causa della Riforma protestante li rese la forza trainante nella Cristianizzazione delle terre scoperte di recente. L’opera di uomini come san Francesco Saverio e altri in Asia e di missionari nel Nuovo Mondo è stata premiata con milioni di battesimi, se non vere conversioni.
Ci furono anche tentativi di riconvertire aree del mondo che un tempo erano state cattoliche romane, ad esempio Inghilterra e Svezia. La maggior parte delle “terre tedesche” in cui aveva lavorato Lutero rimasero protestanti dopo la sua morte nel 1546, ma alla fine del XVI secolo furono riconquistati importanti territori, soprattutto Baviera e Austria, al cattolicesimo romano. Le guerre di religione tra il 1562 e il 1598 riconquistarono la Francia per la causa cattolica romana, sebbene l’Editto di Nantes (1598) concedesse una tolleranza limitata ai protestanti; fu revocato nel 1685. Forse la vittoria più completa della Controriforma fu la restaurazione del dominio cattolico romano in Polonia e nella Boemia hussita. In Italia, Spagna e Paesi Bassi meridionali (il futuro Belgio), anche l’influenza protestante fu in gran parte distrutta.