Titolo: la legenda del santo bevitore
Autore: Joseph Roth
Anno in cui è stato pubblicato: 1939
Riassunto:
Andreas Kartak è un barbone ancora giovane che vive sotto i ponti di Parigi: è, un ex-minatore espulso da un Paese dell’Europa centrale per un fatto di sangue, che guadagna grazie a lavoretti precari e bottiglie di vino.
Un distinto signore gli offre un giorno duecento franchi: Andreas ha fame e avendo l’altro un grosso debito con Santa Teresa di Lisieux, è insistentemente pregato di aiutarlo ad assolverlo.
Andreas deve restituire la somma nella Chiesa di Santa Maria di Batignolles, dove c’è una statuina di Teresa.
Andreas è uomo limpido ed onesto e si fa uno scrupolo di tenere fede all’impegno, ma una serie di circostanze e di eventi lo obbligano a rinviare di più volte l’appuntamento.
Per di più, il denaro gli arriva a volte curiosamente da varie parti (e in maniera anche imprevista): un sarto, incontrato in un caffè e che deve traslocare, gli offre due giornate di lavoro, si fida di lui e gli dà in anticipo la metà del pattuito; un compatriota, amico di gioventù, ora rinomato e ricco boxeur lo riveste da capo a piedi e gli paga l’alloggio. Capitano pure ben mille franchi in un portafoglio trovato sull’asfalto e consegnato ad Andreas, ritenuto il proprietario.
Andreas incontrerà poi la donna per la quale, geloso, aveva ucciso il compagno di lavoro in miniera; successivamente avrà modo di conoscere una giovanissima ballerina che dorme nel suo albergo: una allegra evasione (ma lei lo deruba di tutti i soldi), e ancora una volta, proprio quando è già nella navata della Chiesa di Batignolles, i duecento franchi Andreas li mette generosamente nelle mani di un bizzarro amico dei tempi perduti che si dichiara in stato di bisogno.
Malgrado tutto ciò, l’esiliato è cosciente che non mancherà al proprio dovere e li continua a bere nei bistrot dove ormai lo conoscono tutti e nell’ebbrezza rivede la propria terra, i vecchi genitori, quella donna che gli piaceva, mille volti più o meno noti e rimastigli cari.
Gli pare anche di vedere una ignota ragazzetta dagli occhi neri e dolcissimi, che tutta vestita a festa gli era apparsa un giorno sotto un ponte in un’altra visione: si chiama Teresa.
La mattina dell’ultima domenica, la piccola entra davvero nel caffè antistante la Chiesa di Batignolles, per attendervi i genitori e Andreas, ormai ricolmo di vino e al termine delle sue esperienze di vita, offre a lei stupita i duecento franchi del proprio debito con la Santa, poi scivola sul pavimento.
Morirà nella sacrestia della Chiesa, fedele a quell’appuntamento che lo sconosciuto signore – dandogli fiducia – gli aveva fissato con Teresa di Lisieux.