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“La Masseria delle Allodole” è un romanzo storico scritto da Antonia Arslan, pubblicato nel 2004, ambientato durante il genocidio armeno avvenuto durante la Prima Guerra Mondiale, e segue le vicende di una famiglia armena di nobili proprietari terrieri, decimata ed esiliata dalla rappresaglia e persecuzione etnica.
La storia si sviluppa attorno alla famiglia dei Nakashian, che vive in una masseria in Anatolia. Quando iniziano i massacri degli armeni da parte dell’Impero Ottomano, la famiglia si trova improvvisamente a fronteggiare l’orrore e la violenza della guerra. Per proteggere le donne della famiglia dai soldati turchi, i Nakashian decidono di nascondervisi all’interno della fattoria, famosa per le sue allodole.
Il romanzo esplora temi come la sopravvivenza, il sacrificio, la perdita e la memoria attraverso le vicende dei personaggi principali. La narrazione si alterna tra il presente e il passato, rivelando lentamente i segreti e le tragedie della famiglia Nakashian mentre si sforza di sopravvivere alla guerra e alle persecuzioni.
“La Masseria delle Allodole” è un’opera commovente e potente che offre un ritratto accurato e toccante del genocidio armeno, una tragedia spesso trascurata nella storia mondiale. La scrittura di Arslan è intensa e coinvolgente, trasportando i lettori in un viaggio emotivo attraverso la sofferenza e la resilienza di un popolo oppresso.