La malora di Beppe Fenoglio
28 Dicembre 2019Dal neolitico all’eta’ dei metalli
28 Dicembre 2019Il tardo neolitico e l’età del rame furono un periodo di cambiamenti nella maggior parte dell’Europa. Le innovazioni tecnologiche tra cui la trazione animale, la ruota e l’agricoltura con aratro trasformarono l’economia preistorica.
La scoperta della metallurgia del rame ha ampliato lo spettro dei materiali socialmente significativi e ha riallineato le reti di scambio dalle conchiglie neolitiche di “pietra verde”, ossidiana e Spondylus. Sono emerse anche nuove pratiche funerarie, a significare la crescente importanza degli antenati del lignaggio, nonché nuove idee di identità personale. Questi fenomeni hanno attirato a lungo l’attenzione dei ricercatori nell’Europa continentale e nelle isole britanniche, ma relativamente poco è stato fatto nella penisola italiana. Basandosi sulle recenti scoperte e sulla ricerca interdisciplinare sui modelli insediativi, l’economia di sussistenza, lo scambio di materiali socialmente preziosi, l’emergere della metallurgia, le pratiche funerarie e le nozioni del corpo, valuto criticamente gli attuali modelli della transizione tra Neolitico e Età del Bronzo alla luce dell’evidenza regionale italiana, concentrandosi sull’Italia centrale. In contrasto con le interpretazioni precedenti di questo periodo come culla della disuguaglianza sociale dell’età del bronzo e dell’economia dei beni di prestigio, sostengo che, in questo frangente, la società preistorica ha riconfigurato le pratiche di sepoltura in nuovi potenti media per la comunicazione culturale e ha impiegato nuovi materiali e oggetti come nuovi marcatori di identità. Le élite politiche stratificate potrebbero non essere tra le nuove identità emerse in questo momento nel panorama sociale dell’Italia preistorica.