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28 Dicembre 2019La Punizione e l’Ultimo Naufragio di Ulisse nell’Odissea (XII, 403-453)
Nel dodicesimo libro dell’Odissea , Omero narra uno degli episodi più drammatici del viaggio di Ulisse: il naufragio finale causato dalla violazione delle regole imposte dagli dei. Questo passo illustra la punizione divina per la superbia (hybris ) di Ulisse e dei suoi compagni, sottolineando un tema centrale del poema: il rispetto per il destino e per la volontà degli dei.
1. Contesto del Passo
Dopo essere scampati ai pericoli di Scilla e Cariddi, Ulisse e i suoi uomini raggiungono l’isola del Sole, Trinacria (identificata con la Sicilia), dove pascolano le sacre mandrie del dio Sole-Iperione. Prima di arrivare sull’isola, Ulisse è stato avvertito da diverse figure divine e mortali (Circe, Tiresia e lo stesso padre di Ulisse in sogno) di non toccare le mandrie del Sole, pena la distruzione totale della sua nave e dell’equipaggio.
Tuttavia, a causa della fame e dell’imprudenza dei compagni, che ignorano gli ammonimenti di Ulisse, gli uomini finiscono per macellare alcune delle bestie sacre. Questo atto sacrilego attira l’ira del Sole, che chiede agli altri dei di punire severamente i responsabili.
2. Il Sacrilegio e la Reazione Divina
Il sacrificio delle mandrie sacre rappresenta un grave oltraggio alla divinità. Nonostante Ulisse abbia cercato di impedire il misfatto, egli è comunque responsabile in quanto capo dell’equipaggio. Quando il Sole apprende dell’accaduto, si rivolge a Zeus minacciando di ritirare il suo carro luminoso dagli inferi e di farlo risalire verso il cielo se la giustizia non viene fatta. Zeus acconsente e promette di distruggere la nave di Ulisse con un fulmine.
3. La Descrizione del Naufragio (Versi 403-453)
Nel passo specifico (versi 403-453), Omero descrive la tempesta scatenata da Zeus mentre Ulisse e i suoi uomini tentano di lasciare l’isola:
- La Tempesta :
- Zeus scaglia un fulmine contro la nave, spezzandola in due.
- I compagni di Ulisse vengono scaraventati in mare e annegano immediatamente.
- Ulisse riesce a salvarsi aggrappandosi all’albero maestro, che galleggia tra i flutti.
- La Solitudine di Ulisse :
- Dopo aver assistito alla morte dei suoi compagni, Ulisse rimane solo in balia delle onde.
- Egli è consapevole che questa tragedia è una conseguenza diretta del sacrilegio commesso dai suoi uomini e della sua incapacità di prevenirlo completamente.
- Arrivo a Ogigia :
- Trascinati dal vento e dalle correnti, Ulisse e il relitto della nave finiscono vicino all’isola di Ogigia , dimora della ninfa Calipso.
- Ulisse viene trovato da Calipso, che lo accoglie e lo trattiene presso di sé per diversi anni.
4. Significato Simbolico
Questo episodio ha un profondo significato simbolico:
- Punizione Divina :
- La distruzione della nave e la morte dei compagni rappresentano la punizione inevitabile per chi sfida la volontà degli dei.
- L’ira del Sole e l’intervento di Zeus dimostrano che nessuno può sfuggire alle conseguenze del proprio comportamento, soprattutto quando si tratta di mancanza di rispetto per il sacro.
- Solitudine e Redenzione :
- Il naufragio segna il momento in cui Ulisse rimane completamente solo, privo di compagni e costretto ad affrontare il mondo interiore.
- Questa solitudine prepara il terreno per la sua redenzione e il suo ritorno a Itaca, dove dovrà dimostrare di aver imparato la lezione della moderazione e del rispetto divino.
- Fatalismo :
- L’episodio ribadisce il tema del destino ineluttabile. Anche se Ulisse è un eroe astuto e coraggioso, non può sfuggire alle conseguenze delle azioni compiute da lui o dai suoi uomini.
5. Analisi Letteraria
- Funzione Narrativa :
- Il naufragio funge da climax narrativo per la seconda parte del viaggio di Ulisse. Segna la fine della fase “corale” del racconto (con l’equipaggio al fianco del protagonista) e l’inizio della fase individuale, in cui Ulisse deve affrontare le prove da solo.
- Descrizione della Natura :
- Omero utilizza immagini vivide per descrivere la violenza della tempesta: il mare infuriato, il fulmine di Zeus, le grida dei compagni morenti. Questi dettagli creano un’atmosfera di tensione e drammaticità.
- Temi Morali :
- L’episodio sottolinea l’importanza della pietas (rispetto per gli altri e per il divino) e della prudenza. Ulisse, pur essendo un eroe, non può proteggere i suoi uomini dalla loro stessa imprudenza.
6. Conclusione
Il naufragio descritto nei versi 403-453 del Libro XII dell’Odissea è un momento cruciale nella storia di Ulisse. Rappresenta la punizione divina per il sacrilegio commesso e simboleggia la caduta di un gruppo unito di compagni, lasciando il protagonista solo ad affrontare le sue ultime prove. Attraverso questo episodio, Omero riflette sulle conseguenze della superbia umana e sulla necessità di rispettare il destino e la volontà degli dei.
🌟 Riassumendo: La storia del naufragio di Ulisse ci ricorda che anche i più grandi eroi sono soggetti alle leggi del destino e che il rispetto per il divino è fondamentale per evitare la rovina.