Quando ci batteva forte il cuore di Stefano Zecchi – Compito in classe
25 Novembre 2014Napoli: basta con le scuole occupate! – di Gennaro Capodanno
25 Novembre 2014Appunti di studio sulla RIVOLUZIONE RUSSA
DA FEBBRAIO A OTTOBRE
– Il governo provvisorio e i partiti
» marzo 1917 (febbraio per il calendario russo) » il regime zarista fu abbattuto dalla rivolta degli operai e
dei soldati di Pietrogrado » si instaura un governo provvisorio presieduto da un aristocratico liberale
» obiettivi » continuare la guerra a fianco dell’Intesa
» promuovere l’ “occidentalizzazione” del paese sul piano politico ed economico
» governo » partito dei cadetti » sono i costituzionali-democratici
» menscevichi » socialdemocratici
» social rivoluzionari » hanno radici nella società rurale di cui interpreta i desideri
» bolscevichi » unici a rifiutare ogni partecipazione al potere, unici all’opposizione
» si attaccano al partito socialista, sono guidati da Lenin » molto radicali
– Il ruolo dei soviet
» per sopperire al vuoto di potere (oltretutto Lenin era in esilio in Svizzera) al potere “legale” del governo
si affianca e sovrappone il potere “di fatto” dei soviet
» soviet = parlamento proletario, consigli rivoluzionari di fabbrica » democrazia diretta (esistono dal 1905)
» sono a convocazione diretta » se non eseguono il volere degli elettori vengono estromessi
» per ogni fabbrica in cui era stato tolto il capitalista, c’è un delegato, che si riuniscono in un
soviet centrale, uno per ogni città » sostituisce e si sovrappone al potere del governo
» cosa predicano » autogestione della fabbrica da parte degli operai
– Lenin e le tesi di aprile
» in questa situazione delicata, i tedeschi capiscono che è necessaria solo una scintilla per far scoppiare
delle rivolte in Russia che avrebbero portato al suo ritiro dal combattimento
» con una spedizione dei servizi segreti, prendono Lenin che era in esilio in Svizzera e lo trasportano in
Russia su un treno blindato » gli tolgono ogni possibilità di comunicazione con l’esterno
» i tedeschi temono la diffusione delle pericolose idee rivoluzionarie anche in Germania
» speravano di indebolire col suo arrivo la posizione di quanti si battevano per la prosecuzione de conflitto
» appena giunto a Pietrogrado diffuse un documento in 10 punti (le tesi di aprile)
» cosa contiene » problema della presa del potere (rovescia la teoria marxista per cui la rivoluzione
proletaria sarebbe scoppiata nei paesi più sviluppati mentre la Russia aveva un’economia
prevalentemente agricola più che industriale)
» abolizione immediata della proprietà privata » terra ai contadini poveri
» controllo della produzione da parte dei consigli operai
» istantanea uscita della Russia dal conflitto internazionale » pace
» a Lenin non interessa minimamente il discorso patriottico » vuole far scoppiare una rivolta
» comunismo = marxismo leninista = interpretazione del marxismo da parte di Lenin
» vede nell’imperialismo il picco, l’apice, la fase suprema del capitalismo e interpreta la
prima guerra mondiale come l’inizio dell’autodistruzione delle potenze capitaliste
» vede nel presente l’occasione per la rivoluzione che la teoria marxista vedeva ancora
lontana » cambia l’immagine dei capitalisti: da individui prendono la faccia delle nazioni
» legge la storia in chiave economica » si combattono per l’economia e uccidono i civili!
» sa che in Russia non c’è una coscienza proletaria per il suo sottosviluppo industriale
» il Partito è l’avanguardia cosciente della parte operaia, deve guidare quindi la rivoluzione
» sa di essere in minoranza ma non gli interessa, perché vede il raggiungimento della felicità
vicina » felicità in terra = abolizione della proprietà privata porta all’assenza di ogni odio
» non bisogna aspettare dopo la morte per raggiungere la felicità » proposta allettante per
molti che si convertono » basta porre fine allo sfruttamento, alle guerre e diseguaglianze
» bisogna uscire dalla guerra capitalista e prendere il potere per eliminare le radici delle
diseguaglianze tra gli uomini che nascono dalla proprietà privata
– I bolscevichi contro il governo
» il programma rispecchiava uno stato d’animo diffuso fra le masse operaie e contadine
» aumento esponenziale dei consensi al Partito bolscevico » sono molto bravi a livello propagandistico
» a settembre c’è un tentativo di colpo di Stato promosso dal capo dell’esercito, il generale Kornilov
» viene bloccato dal governo ma i bolscevichi ne escono rafforzati » conquistano la maggioranza nei soviet
di Pietrogrado e di Mosca » cercano di sollevare la piazza contro il governo per prendere il potere
LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE
– I bolscevichi al potere
» la decisione di rovesciare con la forza il governo fu presa in ottobre
» organizzatore e mente militare = Trotzkij (“palla di neve” ) che organizza le guardie rosse » struttura
paramilitare dei bolscevichi, braccio armato del Partito
» i soldati rivoluzionari e le guardie rosse (milizie operaie) circondano il Palazzo d’Inverno (vecchia
residenza dello zar e ora del governo provvisorio) e se ne impadroniscono senza incontrare resistenza
» è l’episodio simbolo della rivoluzione (come era stata la presa della Bastiglia per la Rivoluzione francese)
– Decreti sulla pace e sulla terra
» a Pietrogrado si riunisce il Consiglio pan russo dei soviet
» approva due decreti proposti personalmente da Lenin
- ritiro immediato delle truppe russe dal conflitto mondiale » stipula una pace con la Germania
- abolizione della proprietà privata, immediata e senza alcun indennizzo
» si costituisce un nuovo governo rivoluzionario interamente composto da bolscevichi, di cui Lenin è
presidente, chiamato Consiglio dei commissari del popolo
– Elezioni per l’Assemblea costituente
» l’avvenimento lascia disorientate le altre forze politiche » protestarono ma non organizzarono
manifestazioni di aperto sabotaggio » non fanno nulla, sicuri degli esiti delle prossime elezioni
» novembre » si tengono le elezioni dell’Assemblea costituente
» cadetti e menscevichi scompaiono » schiacciante vittoria dei social rivoluzionari
» grave delusione per i bolscevichi » ma non hanno intenzione di rinunciare al potere
» l’Assemblea costituente viene sciolta per un intervento dei militari bolscevichi
» Lenin non cede alle regole della democrazia borghese, riconosce al solo proletariato il potere di guidare il
governo e il processo rivoluzionario » gli ammonimenti politici non contano nulla per lui
» con questa scelta i bolscevichi rompono definitivamente con la altre componenti del partito socialista e
pongono le premesse per l’instaurazione di una dittatura di partito
» per la prima volta ci si ritrova con una minoranza che amministra il potere
DITTATURA E GUERRA CIVILE
– Difficoltà del governo
1. essendo in minoranza, i bolscevichi non possono contare sull’appoggio delle altre forze politiche
» i bolscevichi si ritrovano a dover affrontare immani problemi da soli
2. problemi economici della gestione del potere nell’amministrazione di un paese fortemente arretrato
» la situazione economica era stata aggravata anche dalla guerra da cui si era appena usciti
» difficoltà nell’affronto delle condizioni di pace separata con la Germania (trattato di Brest-Litovsk)
3. problema del malcontento internazionale che la Russia si era tirata dietro uscendo dall’Intesa
» l’Intesa considera la pace di Brest-Litovks come un tradimento » la Russia però non aveva scelta
» l’Intesa vuole vendicarsi: alimentano le critiche contro i bolscevichi
» mandano proprie truppe per sostenere le armate bianche (= l’opposizione di coalizza)
» armate bianche = parte dell’esercito rimasto fedele, zaristi, Intesa, chi si opponeva ai bolscevichi
» iniziano a porsi le condizioni per lo scoppio di una guerra civile
4. la situazione dà vita al più imponente fenomeno di emigrazione politica (più di un milione tra ’18-26)
– Soluzione proposta e attuata = costituzione di un nuovo Stato proletario
» sono convinti dell’appoggio delle masse popolari
» ispirato all’esperienza della Comune di Parigi secondo un modello di autogoverno
– Il regime rivoluzionario accentua i suoi tratti autoritari
» dicembre » creazione di una polizia politica (Ceka)
» istituzione di un Tribunale rivoluzionario centrale » compito di processare chiunque disubbidisse al
governo operaio e contadino » basta una parola storta per finire sotto processo o venire ucciso
» esecuzioni sommarie: ogni pretesto è buono per rinchiudere la gente
» tutti i partiti d’opposizione vengono messi fuori legge
» reintroduzione della pena di morte (era stata abolita subito dopo la rivoluzione d’ottobre)
» viene a crearsi l’idea della necessità della violenza per fronteggiare un emergenza momentanea » in
realtà la violenza è già nell’origine stessa del partito, che è di ispirazione giacobina
» riorganizzazione dell’esercito
» istituzione di nuove figure » commissari politici » assicurano la lealtà al governo rivoluzionario
– Riorganizzazione dell’esercito
» l’esercito viene ricostituito col nome ufficiale di Armata rossa degli operai e contadini
» è affidato alla guida di Trotzkij che, non avendo grandi capacità militari, lo fonda su una ferrea disciplina
» per disciplinare un’armata popolare disorganizzata, vengono formati all’ideologia politica (vantaggio
sulle armate bianche) » viene affidato ad ogni reparto un commissario politico, che non era un militare,
ma un membro del Partito che vigilava sull’osservanza ideologica delle truppe
» è un esercito che viene unito da obiettivi ideologici anche se ha poca esperienza
» unisce anche i vecchi ufficiali zaristi » diventa una potente macchina da guerra
» consente ai bolscevichi di sopravvivere allo scontro con i numerosi nemici (armati dall’Intesa)
» ma » le forze controrivoluzionarie erano divise e mal coordinate per motivi di rivalità politica e di
distanza geografica » non riescono a guadagnarsi l’appoggio dei cittadini
» sebbene siano più strutturate militarmente, sono divise internamente da diverse sensibilità
» l’Intesa è comunque ancora impegnata dal conflitto mondiale » questo limita le loro disponibilità
» l’Intesa ritira le sue truppe in Russia per paura che si diffondano idee socialiste tra i soldati
» con il crollo delle armate bianche per la perdita d’appoggio dei governi occ. finisce la guerra civile
– L’attacco della Polonia alla Russia
» quando prevale sui suoi nemici interni il governo bolscevico deve affrontare una minaccia esterna
» il polacco, per sua stessa natura, odia il russo » vogliono sfruttare la debolezza dei russi per un attacco
» 1920 » la Repubblica Polonia, insoddisfatta dei confini definiti a Versailles, attacca la Russia
» la reazione dei bolscevichi fu efficace: sbaragliano le linee polacche e con una controffensiva giungono
fino alle porte di Varsavia » il grosso rischio fa mobilitare tutte le risorse disponibili per i polacchi
» guerra epica per il fiero popolo polacco » per loro: popolo cristiano VS atei
» anche il papa interviene chiedendo a tutti di pregare per i polacchi
» i polacchi contrattaccano e costringono i Russi alla ritirata
» 1921 » conclusione dell’armistizio + firma della pace
» Polonia è in parte accontentata per le sue ispirazioni territoriali: incorpora Bielorussia e Ucraina
» la guerra accresce in Russia il senso di coesione nazionale
» molti oppositori si riavvicinano al regime sovietico, identificato ormai con la nuova patria
LA TERZA INTERNAZIONALE
– Una nuova organizzazione internazionale
» sostituzione della vecchia internazionale socialista con una nuova Internazionale comunista
» Lenin dispiega il suo progetto = internazionalizzazione della rivoluzione in tutto il mondo
» cambia il nome del partito in Partito comunista di Russia » nuove prospettive ideologiche
» 1919 » a Mosca ha luogo la Terza Internazionale » diventa una riunione comunista (“Comintern” )
– Il Î(TM)Î(TM) congresso e i 21 punti
» durante il secondo Congresso (avvenuto sempre a Mosca) Lenin stipula 21 punti
» fissano le condizioni per cui i singoli partiti avrebbero dovuto sottostare per essere ammessi a far parte
dell’Internazionale » non è un mezzo di dialogo ma lo strumento con cui i bolscevichi controllano i
partiti comunisti in tutto il mondo » quello italiano è il principale dell’occidente
» Mosca diventa un punto di riferimento » affascinante perché si pensa sia la città più prossima al paradiso
» vedono finalmente una realizzazione delle ideologie
» i partiti della Comintern avrebbero dovuto » ispirarsi al modello bolscevico
» cambiare il proprio nome in quello di Partito comunista
» difendere la causa della Russia sovietica
» rompere le correnti riformiste espellendone gli esponenti
» le condizioni accendono dibattiti nel movimento operaio europeo » in tutta Europa si verificano scissioni
nei partiti socialisti dei comunisti » la Russia diventa centro del comunismo mondiale
– Obiettivi mancati
» non riuscirono a coinvolgere nei partiti la maggioranza della classe operaia dei paesi più sviluppati
» i partiti comunisti rimasero minoritari rispetto ai socialisti
DAL “COMUNISMO DI GUERRA” ALLA NEP
– Il dissesto economico
» quando i comunisti presero il potere, l’economia russa si trovava in uno stato gravissimo aggravato dal
conflitto internazionale e dalle guerre civili
» la socializzazione della terra si risolse nella creazione di un’immensa quantità di piccole aziende che
producevano per l’autoconsumo e non contribuivano all’approvvigionamento delle città e delle truppe
» il governo non era in grado di riscuotere le tasse » è costretto a stampare carta moneta priva di valore
» si ritorna addirittura al sistema del baratto
– Il “comunismo di guerra”
» estate ’18 » il governo inizia ad attuare una politica più autoritaria » definita con questa espressione
» in città il problema della fame si fa sentire in modo sempre più drammatico
» furono istituiti in tutti i centri rurali dei comitati col compito di provvedere all’ammasso e alla distribuzione delle derrate
» viene incoraggiata la formazione di comuni agricole volontarie = kolchoz
» la proprietà è di tutti i contadini
» istituite delle “fattorie sovietiche” gestite direttamente dallo Stato = sovchoz
» contadini sono dipendenti pubblici
» furono nazionalizzati tutti i settori industriali più importanti » normalizzazione della produzione
– La carestia
» il regime bolscevico riesce con queste riforme ad armare e nutrire il suo esercito
» sul piano economico l’esperienza si risolse in un totale fallimento
» alla fine del 1920 » il totale della produzione è di 7 volte inferiore a quello del 1913
» le grandi città si erano spopolate per la disoccupazione e per la fame
» il commercio privato fiorisce nell’illegalità
» la crisi raggiunge il culmine nel ’21 » una terribile carestia colpisce le campagne della Russia e Ucraina
» morte di almeno 3 milioni di persone » catastrofe
» nonostante gli sforzi compiuti dalle autorità per nascondere al mondo la reale situazione, rappresenta un
duro colpo per l’immagine del regime sovietico in tutta Europa » Stato aveva tolto da mangiare alla gente
» il dissenso inizia a serpeggiare fra gli operai » rivolta di Kronstadt
– La nuova politica economica
» marzo 1921 » si tiene a Mosca il X congresso del Partito comunista
» fu avviata una parziale liberalizzazione nella produzione e negli scambi
» nuova politica economica (Nep) » obiettivo principale = stimolare la produzione agricola, rimettere in
moto l’economia e favorire l’afflusso dei generi alimentari in città
» ai contadini si chiede di vendere le eventuali eccedenze su mercato una volta che avessero versato agli
organi statali una quota fissa di raccolti (una specie di imposta in natura)
– Gli effetti sociali della Nep
» i nuovi spazi concessi all’iniziativa privata stimolano la ripresa produttiva
» la Nep favorisce il riemergere del ceto dei contadini ricchi = kulaki » additati come nemici del popolo
» in breve i kulaki giungono a controllare il mercato agricolo
» liberalizzazione del commercio aumenta la disponibilità di beni di consumo ma provoca la comparsa di
una nuova classe sociale = nepmen » la loro ricchezza contrasta col basso tenore di vita del popolo