Bradamante e il Mago Atlante
28 Dicembre 2019I dubbi di Ettore, Iliade, XXII, vv. 93-130
28 Dicembre 2019Le proposizioni completive in latino sono subordinate che completano il significato di un verbo, un sostantivo o un aggettivo della proposizione principale.
Queste proposizioni corrispondono alle subordinate soggettive, oggettive e interrogative indirette italiane.
Queste proposizioni possono essere introdotte da congiunzioni, pronomi relativi o verbi infinitivi, e spesso esprimono ciò che si pensa, si dice, si vuole, si teme, ecc. Ecco una panoramica delle principali proposizioni completive in latino:
- Proposizioni infinitive:
- Accusativo con l’infinito (Accusativus cum Infinitivo, ACI): Questa costruzione è molto comune in latino e si usa spesso dopo verbi di percezione, dichiarazione, pensiero, ecc.
- Esempio: Dicit puerum legere (“Dice che il ragazzo legge”).
- Accusativo con l’infinito (Accusativus cum Infinitivo, ACI): Questa costruzione è molto comune in latino e si usa spesso dopo verbi di percezione, dichiarazione, pensiero, ecc.
- Proposizioni con congiuntivo:
- Ut/Ne: Introducono proposizioni completive spesso dopo verbi di comando, desiderio, paura, ecc.
- Ut per esprimere affermazioni positive: Rogo ut venias (“Ti chiedo di venire”).
- Ne per esprimere affermazioni negative: Timeo ne veniat (“Temo che venga”).
- Ut/Ne: Introducono proposizioni completive spesso dopo verbi di comando, desiderio, paura, ecc.
- Proposizioni interrogative indirette:
- Introdotte da pronomi interrogativi (qui, quae, quod) o avverbi interrogativi (cur, ubi, quando, quo modo).
- Esempio: Rogo quid facias (“Chiedo cosa tu faccia”).
- Introdotte da pronomi interrogativi (qui, quae, quod) o avverbi interrogativi (cur, ubi, quando, quo modo).
- Proposizioni relative completive:
- Introdotte da pronomi relativi (qui, quae, quod) e usate per completare il significato di un verbo.
- Esempio: Nescio quid faciat (“Non so cosa faccia”).
- Introdotte da pronomi relativi (qui, quae, quod) e usate per completare il significato di un verbo.
Esempi di utilizzo
- Accusativo con l’infinito:
- Caesar dixit Gallos superatos esse (“Cesare disse che i Galli erano stati sconfitti”).
- Ut/Ne:
- Imperavit ut portas clauderent (“Ordinò che chiudessero le porte”).
- Metuo ne veniat (“Temo che venga”).
- Interrogative indirette:
- Scio quis venerit (“So chi è venuto”).
- Quaerit cur hoc feceris (“Chiede perché tu l’abbia fatto”).
- Relative completive:
- Quaero quid sit (“Chiedo cosa sia”).
- Miror quis veniat (“Mi meraviglio di chi venga”).
Le proposizioni completive sono fondamentali per la comprensione e l’uso del latino, poiché permettono di esprimere pensieri complessi e relazioni logiche tra le idee.