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Gli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo (scuola secondaria di II grado) consistono in due prove scritte e un colloquio tra il candidato e la commissione.
La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana. Il candidato può scegliere tra tre tipologie proposte, per un totale di 7 tracce:
- Tipologia A: analisi e interpretazione testo letterario (2 tracce)
- Tipologia B: analisi e produzione testo argomentativo (3 tracce)
- Tipologia C: riflessione critico-argomentativa di attualità (2 tracce)
Le tipologie A e B sono strutturate in due parti, che comprendono: 1. analisi e la comprensione del testo proposto; 2. riflessione e commento
La seconda prova d’indirizzo (scritta, grafica, scritto-grafica, pratica, compositiva/esecutiva musicale e coreutica) è intesa ad accertare le conoscenze, le abilità e le competenze attese per lo specifico indirizzo di studi. Ha come oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studi e le materie scelte come oggetto per la seconda prova sono comunicate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (vedi la sezione Materie e Commissioni d’esame).
Il colloquio ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente, in relazione alle competenze raggiunte. La prova partirà da uno spunto proposto dalla commissione al candidato, tenendo conto del suo percorso e impostazione personale, che potrà essere scelto fra testi, documenti, riferimenti ad esperienze, progetti e problemi, identificati dal documento di presentazione della classe (documento del 15 maggio). Nel corso del colloquio poi il candidato esporrà, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (già alternanza scuola/lavoro). Le competenze di cittadinanza –tramite il confronto su temi o esperienze in ambito di Educazione civica- fanno parte anch’esse del profilo di competenze acquisite che vengono valutate. Il colloquio nel suo articolarsi sarà condotto toccando aspetti diversi delle discipline per le quali i commissari interni ed esterni hanno titolo secondo la vigente normativa, anche relativamente alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Una parte del colloquio è comunque riservata all’accertamento della padronanza della seconda lingua.