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11 Giugno 2025ITALIANO Traccia ufficiale della prima prova scritta dell’Esame di Stato 2023 (Tipologia C tema di attualità)
Testo integrale della traccia ufficiale per la Tipologia C1
SESSIONE ORDINARIA 2023 – PRIMA PROVA SCRITTA
Ministero dell’istruzione e del merito
TIPOLOGIA C – RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITÀ
PROPOSTA C1
LETTERA APERTA AL MINISTRO BIANCHI SUGLI ESAMI DI MATURITÀ (fonte: https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=150602)
Gentile Ministro Bianchi,
a quanto abbiamo letto, Lei sarebbe orientato a riproporre un esame di maturità senza gli scritti come lo scorso anno, quando molti degli stessi studenti, interpellati dai giornali, l’hanno giudicato più o meno una burletta.
Nonostante i problemi causati dalla pandemia, per far svolgere gli scritti in sicurezza a fine anno molte aule sono libere per ospitare piccoli gruppi di candidati. E che l’esame debba essere una verifica seria e impegnativa è nell’interesse di tutti. In quello dei ragazzi – per cui deve costituire anche una porta di ingresso nell’età adulta – perché li spinge a esercitarsi e a studiare, anche affrontando quel tanto di ansia che conferma l’importanza di questo passaggio. Solo così potranno uscirne con soddisfazione. È nell’interesse della collettività, alla quale è doveroso garantire che alla promozione corrisponda una reale preparazione. Infine la scuola, che delle promozioni si assume la responsabilità, riacquisterebbe un po’ di quella credibilità che ha perso proprio scegliendo la via dell’indulgenza a compenso della sua frequente inadeguatezza nel formare culturalmente e umanamente le nuove generazioni.
Non si tratta quindi solo della reintroduzione delle prove scritte, per molte ragioni indispensabile (insieme alla garanzia che non si copi e non si faccia copiare, come accade massicciamente ogni anno); ma di trasmettere agli studenti il messaggio di serietà e di autorevolezza che in fondo si aspettano da parte degli adulti.
Consegna
Nella Lettera aperta indirizzata nel dicembre 2021 al Professor Patrizio Bianchi, allora Ministro dell’Istruzione, i firmatari, illustri esponenti del mondo accademico e culturale italiano, hanno espresso una serie di riflessioni relative all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione.
Esponi il tuo punto di vista e confrontati in maniera critica con le tesi espresse nel testo.
Puoi articolare il tuo elaborato in paragrafi opportunamente titolati e presentarlo con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
📝SVOLGIMENTO
L’Esame di Maturità: Un Rito di Passaggio per la Credibilità e la Crescita
La “Lettera aperta al Ministro Bianchi sugli esami di Maturità”, firmata nel dicembre 2021 da illustri esponenti del mondo accademico e culturale italiano, ha riacceso un dibattito fondamentale sul senso e sulla funzione dell’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione. La richiesta di reintrodurre le prove scritte e di garantire un esame “serio e impegnativo” si inserisce in un contesto post-pandemico che ha messo a dura prova la credibilità del sistema scolastico. Condivido pienamente la tesi centrale dei firmatari: l’esame di Maturità deve essere un momento di verifica rigorosa e significativa, non solo per la formazione dei singoli studenti, ma per la credibilità dell’intera istituzione scolastica e per la società che essa serve.
Il Valore dell’Esame Come Porta d’Ingresso nell’Età Adulta
Il primo e più convincente argomento della lettera riguarda il beneficio per gli studenti stessi. La Maturità, per essere una vera “porta di ingresso nell’età adulta”, deve spingere i ragazzi a “esercitarsi e a studiare”, affrontando anche quel “tanto di ansia che conferma l’importanza di questo passaggio”. Questo non è un mero esercizio accademico, ma una palestra di vita. L’ansia pre-esame, se gestita in modo costruttivo, stimola la concentrazione, la disciplina e la capacità di organizzare il proprio tempo e le proprie conoscenze sotto pressione, competenze indispensabili in qualsiasi percorso universitario o professionale. La soddisfazione che deriva dal superamento di una prova impegnativa è un potente motore di autostima e di consapevolezza delle proprie capacità. Nella mia esperienza scolastica, le prove di verifica più impegnative, inclusi gli esami simulati, sono state quelle che mi hanno costretto a studiare con maggiore profondità e a organizzare il pensiero in modo più strutturato, portando a una comprensione più solida delle materie e a un senso di realizzazione concreto. Un esame “burletta”, come definito dalla lettera, depriverebbe i ragazzi di questa fondamentale esperienza formativa.
La Credibilità della Scuola e il Patto con la Collettività
La tesi che un esame serio sia nell’interesse della collettività e della scuola stessa è altrettanto cruciale. È un dovere civico “garantire che alla promozione corrisponda una reale preparazione”. Un diploma che non attesta competenze e conoscenze effettive mina la fiducia della società nel sistema educativo e ostacola il passaggio degli studenti a percorsi universitari o professionali adeguati. L’università ha bisogno di matricole preparate e il mondo del lavoro di giovani con solide basi. Se la scuola si assume la responsabilità delle promozioni, deve farlo con rigore per mantenere la propria credibilità. La critica all'”indulgenza a compenso della sua frequente inadeguatezza nel formare culturalmente e umanamente le nuove generazioni” colpisce un nervo scoperto. L’esame di Maturità, in questo senso, diventa uno specchio che riflette la qualità complessiva dell’istruzione offerta. La sua serietà è un segnale che la scuola si prende sul serio il proprio ruolo formativo.
L’Indispensabilità delle Prove Scritte e il Messaggio di Autorevolezza
La richiesta di reintroduzione delle prove scritte è, a mio avviso, il fulcro della proposta e la sua ragione più forte. Le prove scritte sono “indispensabili” per molteplici motivi:
- Valutazione approfondita: Richiedono agli studenti di elaborare e organizzare il pensiero in modo autonomo, di sintetizzare, analizzare e argomentare per iscritto, abilità spesso non pienamente verificabili in un colloquio orale. Permettono di valutare la profondità della comprensione e la capacità di applicare le conoscenze.
- Oggettività e standardizzazione: Offrono un criterio di valutazione più uniforme e meno suscettibile a variabili soggettive rispetto al solo colloquio orale. Questo è fondamentale per garantire equità a livello nazionale.
- Preparazione per il futuro: La capacità di esprimersi chiaramente per iscritto, di sviluppare un ragionamento logico e di affrontare compiti complessi è una competenza fondamentale per l’università e per qualsiasi carriera.
La preoccupazione che “non si copi e non si faccia copiare” è legittima e, purtroppo, radicata. Tuttavia, la soluzione non può essere l’eliminazione delle prove scritte, ma un rafforzamento dei controlli e, soprattutto, la costruzione di una cultura di integrità e onestà, che è parte integrante del “messaggio di serietà e di autorevolezza” che la scuola deve trasmettere. Gli adulti hanno il compito di dare l’esempio e di pretendere il rispetto delle regole.
Oltre l’Esame: Un Approccio Olistico alla Qualità Scolastica
Pur condividendo la necessità di un esame serio, è fondamentale che la serietà non sia confinata solo al momento finale, ma permei l’intero percorso educativo. Se l’esame è lo specchio della scuola, allora la “frequente inadeguatezza” menzionata nella lettera non può essere risolta solo con una prova più severa. Richiede un investimento continuo nella qualità dell’insegnamento, nella formazione dei docenti, nell’aggiornamento dei programmi e delle metodologie didattiche, e nell’offerta di risorse adeguate. Un esame finale rigoroso ha senso e produce risultati migliori se è preceduto da anni di studio serio, di stimoli culturali e di un ambiente che favorisca l’apprendimento e la crescita umana. La serietà di cui si parla nella lettera deve essere un patto educativo costante, che inizia dal primo giorno di scuola e accompagna lo studente fino alla Maturità. L’esame è il culmine, non l’unica misura della qualità.
In conclusione, l’appello dei firmatari della “Lettera aperta” è un richiamo essenziale alla responsabilità e alla serietà nel contesto dell’istruzione. La Maturità, con la reintroduzione delle prove scritte e un’attenta vigilanza sull’integrità, è un passaggio fondamentale che beneficia non solo il singolo studente, preparandolo alle sfide dell’età adulta e al proprio futuro, ma anche la collettività, garantendo la validità dei titoli di studio, e la scuola stessa, che riacquista la credibilità necessaria. È un messaggio di autorevolezza che gli adulti sono chiamati a trasmettere, non solo attraverso la severità dell’esame, ma attraverso un impegno complessivo per un’educazione di alta qualità, che ponga al centro la formazione culturale e umana delle nuove generazioni.