Il disertore di Isaac Emmanuilovic Babel
28 Dicembre 2019Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati
28 Dicembre 2019
Nel romanzo “Una barca nel bosco” di Paola Mastrocola, Gaspare Torrente rappresenta il prototipo dell’inetto, una figura che si trova in disaccordo con il contesto sociale in cui vive e che fatica a trovare il suo posto nel mondo.
La sua “inettitudine” non è sinonimo di mancanza di capacità o intelligenza; al contrario, Gaspare è un ragazzo dotato di talento, intelligenza e una forte passione per la cultura. Tuttavia, queste stesse qualità lo rendono estraneo all’ambiente scolastico e sociale che lo circonda, creando un netto contrasto tra il suo mondo interiore e la realtà esterna.
Elementi di inettitudine di Gaspare:
- Incompatibilità con l’ambiente scolastico: Gaspare, proveniente da un piccolo contesto isolano, si trasferisce in città per frequentare il liceo, portando con sé grandi aspettative e un forte desiderio di apprendere. Tuttavia, la realtà che incontra è ben diversa da quella che immaginava. La scuola si rivela un luogo dominato da superficialità e disinteresse, dove la curiosità intellettuale e la passione per la cultura non vengono apprezzate. La sua dedizione allo studio delle lingue classiche e della letteratura lo fa apparire strano agli occhi dei compagni e persino degli insegnanti, che lo considerano un “fuori luogo”. Questa dissonanza con l’ambiente scolastico lo rende sempre più isolato e alienato, manifestando la sua inettitudine.
- Incapacità di adattarsi: Gaspare non riesce a conformarsi alle aspettative sociali che lo circondano. Mentre i suoi compagni cercano il successo attraverso il minimo sforzo, lui è profondamente convinto del valore dello studio e della conoscenza. Tuttavia, la società e la scuola che frequenta non riconoscono né premiano questi valori. La sua incapacità di adattarsi al mondo che lo circonda lo porta a sentirsi come una “barca nel bosco”, una metafora perfetta per la sua condizione di estraneità e spaesamento. Gaspare è fuori dal suo elemento naturale, proprio come una barca, progettata per navigare sul mare, che si ritrova in un luogo dove non ha più una funzione.
- Solitudine e incomprensione: L’inettitudine di Gaspare si manifesta anche nella sua solitudine interiore. La sua passione per lo studio e la sua intelligenza non trovano riscontro nei suoi coetanei, che lo vedono come un ragazzo strano e distante. Anche i suoi insegnanti non riescono a valorizzarlo, contribuendo ulteriormente alla sua emarginazione. Gaspare si trova così prigioniero di una doppia condizione: da un lato, non vuole rinunciare ai suoi ideali e alle sue passioni; dall’altro, si sente completamente isolato e incapace di comunicare con gli altri.
- Frustrazione e senso di inadeguatezza: Man mano che il romanzo procede, Gaspare sviluppa un profondo senso di frustrazione e inadeguatezza. La sua incapacità di adattarsi a un mondo che non valorizza il sapere autentico lo porta a vivere una crisi interiore. Si sente tradito da un sistema scolastico che avrebbe dovuto fornirgli gli strumenti per realizzarsi, ma che invece lo soffoca. Questa frustrazione diventa il segno distintivo della sua inettitudine: un talento che non trova mai il terreno adatto per crescere e svilupparsi.
- L’inettitudine come critica sociale: L’inettitudine di Gaspare non è solo un tratto personale, ma anche una critica sociale. Paola Mastrocola utilizza il personaggio di Gaspare per denunciare una società che non riconosce più il valore della cultura e del merito. La scuola, che dovrebbe essere il luogo di formazione per eccellenza, diventa invece un simbolo di mediocrità e conformismo. Gaspare, con il suo desiderio di apprendere e di crescere intellettualmente, rappresenta un modello ormai fuori moda in un mondo che sembra premiare solo la superficialità e il pragmatismo.
Conclusione:
L’inettitudine di Gaspare Torrente in “Una barca nel bosco” è un riflesso del suo profondo disadattamento al mondo che lo circonda. La sua passione per la conoscenza e la sua incapacità di conformarsi ai dettami della società lo portano a sentirsi sempre più isolato e frustrato. Attraverso questo personaggio, Paola Mastrocola ci invita a riflettere su una società che non valorizza più la cultura, il merito e l’individualità, condannando chi, come Gaspare, non riesce o non vuole adeguarsi ai suoi standard. L’inettitudine di Gaspare diventa così un grido silenzioso contro la superficialità e il conformismo del mondo moderno.