Il Fu Matttia Pascal e lo strappo nel cielo di carta
28 Dicembre 2019Eugenie Grandet di Honore de Balzac
28 Dicembre 2019Luigi Pirandello esprime la ribellione del protagonista, Vitangelo Moscarda, contro le convenzioni sociali e il desiderio di affermare la propria individualità, attraverso una serie di scelte che portano tutti a definirlo un pazzo.
Vitangelo si sente oppresso dalle aspettative degli altri e dalle maschere che la società gli impone di indossare. La frase “pazzie per forza” suggerisce che per Vitangelo diventa necessario sfidare le norme sociali per trovare la propria autenticità, anche se questo comporta essere considerato “pazzo” dalla società. Questo brano incarna la lotta interiore di Vitangelo per affermare la propria identità al di là delle convenzioni e delle aspettative esterne.
“Uno, nessuno e centomila”: Pazzie per forza
Ma voglio dirvi prima, almeno in succinto, le pazzie che cominciai a fare per scoprire tutti quegli altri Moscarda che vivevano nei miei piú vicini conoscenti, e distruggerli a uno a uno.
Pazzie per forza. Perché, non avendo mai pensato finora a costruire di me stesso un Moscarda che consistesse ai miei occhi e per mio conto in un modo d’essere che mi paresse da distinguere come a me proprio e particolare, s’intende che non mi era possibile agire con una qualche logica coerenza. Dovevo a volta a volta dimostrarmi il contrario di quel che ero o supponevo d’essere in questo e in quello dei miei conoscenti, dopo essermi sforzato di comprendere la realtà che m’avevano data: meschina, per forza, labile, volubile e quasi inconsistente.
Però ecco: un certo aspetto, un certo senso, un certo valore dovevo pur averlo per gli altri, oltre che per le mie fattezze fuori della veduta mia e della mia estimativa, anche per tante cose a cui finora non avevo mai pensato.
Pensarci e sentire un impeto di feroce ribellione fu tutt’uno.