
Le sirene. Scilla e Cariddi. Odissea, XII, vv. 165-259
28 Dicembre 2019
Ulisse sull’isola di Eolo, Odissea, X, vv. 1-55
28 Dicembre 2019La prima parte dell’episodio nella terra dei Ciclopi , nei versi 105-229 e 259-271 del libro IX dell’Odissea , rappresenta l’inizio delle avventure di Odisseo e dei suoi compagni nell’isola dei Ciclopi.
Questo passaggio descrive l’incontro con Polifemo, il gigante monocolo che viola le leggi dell’ospitalità (xenia ) e divora alcuni degli uomini di Odisseo. L’episodio esplora temi centrali come la barbarie, la forza bruta, e il contrasto tra civiltà e natura selvaggia.
Di seguito analisi dei versi 105-229 e 259-271 del libro IX dell’Odissea con citazioni in greco e traduzioni italiane, evidenziando il significato e i temi principali del brano.
Contesto generale
Dopo aver lasciato l’isola dei Lestrigoni, Odisseo e i suoi compagni approdano sull’isola dei Ciclopi. Incuriosito, Odisseo decide di esplorare l’isola insieme a un gruppo di compagni, scoprendo una caverna abitata da Polifemo, un gigante che vive isolato e segue solo le leggi della natura. Quando Polifemo ritorna alla caverna, intrappola gli uomini all’interno e inizia a divorarli, dimostrando una totale mancanza di ospitalità e rispetto per gli esseri umani.
Analisi dei versi 105-229
1. L’arrivo sull’isola dei Ciclopi (vv. 105-125)
Odisseo descrive l’approdo sull’isola dei Ciclopi, notando la fertilità del luogo e la presenza di greggi. Egli decide di esplorare l’isola per capire chi la abita e se gli abitanti seguono le leggi della civiltà.
Testo greco (vv. 110-112):
ἡμεῖς δ’ ἐς νῆσον ἱκόμεθ’, ἔνθα κτεάτεσσι
Κύκλωπες μέγα φῦλον ἀγροιῶται ναιετάουσι,
οὐδ’ ἄρα πώ τι νόμῳ ἐπιβαίνουσιν ἀγειροὶ.
Traduzione italiana:
Noi giungemmo sull’isola, dove possiedono ricchezze
i Ciclopi, una grande stirpe di pastori che abitano,
e non si curano affatto delle leggi comuni.
Questi versi introducono il contrasto tra la civiltà di Odisseo e la barbarie dei Ciclopi, che vivono al di fuori delle norme sociali e religiose.
2. L’esplorazione della caverna di Polifemo (vv. 186-215)
Odisseo e i suoi compagni entrano nella caverna di Polifemo, trovandovi grandi quantità di cibo e greggi. Inizialmente pensano di prendere ciò di cui hanno bisogno e andarsene, ma decidono di aspettare il ritorno del padrone per ricevere ospitalità.
Testo greco (vv. 199-201):
τοῖσιν δ’ οὐκ ἦν ἄστυ κατασκιόων, οὐδὲ βουλαί,
ἀλλ’ οἵ γ’ ἄγρια εἶδαρ ἐπ’ ὀφρύσιν ἄσπετα νεμόντες
ἕκαστος βασιλεὺς ἐπὶ σήματι καὶ περὶ τέκνοις.
Traduzione italiana:
Non avevano città né assemblee,
ma pascolavano selvaggiamente sui monti infiniti,
e ciascuno era re sul suo territorio e sui suoi figli.
Qui viene sottolineata l’assenza di strutture sociali e politiche tra i Ciclopi, che vivono in completa autonomia e isolamento.
3. L’arrivo di Polifemo (vv. 216-243)
Polifemo ritorna alla caverna con le sue greggi e, dopo aver chiuso l’ingresso con un masso enorme, scopre la presenza degli intrusi. Egli domanda chi siano e perché siano venuti, mostrando un atteggiamento ostile fin dall’inizio.
Testo greco (vv. 222-224):
τὸν δ’ ἄρ’ ὑπόδρα ἰδὼν προσεφώνεεν αἰνοσκιάξας·
‘ξεῖνοι, τίνες ἐστέ; πόθεν πλάγχθητε κατ’ ἅλας;
ἆ χρειὼ ἤ ἄλλο τι φράζετε, ἵνα εἴδομαι αὐτός.’
Traduzione italiana:
E guardandolo torvo, egli gli rivolse la parola con voce terribile:
“Stranieri, chi siete? Da dove siete giunti attraverso il mare?
Dite se siete mercanti o altro, affinché io lo sappia.”
Questi versi evidenziano la brutalità e l’arroganza di Polifemo, che tratta gli ospiti come intrusi indesiderati.
Analisi dei versi 259-271
4. La violazione dell’ospitalità (vv. 259-271)
Invece di offrire ospitalità, Polifemo afferra due dei compagni di Odisseo e li divora crudelmente. Questo gesto rappresenta una violazione assoluta delle leggi dell’ospitalità (xenia ), che sono fondamentali nella cultura omerica.
Testo greco (vv. 266-268):
ἔνθ’ ἄλλον μὲν ἔπειτα παρέσσυτο, τὸν δ’ ἄρα χειρσὶν
ἔσφαξεν, κὰδ δ’ ἄρα γυῖα ἐν ἀμφιγυήεσσιν ἐλυσθεὶς
ἔφαγεν, ὥς τε λέων ἀγρίοιο βοὸς σάρκας.
Traduzione italiana:
Poi ne afferrò un altro, e con le mani
lo sventrò, e dopo averne diviso le membra
lo divorò, come un leone selvaggio divora la carne di un bue.
Questi versi mettono in luce la ferocia di Polifemo, che agisce senza alcun riguardo per i valori umani o divini.
Temi principali
1. Astuzia contro forza bruta
L’episodio mette in luce il contrasto tra l’astuzia di Odisseo e la forza bruta di Polifemo. Mentre il Ciclope si affida alla violenza, Odisseo usa l’intelligenza per superare le difficoltà.
2. Violazione dell’ospitalità (xenia )
Polifemo rappresenta l’antitesi dei valori civili, poiché viola le leggi dell’ospitalità divorando gli ospiti invece di accoglierli.
3. Giustizia divina
La punizione inflitta a Polifemo per la sua arroganza e crudeltà riflette il principio di giustizia divina, secondo cui gli esseri umani devono rispettare gli dei e le leggi morali.
Conclusione
L’incontro con Polifemo nei versi 105-229 e 259-271 del libro IX dell’Odissea è un momento cruciale del poema, in cui si confrontano civiltà e barbarie, astuzia e forza bruta. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, emerge l’importanza dei temi dell’ospitalità, della giustizia divina e dell’ingegno umano. Questo episodio prepara il terreno per la vendetta di Odisseo e la sua vittoria simbolica sulla barbarie.
Riassumendo : L’incontro con Polifemo introduce temi centrali come l’astuzia, la violazione dell’ospitalità e la giustizia divina. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, si evidenzia come Odisseo usi l’intelligenza per superare la forza bruta di Polifemo, preparando il terreno per la sua vendetta e la riaffermazione dei valori civili.