
Operazione Pasqualino dai Racconti romani di Alberto Moravia
28 Dicembre 2019
Nella nebbia di Giovanni Pascoli
28 Dicembre 2019📄 Analisi completa e testo della poesia “Novembre” 🍂 di Giovanni Pascoli📚
📜 Novembre – Giovanni Pascoli
🖋️ Un’illusione di primavera… nell’autunno della vita
🔍 Parafrasi strofa per strofa
🌤️ vv. 1–4
Gemmea l’aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore…
💎 L’aria è limpida come una gemma, il sole è così chiaro e brillante che ti fa cercare alberi in fiore, come se fosse primavera. Perfino l’odore pungente del pruno selvatico (il prunalbo) sembra risvegliarti dentro una sensazione tenera e malinconica. 🌸☀️
🌳 vv. 5–8
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
🍂 Ma è un’illusione: il pruno è secco, gli alberi sono spogli e i rami, come fili neri, disegnano uno scheletro contro il cielo sereno. Il terreno stesso, quando cammini, risuona come fosse vuoto: la natura è in letargo, spoglia, immobile. 🌫️🌿
🍁 vv. 9–12
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. È l’estate,
fredda, dei morti.
🕊️ Il silenzio domina ovunque. Solo il vento muove le foglie che cadono leggere nei giardini e negli orti: è una stagione simile all’estate, ma fredda e malinconica, legata al culto dei defunti, alla “festa dei morti” (2 novembre). ❄️🍂💀
🎭 Temi principali
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🎭 Illusione e realtà: la poesia si apre con un inganno sensoriale, un’apparente primavera che si rivela presto autunno.
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🍃 Morte e silenzio: la natura spoglia diventa simbolo del ciclo della vita, della morte e del ricordo.
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🧠 Sensazioni interiori: il “profumo” che si sente nel cuore è simbolo di memoria emotiva.
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🌘 L’estate dei morti: un ossimoro poetico che rappresenta la calma apparente prima del gelo invernale, un’estate spettrale.
🖼️ Atmosfera
📷 Il contrasto tra la luce chiara del sole e la morte della natura crea un senso di inquietudine dolce, dolore silenzioso, bellezza malinconica.
👻 L’illusione della vita che svanisce si intreccia con il pensiero della morte, in un paesaggio che sembra sospeso tra presente e passato, visibile e invisibile.
🧠 Stile e linguaggio
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🪶 Linguaggio evocativo e musicale: parole come “gemmea”, “odorino”, “stecchite”, “trame”, “fragile” creano una texture sensoriale raffinata e delicata.
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🌀 Struttura chiusa e regolare: 3 quartine (strofe di 4 versi) in rima alternata (ABAB), che danno forma a una lirica elegante e armoniosa.
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🕯️ Uso dell’antitesi e dell’ossimoro: “estate fredda dei morti” chiude la poesia con un effetto sorprendente e poetico, racchiudendo l’intero senso del testo in un verso.
📌 Curiosità
🕯️ Il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti, è lo sfondo simbolico della poesia.
🍁 Pascoli associa questa ricorrenza al sentimento di dolore universale e alla tenerezza struggente per le cose perdute.
💬 Conclusione
La poesia “Novembre” è uno dei massimi esempi della poetica del “piccolo” di Pascoli: un paesaggio semplice, un’impressione fugace, diventano specchio profondo dell’anima umana 🌫️💔.
Bellezza, illusione, solitudine, morte: in pochi versi, tutto il mistero dell’esistere.
📜 Testo della poesia di Giovanni Pascoli
Gemmea l’aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore… 4
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno. 8
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. È l’estate,
fredda, dei morti. 12