VOLTI NUOVI E ABITI VECCHI
27 Gennaio 2019ALBA
27 Gennaio 2019tema svolto
Traccia:
Alcuni fatti recentemente accaduti hanno messo in discussione la veridicità di qualche servizio giornalistico, spesso montato con esigenze di audience e non di obiettività.
Svolgimento:
La straordinaria efficienza dei mezzi di comunicazione di massa fa sì che una notizia possa fare il giro del pianeta in pochi secondi, grazie al tam-tam delle agenzie di stampa, ma non sempre questa rapidità di informazione corrisponde la qualità.
Facciamo un esempio: un giovane studente americano ha inscenato nel garage di casa sua la propria decapitazione” per mano di gruppi di terroristi islamici. La notizia, e il video, fatto con una certa cura, hanno fatto il giro del mondo, finché nell’arco, per fortuna, di poche ore, è arrivata la smentita e il giovane è stato arrestato. In particolare poi l’utilizzo di internet rende ancora più facile questi sbagli. Certe volte questo corrisponde ad una strategia di diffusione della paura collettiva, come quando un’organizzazione terroristica esprime minacce velleitarie solo per allertare le forze dell’ordine e spaventare l’opinione pubblica. Sarebbe interessante, per esempio, osservare le interviste televisive. Se analizzassimo la dinamica delle domande e delle risposte, potremmo accorgerci che alcune domande non servono a soddisfare una reale curiosità del giornalista, ma servono a lanciare un messaggio all’ascoltatore, come se giornalista e intervistatore non stessero, in realtà, parlando tra di loro, ma stessero parlando insieme allo spettatore.
Un altro inganno è dato dal mezzo televisivo che, come quello cinematografico, presenta alla vista una realtà apparentemente indiscutibile, quindi dà un’illusione di veridicità talvolta ingannevole. Quante volte, infatti, un abile cameraman o, ancora di più, un montatore ha falsificato la realtà, tagliando i fotogrammi in modo oculato.
La conoscenza delle tecniche di regia, poi, può insinuare un giudizio senza esprimerlo direttamente. Se il regista infatti dice al cameraman di inquadrare le mai nervose di un intervistato, egli ridicolizzerà la persona. Al contrario, certe inquadrature in primo piano possono far esaltare gli aspetti positivi di una persona.
Un altro aspetto preoccupante è che la televisione pubblica o alcuni giornali sono politicizzati, pertanto alcuni posti chiave in questi mezzi di informazione sono occupati in base all’appartenenza politica, e non in base alle reali capacità professionali dell’individuo. Certe volte è preferibile che l’appartenenza politica di un giornalista sia esplicita, perché meno subdola e plagiante nei confronti dello spettatore, che sa di avere di fronte un giornalista che la pensa, in genere, come la pensa lui, oppure diversamente.
Notabene: l’ispirazione per l’elaborazione di questo tema è venuta leggendo il seguente tema L’ informazione televisiva. Si rimanda al sito www.skuola.net, sul quale era pubblicato quel tema, per altro materiale didattico gratuito e utilissimo per studenti e docenti.