Poesie di Martin Luther King

Martin Luther King Jr. non è noto principalmente per aver scritto poesie, ma è celebre per i suoi discorsi e i suoi scritti che spesso assumono un tono lirico e poetico.

Tuttavia, ci sono alcuni frammenti dei suoi discorsi che possono essere considerati poesie per la loro bellezza e potenza espressiva. Eccone alcuni esempi:

“I Have a Dream”

Questo è forse il passaggio più famoso del discorso di King, e la sua ripetizione ritmica e il suo uso di immagini evocative gli conferiscono una qualità poetica.

I have a dream that one day every valley shall be exalted,
and every hill and mountain shall be made low,
the rough places will be made plain,
and the crooked places will be made straight;
“and the glory of the Lord shall be revealed and all flesh shall see it together.”
This is our hope. This is the faith that I go back to the South with.
With this faith, we will be able to hew out of the mountain of despair a stone of hope.
With this faith, we will be able to transform the jangling discords of our nation
into a beautiful symphony of brotherhood.

“Injustice Anywhere”

In un altro passaggio dal tono poetico, King parla dell’interconnessione dell’umanità e della lotta contro l’ingiustizia.

Injustice anywhere is a threat to justice everywhere.
We are caught in an inescapable network of mutuality,
tied in a single garment of destiny.
Whatever affects one directly, affects all indirectly.

“Our God is Marching On”

Dal discorso “Our God is Marching On”, King esprime con potenza e poesia il cammino verso la giustizia:

How long? Not long, because the arc of the moral universe is long, but it bends toward justice.
How long? Not long, because mine eyes have seen the glory of the coming of the Lord.

Questi esempi mostrano come King abbia usato la parola in modo poetico per esprimere il suo messaggio di giustizia, uguaglianza e amore. Le sue parole, pur non essendo poesie in senso stretto, continuano a ispirare e a commuovere come vere opere poetiche.