Pier Paolo Pasolini Vita e opere
28 Dicembre 2019Adua di Giuseppe Tugnoli
28 Dicembre 2019I primi due capitoli di “Gomorra” di Roberto Saviano, intitolati “Il porto” e “Angelina Jolie”, introducono il lettore nel cuore del mondo criminale e nella rete economica gestita dalla camorra, attraverso una narrazione densa di dettagli e osservazioni sulla realtà campana.
Ecco un riassunto di entrambi i capitoli:
Capitolo 1: “Il porto”
Nel primo capitolo, Saviano esplora il porto di Napoli, una delle principali porte d’ingresso per le merci che arrivano dall’Estremo Oriente e che poi vengono distribuite in tutta Europa. Il porto è descritto come un luogo in cui si mescolano legalità e illegalità, dove il traffico di merci legali si intreccia con quello di prodotti contraffatti, spesso controllati dalla camorra.
Temi principali:
- Il porto di Napoli come centro logistico: Saviano descrive il porto come un vero e proprio snodo strategico per il commercio globale, in cui passano non solo merci legittime, ma anche un’enorme quantità di prodotti contraffatti, destinati al mercato nero europeo. Questa attività è strettamente controllata dalla camorra, che gestisce e organizza il flusso di queste merci con una precisione quasi militare.
- La connessione tra globalizzazione e criminalità: Il capitolo mette in luce come la camorra si sia inserita nel contesto della globalizzazione, sfruttando le opportunità offerte dal commercio internazionale per aumentare i propri profitti. Il porto diventa così un simbolo del potere camorristico, che si estende ben oltre i confini della Campania.
- Corruzione e omertà: Il racconto evidenzia come il sistema camorristico sia sostenuto da una fitta rete di corruzione e omertà, che coinvolge non solo i criminali, ma anche le istituzioni, i lavoratori portuali e le aziende che operano nel porto.
Capitolo 2: “Angelina Jolie”
Nel secondo capitolo, intitolato ironicamente “Angelina Jolie”, Saviano narra la storia di un gruppo di ragazzi camorristi che si arricchiscono vendendo abiti firmati contraffatti. Il titolo del capitolo fa riferimento a una maglietta con l’immagine della celebre attrice, un simbolo del fascino e dell’ossessione per il lusso che pervade anche i giovani criminali.
Temi principali:
- La cultura del lusso e dell’apparenza: Saviano mostra come i giovani camorristi siano attratti dal mondo del lusso e dell’apparenza, al punto da costruire una parte della loro identità attorno a questi simboli. L’ossessione per i brand di moda e per il lusso è alimentata dalla loro capacità di accedere a questi beni tramite i canali illegali gestiti dalla camorra.
- Il mercato della contraffazione: Il capitolo descrive come il mercato della contraffazione sia un’attività lucrosa per la camorra. I prodotti contraffatti, che imitano i grandi marchi della moda, sono venduti a prezzi bassi, ma generano enormi profitti grazie alla loro diffusione capillare.
- La banalizzazione del male: Saviano sottolinea come la vita criminale diventi normale per questi giovani, al punto che la violenza e l’illegalità sono viste come parte integrante del successo e dello status sociale. La presenza di un’icona come Angelina Jolie su una semplice maglietta diventa un simbolo della superficialità e della distorsione dei valori che caratterizza questo mondo.
Significato complessivo
I primi due capitoli di “Gomorra” stabiliscono il tono del libro, rivelando la complessità e la profondità del potere camorristico, che non si limita alla violenza fisica ma si estende a dominare interi settori economici e culturali. Attraverso la narrazione di Saviano, il lettore è introdotto in un mondo dove il crimine si mescola alla quotidianità, rendendo difficile distinguere tra legalità e illegalità.