Il cantastoria in classe
27 Gennaio 2019Il fascismo
27 Gennaio 2019 Il suo spirito era intriso della tradizione illuministica e riformista del Settecento: profondamente positivista, credeva nella verità della scienza in tutti i suoi rami di conoscenza e nell’utilità della sua diffusione per il progresso umano. I suoi scritti spaziavano dall’economia al diritto, dalla geografia all’etnologia, dalla storia alla letteratura, trattati sempre con precisione scientifica e nitidezza di lingua. Anche se le riforme che proponeva erano moderate, i rivoltosi di Milano gli proposero di capeggiare il consiglio di guerra durante le Cinque giornate del 1848. Quando la città fu ripresa dagli austriaci, fuggì a Parigi dove rimase per qualche tempo prima di stabilirsi nella città svizzera di Lugano, elaborando nel frattempo le sue teorie su un ordinamento federale dell’Europa. Nel 1859 riaprì a Milano “Il Politecnico”, che diresse fino al 1865 considerandolo come uno strumento importantissimo per