difendere il progresso del Paese, continuando però a insegnare a Lugano nel liceo da lui fondato. Risalgono a questo periodo le sue opere più importanti, tra le quali vanno ricordate le Notizie naturali e civili sulla Lombardia (1844), L’insurrezione di Milano nel 1848 (1849), Psicologia delle menti associate (1859-1863). Dopo un breve periodo di permanenza nella città di Napoli, in compagnia di Giuseppe Garibaldi, si allontanò dalla città partenopea quando si rese conto che la soluzione federalista non sarebbe stata accettata. Negli anni successivi, pur essendo stato eletto deputato a Sarnico (Cremona) e nel V collegio di Milano, non entrò mai in Parlamento, per evitare di prestare giuramento alla corona: questo sarebbe andato contro la sua fede repubblicana.