
La tempesta nell’Eneide I 81-123
28 Dicembre 2019
Idem e ipse
28 Dicembre 2019Spiegazione delle relative proprie e improprie , con particolare attenzione alla prolessi del relativo e al nesso relativo in latino.
Questi argomenti sono fondamentali per comprendere la costruzione delle frasi relative nel latino classico.
đź§ RELATIVE IN LATINO: GENERALITĂ€
Le frasi relative in latino sono introdotte da “qui, quae, quod” (e derivati come cuius, cui, quo, etc. ) e servono a completare o specificare un termine giĂ espresso nella principale.
Esempio:
Homo qui bene vivit , est bonus.
(“L’uomo che vive bene , è buono.”)
In questo caso, “qui bene vivit” è una frase relativa che specifica il termine “homo”.
🔹 RELATIVE PROPRIE
Le relative proprie sono quelle in cui il pronome relativo si riferisce direttamente a un termine espresso nella principale .
Esempio:
Ille qui me salvavit , est amicus meus.
(“Colui che mi ha salvato , è il mio amico.”)
🔍 Qui, “qui me salvavit” si riferisce direttamente a “ille” .
Tipi di relative proprie:
- Relative esplicative : chiariscono meglio il termine al quale si riferiscono.
Roma, quae maxima urbs est , pulchra est.
(“Roma, che è la piĂą grande cittĂ , è bella.”) - Relative determinative : definiscono o limitano l’estensione del termine cui si riferiscono.
Do librum cui me iussit magister .
(“Do il libro a colui a cui lo ha ordinato il maestro .”)
🔹 RELATIVE IMPROPRIE
Le relative improprie sono quelle in cui il pronome relativo non si riferisce direttamente a un termine espresso nella principale , ma introduce una frase che funge da oggetto o soggetto della reggente .
Queste frasi hanno una struttura simile alle subordinate oggettive o soggettive.
Esempio:
Scio quid agas .
(“So ciò che fai .”)
📌 In questo caso, “quid agas” funge da oggetto diretto di “scio” , e non fa riferimento a nessun termine preciso nella principale.
🌟 PROLESSI DEL RELATIVO
La prolessi del relativo è una figura retorica tipica del latino, in cui il pronome relativo anticipa concettualmente un termine che verrà espresso solo successivamente .
Esempio:
Qui se sapiat , taceat de rebus obscuris. *
(“Chi sa di essere saggio, taccia riguardo le cose oscure.”)
🔍 Qui, “qui” anticipa “se sapiat” , anche se il termine al quale si riferisce viene dopo.
Un altro esempio:
Quem docueris , is erit doctior te. *
(“Colui che avrai istruito, sarĂ piĂą sapiente di te.”)
📌 La prolessi crea un effetto stilistico elegante e frequente nei testi classici.
đź”— NESSO RELATIVO
Il nesso relativo è una costruzione in cui la frase principale è costituita da un verbo ausiliare + sostantivo neutro , e la frase subordinata relativa specifica ciò che è indicato in modo vago dal sostantivo neutro.
Struttura base:
Est + hoc / id / aliquid + qui(quod)
Esempio:
Est aliquid quod cupiam .
(“C’è qualcosa che desidero .”)
📌 Il sostantivo neutro (hoc, id, aliquid ) funge da supporto all’intera proposizione relativa, che ne specifica il contenuto.
Altri esempi:
- Est causa qua movear .
(“C’è una causa per cui sono commosso .”) - Non est dubium quin veniat .
(“Non c’è dubbio che egli verrĂ .”)
Questa costruzione è molto comune nei testi latini e permette di esprimere in modo indiretto frasi che in italiano sarebbero espresse con una subordinata oggettiva o soggettiva.
âś… RIASSUNTO SCHEMATICO
📚 Approfondimento: Nesso relativo vs. Frase oggettiva
In latino, a differenza dell’italiano, si preferisce spesso usare il nesso relativo invece delle frasi oggettive introdotte da ut o quod .
Esempio a confronto:
- Latino: Video aliquid quod placeat .
(“Vedo qualcosa che mi piace .”) - Italiano: “Vedo che c’è qualcosa che mi piace .” → in latino non si dice così!
👉 Il nesso relativo è quindi una costruzione tipicamente latina , poco usata nelle lingue romanze moderne.
🎤🎧 Audio Lezioni, ascolta il podcast sulla grammatica latina del prof. Gaudio