
Friuli Venezia Giulia. Lezione di geografia
28 Dicembre 2019
L’arrivo del dipinto di Oscar Wilde
28 Dicembre 2019Romania: l’unico paese dell’Europa Orientale in cui si parla una lingua neolatina
La Romania (ufficialmente Repubblica di Romania) è il paese più grande dell’Europa sud-orientale e il dodicesimo per estensione nell’Unione Europea. Situata al crocevia tra l’Europa centrale, orientale e balcanica, la Romania è una nazione ricca di storia, paesaggi naturali diversificati che includono montagne, pianure e una costa sul Mar Nero, e un’identità culturale unica, profondamente radicata nella sua latinità.
1. Geografia e Territorio
La geografia della Romania è notevolmente varia e ben equilibrata:
- Posizione: Confina a nord e nord-est con l’Ucraina, a est con la Moldavia, a sud-est con il Mar Nero, a sud con la Bulgaria (separata dal Danubio), a sud-ovest con la Serbia e a nord-ovest con l’Ungheria.
- Rilievi: Il cuore del paese è dominato dalla catena dei Carpazi, che si estende a forma di arco e include i Carpazi Orientali, i Carpazi Meridionali (o Alpi Transilvaniche, con la vetta più alta, il Monte Moldoveanu, 2.544 m) e i Carpazi Occidentali. Questi monti offrono paesaggi spettacolari, foreste dense e habitat per una ricca fauna selvatica.
- Pianure: All’interno dell’arco carpatico si trova il vasto Altopiano della Transilvania. A sud e ad est dei Carpazi si estendono ampie pianure fertili, come la Pianura Valacca e la Pianura Moldava, attraversate da numerosi fiumi.
- Idrografia: Il fiume più importante è il Danubio, che forma gran parte del confine meridionale con la Bulgaria e sfocia nel Mar Nero attraverso un vasto e ricco Delta del Danubio, un’area protetta e patrimonio UNESCO, famosa per la sua biodiversità.
- Costa: La Romania ha una costa relativamente breve sul Mar Nero, con località balneari popolari.
2. Storia: Tra Oriente e Occidente
La storia della Romania è complessa, segnata da continue influenze e dominazioni che hanno plasmato la sua identità:
- Dacia e Romanizzazione: Il territorio dell’attuale Romania era abitato dagli antichi Daci. Nel II secolo d.C., fu conquistato dall’Imperatore Traiano e divenne la provincia romana della Dacia, subendo un’intensa romanizzazione che diede origine alla lingua e alla cultura rumena di matrice latina.
- Medioevo e Principati Danubiani: Dopo il ritiro romano, la regione fu attraversata da varie ondate migratorie (Goti, Unni, Slavi, Magiari, Mongoli). Nel XIV secolo emersero i principati di Valacchia, Moldavia e Transilvania, che lottarono per mantenere la propria autonomia contro gli imperi vicini. La Transilvania cadde sotto il dominio ungherese e poi asburgico, mentre Valacchia e Moldavia divennero stati vassalli dell’Impero Ottomano.
- Nascita della Romania Moderna: Nel XIX secolo, con il risveglio del nazionalismo, Valacchia e Moldavia si unirono per formare il Principato di Romania (1859), ottenendo la piena indipendenza dall’Impero Ottomano nel 1877. Nel 1881 divenne un regno.
- XX Secolo: Dopo la Prima Guerra Mondiale, la Transilvania e altre regioni a maggioranza rumena si unirono al Regno di Romania, formando la “Grande Romania”. Il paese subì la dittatura fascista e poi, dopo la Seconda Guerra Mondiale, un lungo periodo di regime comunista sotto Nicolae Ceaușescu (1965-1989), caratterizzato da isolamento e repressione.
- Transizione e UE: La Rivoluzione del 1989 pose fine al regime comunista. La Romania ha intrapreso un percorso di transizione verso la democrazia e l’economia di mercato, diventando membro della NATO nel 2004 e dell’Unione Europea nel 2007.
3. Cultura e Tradizioni
La cultura rumena è un affascinante amalgama di influenze latine, slave, bizantine, ungheresi e ottomane, con una forte identità ortodossa.
- Lingua: Il rumeno è la lingua ufficiale, una lingua romanza (neolatina) che si distingue per la sua posizione nell’Europa orientale e per la sua conservazione di alcuni tratti latini arcaici, pur avendo subito influenze slave.
- Religione: La Chiesa Ortodossa Rumena è la religione predominante (circa l’86% della popolazione) e svolge un ruolo centrale nella vita culturale e sociale del paese. Sono presenti anche minoranze cattoliche, protestanti e musulmane.
- Folklore e Tradizioni: La Romania è ricca di un vivace folklore, con tradizioni rurali, costumi colorati, musica popolare (spesso con violini, fisarmoniche e flauti) e danze energiche (hora, sârbă). Le leggende sui vampiri, in particolare quella di Dracula (ispirata a Vlad l’Impalatore), sono famose a livello internazionale.
- Arte e Architettura: Le chiese dipinte della Bucovina (Patrimonio UNESCO), i monasteri ortodossi, le chiese in legno del Maramureș e le fortezze medievali della Transilvania sono esempi straordinari del patrimonio architettonico rumeno.
- Letteratura: La letteratura rumena vanta figure di spicco come Mihai Eminescu (poeta nazionale), Mircea Eliade (storico delle religioni) ed Eugène Ionesco (drammaturgo del teatro dell’assurdo).
4. Economia
La Romania ha un’economia di mercato emergente, che ha compiuto progressi significativi dopo la caduta del comunismo.
- Settore Terziario: È il settore dominante, con una crescita notevole nel turismo, nei servizi IT e nell’outsourcing. Il turismo è in espansione, attirando visitatori con le sue città storiche, i castelli, i paesaggi montani e le spiagge del Mar Nero.
- Industria: Il settore industriale è diversificato e include l’automotive (con stabilimenti di Dacia e Ford), la metallurgia, l’elettronica, l’industria chimica, tessile e alimentare.
- Agricoltura: Nonostante la sua importanza storica, contribuisce in misura minore al PIL. La Romania è un importante produttore di cereali (mais, grano), girasole, patate e vino. Il terreno fertile offre un grande potenziale agricolo.
- Risorse Naturali: Possiede risorse naturali come petrolio, gas naturale, carbone, ferro e oro, sebbene non sempre sufficienti a coprire il fabbisogno interno.
- Sfide: Il paese affronta ancora sfide come la corruzione, la necessità di migliorare le infrastrutture, la burocrazia e l’emigrazione di forza lavoro qualificata.
5. Città Principali e Attrazioni
- Bucarest: La capitale, una metropoli dinamica con un mix di architettura Belle Époque, edifici comunisti monumentali (come il Palazzo del Parlamento, il secondo edificio amministrativo più grande del mondo) e moderni grattacieli.
- Brașov: Situata in Transilvania, è una città medievale affascinante, circondata dai Carpazi, con la Chiesa Nera e la Piazza del Consiglio.
- Sighișoara: Città medievale fortificata, Patrimonio UNESCO, famosa per essere il presunto luogo di nascita di Vlad l’Impalatore (Dracula).
- Sibiu: Un’altra città transilvanica con un centro storico ben conservato e un’atmosfera culturale vivace.
- Cluj-Napoca: Un importante centro universitario e tecnologico in Transilvania, con una vivace vita notturna.
- Timișoara: Città multiculturale nell’ovest, nota per il suo ruolo nella Rivoluzione del 1989.
- Monasteri della Bucovina: Nel nord-est, un gruppo di chiese ortodosse medievali con affreschi esterni unici, Patrimonio UNESCO.
- Delta del Danubio: Un paradiso per gli amanti della natura e del birdwatching, con una biodiversità eccezionale.
6. Gastronomia
La cucina rumena è robusta e saporita, con influenze balcaniche, turche, ungheresi e slave.
- Piatti Tipici: La mămăligă (polenta di mais), sarmale (involtini di cavolo ripieni di carne e riso), mici (salsicce alla griglia), ciorbă (zuppa acida, con molte varianti), papanași (ciambelle di ricotta fritte con panna acida e marmellata).
- Vino: La Romania ha una lunga tradizione vinicola e produce vini di buona qualità, sia bianchi che rossi.
- Țuică: Una grappa tradizionale a base di prugne.
Conclusione
La Romania è un paese di grande fascino e potenziale, che offre un’esperienza di viaggio ricca e autentica. Dalle vette maestose dei Carpazi alle città medievali della Transilvania, dai monasteri affrescati della Bucovina al vibrante Delta del Danubio, la Romania è una nazione che sta riscoprendo la sua ricchezza culturale e naturale, invitando i visitatori a esplorare un patrimonio unico e una storia avvincente.