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La memoria di Papa San Caio (283-296) si festeggia il 22 aprile. La tomba di San Gaio è sicuramente una delle più venerate nella catacomba di San Callisto a Roma.
Ma, d’altra parte, la sua memoria è circondata da una moltitudine di tradizioni e leggende che impediscono di avere un’idea chiara e sicura della sua vita e del suo pontificato.
Alcuni documenti antichi testimoniano che Gaio era originario della Dalmazia. E parente di Diocleziano.
Gaio succedette nel 283 a papa Sant’Eutichiano. Dopo la persecuzione di Valeriano, la Chiesa stava allora attraversando un periodo tranquillo. Grazie a questa pace, di cui il cristianesimo godette per quasi tutto il III secolo, interrotto solo dai brevi lampi di alcune persecuzioni, si era fatto straordinariamente forte, e già alla fine del III secolo costituiva una presenza forte. Il Romano Pontefice San Gaio approfittò di questa pace per promuovere tutte le istituzioni della Chiesa. Sotto la sua protezione si svilupparono le due scuole d’Oriente, quella di Alessandria e quella di Antiochia, che ormai avevano raggiunto un notevole livello. Parimenti le Chiese d’Africa, dopo San Cipriano († 258), nonché quelle di Gallia e di Spagna, che presentava figure di prim’ordine.
Insomma, i tredici anni di pontificato di San Caio furono sereni e prosperi per la Chiesa. Sappiamo però che, nonostante questa pace generale, ci deve essere stata qualche tentativo di persecuzione. Perché, infatti, sappiamo che Gaio ha trascorso del tempo nascosto nelle catacombe di San Callisto. Questo potrebbe essersi verificato o all’inizio del suo pontificato, quando l’imperatore Caro (282-283) iniziò una sorta di persecuzione, oppure all’inizio del governo di Diocleziano, quando per qualche tempo progetto una persecuzione. Che poi interruppe forse anche per la parentela con Caio, per poi riprenderla su consiglio di Galerio solo molto tempo dopo.
Secondo alcuni documenti, Caio consigliò e indusse il patrizio Cromazio ad accogliere nella sua casa di campagna tutti i cristiani per proteggerli dalle persecuzioni.
