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28 Dicembre 2019Eremo di Santa Caterina del Sasso: un gioiello a picco sul Lago Maggiore
L’Eremo di Santa Caterina del Sasso, spesso chiamato anche “Santa Caterina del Sassoballaro” in riferimento a un’antica leggenda, è uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti del Lago Maggiore. Situato nel comune di Leggiuno (VA), in Lombardia, questo complesso monastico si erge a strapiombo su una parete rocciosa della sponda orientale del lago, offrendo un panorama mozzafiato e un’atmosfera di profonda spiritualità.
1. Storia e Leggenda
La fondazione dell’Eremo è avvolta in una leggenda che risale al XII secolo.
- La Leggenda di Alberto Besozzi: Si narra che nel 1170, Alberto Besozzi, un ricco mercante e usuraio di Arolo, fu sorpreso da una violenta tempesta mentre navigava sul Lago Maggiore. Scampato miracolosamente al naufragio grazie all’intercessione di Santa Caterina d’Alessandria, Alberto decise di ritirarsi a vita eremitica in una grotta proprio su quella roccia scoscesa. In seguito, per voto e in ringraziamento per la fine di un’epidemia di peste, Alberto fece costruire una cappella dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, che costituisce il nucleo più antico dell’Eremo.
- Il “Sasso Ballaro”: Il nome “Sassoballaro” (sasso ballerino o traballante) deriva da un altro evento prodigioso. Si racconta che, all’inizio del Settecento, cinque enormi massi precipitarono dalla parete rocciosa sovrastante, ma rimasero miracolosamente impigliati nella volta di una cappella senza causare danni significativi, rimanendo sospesi per quasi due secoli. Questi massi caddero definitivamente a terra solo nel 1910, senza distruggere la chiesa.
- Evoluzione del Complesso: Nel corso dei secoli, la cappella originaria fu affiancata da altre due chiese (San Nicola e Santa Maria Nova), poi fuse in un unico edificio. L’Eremo è stato abitato da diverse comunità religiose, tra cui Agostiniani, Romiti Ambrosiani e Carmelitani. Dal 1970 è proprietà della Provincia di Varese, che ne ha curato il restauro, e dal 2019 la gestione religiosa è affidata alla Fraternità Francescana di Betania.
2. Architettura e Struttura
L’Eremo è un complesso architettonico unico, che si adatta in modo spettacolare alla conformazione della roccia.
- Posizione a Strapiombo: La caratteristica più evidente è la sua posizione drammatica, con gli edifici che sembrano aggrappati alla parete rocciosa, sospesi tra il cielo e l’acqua del lago.
- Accesso: L’Eremo è raggiungibile in diversi modi:
- Tramite una scalinata panoramica di circa 240 gradini che scende dal piazzale sovrastante.
- Attraverso un ascensore scavato nella roccia, che offre un comodo accesso.
- Via lago, salendo una scalinata di circa 80 gradini dal pontile.
- Struttura del Complesso: L’Eremo è costituito da diversi corpi di fabbrica che si susseguono lungo la roccia:
- Il Convento Meridionale (XIV-XVII secolo), con affreschi nella sala del camino.
- Il Conventino (XIII secolo).
- La Chiesa, che ingloba al suo interno la cappella originaria di Santa Caterina.
- Il Porticato Rinascimentale: L’ingresso alla chiesa avviene attraverso un elegante porticato rinascimentale (costruito nel 1508) con quattro archi a tutto sesto e colonne in pietra di Angera. Il porticato conserva resti di affreschi, attribuiti a uno dei figli di Bernardino Luini, raffiguranti scene della vita di Santa Caterina e altri santi.
- Il Campanile Romanico: A strapiombo sul lago si erge il campanile romanico del XIV secolo, alto circa 12 metri. Originariamente parte della chiesa di San Nicolao, presenta bifore e una caratteristica cuspide.
3. Opere d’Arte e Interni
L’interno dell’Eremo, sebbene modesto, custodisce diverse opere d’arte e testimonianze storiche.
- La Chiesa: L’edificio sacro attuale è il risultato della fusione di tre cappelle preesistenti. Al suo interno si trovano:
- Il Sacello del Beato Alberto Besozzi: Contiene le reliquie del fondatore eremita.
- Affreschi: Numerosi affreschi decorano le pareti interne ed esterne, coprendo un periodo dal XIV al XIX secolo. Tra questi, scene della vita di Santa Caterina e altre figure sacre.
- Pala d’Altare: Del 1612, di Giovanni Battista De Advocatis, raffigurante lo Sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria tra San Nicolao e il beato Alberto Besozzi.
- Il Sacello Antico: È il nucleo più antico del complesso (XII secolo) e si ritiene che riprenda le forme e le misure del sepolcro di Santa Caterina sul Monte Sinai.
4. Significato e Importanza
L’Eremo di Santa Caterina del Sasso è un luogo di grande valore storico, artistico e spirituale.
- Patrimonio UNESCO: Fa parte dell’area MAB Ticino, Val Grande, Verbano, riconosciuta come riserva della biosfera dall’UNESCO nel 2018, a testimonianza del suo valore ambientale e culturale.
- Meta di Pellegrinaggio: Continua ad essere un’importante meta di pellegrinaggio e un luogo di meditazione, attirando visitatori da tutto il mondo.
- Bellezza Paesaggistica: La sua posizione unica offre una vista spettacolare sul Lago Maggiore, sulle Isole Borromee e sulle montagne circostanti, rendendolo un’attrazione imperdibile per gli amanti della natura e della bellezza.
Conclusione
L’Eremo di Santa Caterina del Sasso è un luogo dove la natura selvaggia della roccia e l’ingegno umano si fondono in un’armonia perfetta. Tra storia, leggenda e una bellezza mozzafiato, offre un’esperienza unica di pace interiore e contemplazione, un vero gioiello incastonato nella sponda lombarda del Lago Maggiore.