Grammatica Latina
27 Gennaio 2019Riccardo Bacchelli
27 Gennaio 2019Agostino, uno dei padri della Chiesa di lingua latina nel IV e V secolo, rappresenta una figura significativa nel pensiero occidentale. Nato nel 354 a Tagaste (Algeria), la sua vita giovanile fu segnata da esperienze filosofico-religiose, culminate nella conversione al cristianesimo.
Dopo la conversione, Agostino si dedicò alla difesa della fede cattolica come vescovo di Ippona.
Il percorso biografico di Agostino può essere suddiviso in tre fasi: giovanile, della conversione e dell’episcopato. Durante il periodo giovanile, studiò retorica, aderì al manicheismo e si avvicinò allo scetticismo. La conversione avvenne a Milano, influenzata dalle prediche neoplatoniche del vescovo Ambrogio. Dopo il battesimo nel 387, Agostino si dedicò agli studi filosofici e teologici.
La visione agostiniana del male si basa su tre tipi: metafisico (mancanza di bene), morale (errore della volontà umana nel perseguire beni inferiori) e fisico (conseguenza del male morale). La sua risposta al problema del male è influenzata dal neoplatonismo, sottolineando la gerarchia dei beni derivanti dalla bontà divina.
Agostino affrontò anche il rapporto tra ragione e fede, proponendo la reciproca implicazione di fede e ragionamento. Le celebri formule “capisci per credere” e “credi per capire” sintetizzano questa interazione.
La felicità, secondo Agostino, è raggiungibile solo orientando la vita verso il bene stabile e permanente, che egli identifica con Dio. La dottrina agostiniana del peccato è vista come allontanamento da Dio e rivolgersi alle creature, comportando una perdita della natura umana autentica.
Le opere di Agostino, come le “Confessioni,” “La città di Dio,” e “La Trinità,” hanno avuto un impatto significativo sulla teologia cristiana e sulla filosofia occidentale, influenzando il pensiero medievale e oltre. La sua visione del male, la relazione tra fede e ragione e la ricerca della felicità hanno contribuito in modo duraturo alla riflessione filosofica e teologica.
Agostino, dopo aver abbandonato il manicheismo e brevemente avvicinatosi allo scetticismo, sviluppa una teoria della conoscenza che affronta le sfide scettiche. In “Contro gli Accademici,” risponde al dubbio scettico affermando che, anche se possiamo essere incerti su teorie filosofiche, la certezza logica si basa sulla verità di proposizioni complesse, presupponendo l’esistenza del mondo.
Contrariamente a Aristotele, Agostino propone una teoria della percezione in cui l’anima svolge un ruolo attivo, selezionando impressioni esterne. La percezione genera immagini mentali conservate nella memoria, che, insieme a nozioni apprese, consentono operazioni mentali complesse. Agostino sostiene che la sensazione è infallibile, ma gli errori derivano dall’assenso razionale a interpretazioni distorte.
La ragione, per Agostino, giudica i dati sensibili usando principi oggettivi, contribuendo alla comprensione oltre la percezione. Crede che la conoscenza derivi da idee immutabili, partecipando a archetipi divini. Agostino propone una “teoria dell’illuminazione divina,” sostenendo che conosciamo direttamente gli archetipi nell’eterno presente divino. Questo concetto si fonde con il Vangelo di Giovanni e la fede cristiana.
Nella teoria del tempo, Agostino risponde alle critiche manichee riguardo alla creazione divina nel tempo. Distingue tra tempo e eternità, affermando che Dio vive nell’eternità, mentre il tempo scandisce il divenire dell’universo. Interpretando il tempo in chiave mentale, Agostino sostiene che la mente misura il tempo, collegando passato e futuro alla memoria e all’attesa presenti. Questa prospettiva rivela la distinzione tra tempo oggettivo e soggettivo, con l’interiorità del pensiero come luogo di incontro con Dio.
La città di Dio
Il testo affronta il tema della teologia della storia e della filosofia politica, focalizzandosi sulla riflessione di Sant’Agostino dopo l’invasione di Roma nel 410 dai Visigoti di Alarico. Agostino, nel periodo tra il 412 e il 427, scrive la sua opera principale, “La Città di Dio”, in cui collega l’analisi politica con la psicologia individuale e la visione teologica della storia. Egli distingue due “città” in cui ogni individuo si colloca: la città di Dio, guidata dall’obbedienza a Dio, e la città terrena, orientata solo al successo terreno. Nonostante la Chiesa e lo Stato possano sembrare rappresentare queste città, Agostino sottolinea che la distinzione si basa sugli “amori” interiori, ovvero l’amore di Dio o l’amore di sé.
Agostino critica l’uso politico della religione e avverte contro l’identificazione dell’Impero con la città di Dio. L’autentica Chiesa, per lui, è la città invisibile di coloro che vivono secondo Dio, non limitata numericamente alla Chiesa visibile. Nel contesto politico, Agostino non considera l’organizzazione statale come un effetto del peccato originale ma come derivante dalle aspirazioni naturali all’autoconservazione e alla riproduzione. L’organizzazione politica assume compiti coercitivi per garantire la convivenza pacifica, basandosi sulla legge eterna di Dio.
La riflessione di Agostino sulla libertà umana evolve nel tempo. Inizialmente, riconosce alla volontà la capacità di scegliere il bene, ma successivamente, in opposizione a Pelagio, sottolinea l’insufficienza della volontà umana senza l’assistenza divina. Agostino sviluppa la dottrina del peccato originale, sostenendo che l’intera umanità è segnata da un vizio ereditario, rendendo l’uomo incapace di compiere il bene autonomamente. La grazia divina diventa cruciale per la salvezza, e Agostino avanza la teoria della predestinazione, affermando che Dio destina alcune persone alla salvezza senza meriti personali.
Il testo evidenzia anche il ruolo di Agostino nel condannare le dottrine di Pelagio attraverso un sinodo africano nel 418, con l’accettazione graduale di queste dottrine nella Chiesa d’Occidente e le implicazioni sulla pratica sacramentale, in particolare il battesimo dei bambini.
Lezioni di Latino del prof. Gaudio
A puro titolo di esempio:
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Caro prof.Gaudio, può considerarmi a tutti gli effetti un suo alunno! In questo anno sabbatico sto seguendo le sue audiolezioni di letteratura italiana e ne sto rimanendo”letteralmente” affascinato! Il suo modo di “insegnare” è fruttuoso e mi sto davvero appassionando a questa materia. Volevo ringraziarla! Grazie di cuore soprattutto perché lo scorso anno ho potuto conquistare la commissione d’esame (ho preso 30 all’orale!) anche grazie alle sue lezioni sul Manzoni, sul Verga, su Dante, su Seneca e i Padri della Chiesa . Col mio percorso pluridisciplinare, “uomo per Dio,uomo per io” ho analizzato, partendo dal pensiero di Pascal [la scommessa sulla fede] la fede e l’ateismo, trovando anche un collegamento addirittura con la matematica! [La simbologia degli ultimi che saranno i primi e i primi gli ultimi (i massimi e i minimi di una funzione) e la conversione (i punti di flesso)] Il mio esame di maturità è stato magnifico,è durato 2 ore,ero l’ultimo di quella giornata,sono partito e…solo la fame dei docenti mi ha potuto fermare!Anche il presidente di commissione alla fine mi ha fatto alcune domande,e si è complimentato.
Ci tenevo davvero a ringraziarla,perché nelle materie umanistiche (che erano tutte esterne) mi ha preparato lei!
Ora,prima di iscrivermi all’università,volevo ripassare la letteratura,il latino,la storia e…il suo portale è perfetto!
Grazie mille professore Luigi!
Grazie di cuore,grazie,grazie,grazie,grazie!
Se un dì diventerò anch’io professore (mi piacerebbe insegnare lettere classiche nelle facoltà teologiche) aprirò anch’io un portale come il suo! (ma lei sarà sempre il migliore!)
Grazie,grazie,grazie di cuore!
Davide Pernace -
Buongiorno Professor Gaudio,
mi chiamo Luca Manzoni, ho 30 anni e insegno materie umanistiche (italiano, greco, latino e storia) presso il Liceo Classico Salesiano Sant’Ambrogio di Milano.
In primo luogo desidero ringraziarla perché, durante il corso di specializzazione Ssis, ho portato il suo sito a lezione come esempio di strumento di condivisione critica del sapere attraverso il canale multimediale, prendendo altresì interessanti spunti metodologici per il mio insegnamento (talvolta ho utilizzato i suoi MP3 di storia per sviluppare la capacità di ascolto e di appunti dei miei allievi, per cui i miei allievi “riconoscono” la sua voce come se fosse uno di noi :-)).
Grazie per il servizio che svolge e buon lavoro.
Luca Manzoni
Materiale didattico di lettere del prof. Luca Manzoni, sul nostro sito, tra cui lezioni di latino -
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Lezioni scolastiche su Sant’Agostino
Introduzione, biografia e tematiche
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