San Damaso I papa
12 Novembre 2024I Sofisti, maestri di retorica e relativisti della verità
15 Novembre 2024Guardando la scuola da lontano se ne possono osservare la struttura e la dinamica.
L’ordinamento nazionale è l’ambito in cui la scuola vive e si sviluppa: negli avanzamenti scientifici trova la sua stella polare, poiché le leggi la orientano verso il futuro.
La volontà parlamentare vincola l’azione del governo. Esso rappresenta l’organo esecutivo dello Stato.
Questo quadro dovrebbe essere il riferimento, ma l’andamento attuale muove in tutt’altra direzione.
Alcuni esempi emblematici, evidente origine dell’attuale stallo dell’istituzione scolastica.
Il legislatore nel 2015 ha elencato i comportamenti che gli studenti devono padroneggiare al termine del loro percorso scolastico tra cui apertura pomeridiana della scuola, la riduzione degli alunni per classe … dei diciassette “Obiettivi formativi ritenuti prioritari” nove sono sbagliati. Si è legiferato sulla riforma della scuola senza l’essenziale conoscenza della sua finalità.
Ottobre 2024. Il disegno di legge sulle competenze non cognitive è stato inviato al Senato per la votazione finale, successiva a quella della Camera dei deputati. La commissione cultura, responsabile dell’analisi preliminare, è composta da 22 membri di cui solo due esperti in materia scolastica. Questa scarsa padronanza della materia potrebbe spiegare perché non si siano accorti dell’illogicità dell’espressione “competenze non cognitive”; un concetto paradossale come lo sarebbe l’acqua priva di ossigeno.
Novembre 2024 Il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha detto: “Le scuole devono avere le ore necessarie per completare i programmi”. Quest’affermazione confligge con la legge del 2020, che prevede che conoscenze e abilità siano strumenti funzionali allo sviluppo di capacità e competenze. La mancata distinzione tra fini e mezzi e l’accantonamento della legge appaiono evidenti. Il riferimento della progettazione didattica non è più il programma ma sono le discipline, nella cui vastità i docenti attingono quanto necessario per la realizzazione di occasioni d’apprendimento mirate.