Levommi il mio penser in parte ov’era
28 Dicembre 2019I terremoti
28 Dicembre 2019Per Silvio Cattarina il problema da risolvere di fronte ad una dipendenza non è la droga, ma quello che porta questi ragazzi a drogarsi: il disagio, la mancanza o il tradimento.
Loro si sentono traditi, ecco perché poi si trovano invischiati nella droga. È questo il punto: non fargli vedere quali sono le droghe leggere e le droghe pesanti, così dopo si amplifica la voglia, magari, di farsi le droghe leggere, perché tanto non fanno male. Queste sono autentiche stupidate, attività non producenti, ma controproducenti.
Invece è significativa la testimonianza: infatti, l’unica modalità utile di intervento, è proprio da un punto di vista anche terapeutico, andare incontro alle esigenze di queste persone.
Guarda caso, si è scoperto che la cura migliore è proprio questa, cioè quella di vivere in comunità, trovare insieme un senso alla propria vita.
Questi ragazzi, cui non è mai stato offerto o proposto un senso per la loro vita, dagli adulti che non ne hanno uno, hanno cercato qualcosa d’altro per riempire questo vuoto, e hanno scoperto che solo la comunità può riempire il vuoto di una vita.
Questa non è una teoria, ma è la realtà dei fatti. Guardala e intuiscila qui sotto, in queste foto la realtà della comunità dell’imprevisto a Pesaro.