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27 Gennaio 2019
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27 Gennaio 2019il giovane quasi si suicida
Indagata la preside della scuola dove il tredicenne ha tentato il suicidio: sarà risentita in procura
TeleSanterno – venerdì, 20 novembre 2009, 16:40
La preside della scuola bolognese dove il 5 novembre scorso un ragazzo 13enne ha tentato il suicidio sarà nuovamente sentita in Procura dal Pm che sul caso ha aperto un fascicolo. Suor Stefania Vitali è infatti indagata insieme all’insegnante che quella mattina sorprese alcuni studenti, tra i quali il 13enne, con qualche sigaretta, fuori dall’istituto Maestre Pie dellAddolorata. Proprio per questo motivo ladolescente e un altro ragazzo furono convocati dalla preside. L’ipotesi di reato nei confronti delle due indagate è ad oggi abuso dei mezzi di disciplina, come previsto dall’articolo 571 del codice penale. Entrambe, quindi, saranno riascoltate dal pm nella nuova veste di indagate, e il magistrato sentira anche i genitori.
In unintervista rilasciata a un quotidiano, suor Stefania ha ricostruito quanto successo il 5 novembre nel suo ufficio, fornendo una versione parzialmente diversa rispetto a quella emersa davanti agli inquirenti subito dopo il tentato suicidio. In seconda battuta la preside ha detto di aver accolto nel suo ufficio i due studenti su richiesta dell’insegnante, che pero non le aveva spiegato i motivi della convocazione. Secondo il racconto della religiosa, la docente sarebbe andata via per lora di ricevimento, ma la preside non avrebbe fatto domande ne ramanzine ai due ragazzi perche non sapeva cosa fosse successo precedentemente. Da quanto emerso finora, prima che il tredicenne si lanciasse dalla finestra, sembrerebbe invece che nell’ufficio fosse in corso unattivita istruttoria per ricostruire provenienza e uso di sigarette intraviste fuori dalla scuola dall’insegnante. Dopo piu di mezzora il tredicenne aveva chiesto alla preside di aprire la finestra, poi era salito sul davanzale e si era lanciato nel vuoto. Nessun commento è stato fatto da parte dei genitori del ragazzo sullintervista della dirigente scolastica, e nemmeno l’avvocato di famiglia si è sbilanciato. Aspettano l’esito delle indagini, mentre il giovane è ancora ricoverato in rianimazione all’ospedale Maggiore del capoluogo emiliano.