
La religione dei Greci
28 Dicembre 2019
Introduzione all’ Iliade
28 Dicembre 2019L’Iliade di Omero è un poema epico che si distingue non solo per la sua narrazione drammatica e i suoi personaggi complessi, ma anche per il ruolo centrale che gli dei svolgono all’interno della trama.
Gli dei dell’Olimpo intervengono attivamente negli eventi umani, spesso travestendosi o manifestandosi in modi che influenzano direttamente lo svolgimento della guerra di Troia.
Inoltre, i concetti di spazio e tempo sono fondamentali per comprendere la struttura narrativa e l’universo mitologico del poema.
1. Travestimenti degli Dei
Gli dei nell’Iliade non si limitano a osservare gli eventi dall’Olimpo, ma scendono ripetutamente sulla terra, interagendo con gli eroi e manipolando il corso degli eventi. Uno dei mezzi principali attraverso cui gli dei intervengono è il travestimento , assumendo sembianze umane o altre forme per influenzare le azioni dei mortali.
Esempi di Travestimenti
- Apollo : Il dio arciere spesso si traveste per guidare i Troiani o per punire gli Achei. Ad esempio, nel Libro I, Apollo scatena una pestilenza nell’accampamento acheo dopo che Agamennone ha offeso il suo sacerdote Crise.
- Athena : La dea della saggezza si traveste più volte per consigliare o ingannare i personaggi. Nel Libro V, ad esempio, appare sotto le sembianze di un guerriero troiano per incitare Diomede a combattere contro Ares.
- Hermes : Nel Libro XXIV, Hermes si traveste da giovane principe per accompagnare Priamo fino alla tenda di Achille, garantendo al vecchio re troiano di recuperare il corpo di Ettore senza rischi.
- Zeus : Anche Zeus, pur essendo il re degli dei, talvolta utilizza messaggeri travestiti o invia segni divini (come fulmini) per influenzare il destino degli uomini.
Funzione Narrativa dei Travestimenti
I travestimenti degli dei servono diverse funzioni:
- Manipolazione delle Azioni Umane : Gli dei usano i travestimenti per convincere, ingannare o proteggere i personaggi, spesso alterando il corso degli eventi.
- Simbolismo : I travestimenti simboleggiano l’onnipresenza e l’onnipotenza degli dei, che possono agire in modo invisibile o camuffato.
- Ambiguità Divina : Questi episodi evidenziano l’ambivalenza del rapporto tra uomini e dei: gli uomini non sempre riconoscono la presenza divina, e quando lo fanno, devono affrontare le conseguenze delle loro azioni.
2. Spazi nell’Iliade
Lo spazio nell’Iliade è organizzato in modo gerarchico e simbolico, riflettendo la tensione tra mondo umano e divino.
Spazi Terrestri
- Il Campo di Battaglia : Il cuore della narrazione è il campo di battaglia davanti alle mura di Troia. È uno spazio caotico e violento, dove si scontrano forze opposte (Achei vs. Troiani).
- Le Mura di Troia : Simbolo della difesa e della resistenza troiana, le mura rappresentano un confine fisico e metaforico tra sicurezza e pericolo.
- L’Accampamento Acheo : Lo spazio degli Achei è caratterizzato dalle tende, dalle navi e dai luoghi di riunione (come l’assemblea). È un luogo di pianificazione strategica e di riflessione morale.
- Il Monte Ida : Situato nelle vicinanze di Troia, il monte Ida è il punto di osservazione privilegiato di Zeus, da cui egli controlla gli eventi.
Spazi Divini
- L’Olimpo : La dimora degli dei è uno spazio separato dal mondo terreno, dove gli dei discutono, litigano e prendono decisioni che influenzano il destino degli uomini.
- Il Cielo e il Mare : Sono spazi intermedi, dove gli dei possono muoversi liberamente per intervenire negli affari umani.
Significato Simbolico
- Separazione tra Mondi : La dicotomia tra spazio terrestre e spazio divino riflette la differenza tra mortalità e immortalità.
- Conflitto e Movimento : Lo spazio nell’Iliade è dinamico, con continui spostamenti di personaggi e dei che simboleggiano il conflitto perpetuo tra ordine e caos.
3. Tempi nell’Iliade
Il tempo nell’Iliade è strutturato in modo non lineare, combinando momenti di azione immediata con riflessioni sul passato e previsioni sul futuro.
Tempo Ciclico
- Le giornate di battaglia seguono un ritmo ciclico: l’alba segna l’inizio delle ostilità, il tramonto porta una pausa temporanea. Questo ciclo riflette la natura ripetitiva della guerra.
- I riti funebri e i sacrifici sono momenti ritualizzati che si ripetono nel tempo, enfatizzando la continuità tra generazioni.
Tempo Lineare
- L’Iliade copre solo 51 giorni del decimo anno della guerra di Troia, ma attraverso flashback e profezie, il poema abbraccia un arco temporale molto più ampio:
- Flashback : Racconti del passato, come il giudizio di Paride o la storia di Bellerofonte, forniscono contesto alla vicenda.
- Profezie : Personaggi come Cassandra o Elena prevedono la caduta di Troia, anticipando eventi futuri.
Tempo Mitico
- Il tempo nell’Iliade è anche mitico, in quanto gli eventi sono inseriti in un contesto eterno e universale. La guerra di Troia non è solo un evento storico, ma un simbolo del conflitto tra forze cosmiche.
4. Interconnessione di Travestimenti, Spazi e Tempi
I travestimenti degli dei, gli spazi e i tempi nell’Iliade sono strettamente interconnessi:
- Gli dei, attraverso i travestimenti, si muovono tra spazi terrestri e divini, influenzando il corso degli eventi.
- Lo spazio determina il tempo: ad esempio, la battaglia si svolge durante il giorno, mentre la notte è riservata alle riflessioni e ai dialoghi.
- Il tempo ciclico e lineare si fondono per creare un’opera che trascende il momento storico, diventando un archetipo del conflitto umano.
Conclusione
L’uso dei travestimenti, la gestione degli spazi e la strutturazione del tempo nell’Iliade riflettono la complessità del mondo omerico. Gli dei, attraverso i loro interventi, dimostrano il controllo divino sugli eventi umani, mentre lo spazio e il tempo articolano la tensione tra ordine e caos, destino e libero arbitrio. Questi elementi contribuiscono a rendere l’Iliade un capolavoro letterario che continua a ispirare riflessioni profonde sulle condizioni umane e divine. 😊