Relazione di narrativa – Tonella Marco – 3a f
Una testa in gioco
Georges Simenon
L’inizio è shock. Il commissario, con il giudice, le guardie e il consenso del ministro offrono la possibilità ad un condannato a morte di evadere. Il condannato si chiama Joseph Heurtin e doveva essere giustiziato perché gli era stato attribuito un omicidi che non aveva commesso.
Il commissario però mantiene alcune perplessità nei confronti di quest’uomo perché non è stata trovata larma, non c’è nessun movente, non si sa come abbia fatto a tornare a casa sua senza essere visto o riconosciuto e dichiara di essere innocente.
Lo fa seguire da dei suoi assistenti Janvier e Doufour ai quali però sfugge dopo aver provocato una rissa. Viene ritrovato casualmente da Maigret in un bar mentre ripercorre la pista che aveva seguito.
In un angolo del bar nota Radek che sta consumando un succo di frutta. Quando vede Heurtin ordina improvvisamente caviale, champagne e delle sigarette: quando gli portano il conto dice di non avere soldi, il proprietario lo fa portare via dalla polizia.
Radek, che incontra Maigrit al commissariato, dice che non ci ha mai capito niente e non ci capirà mai niente”.
Lo fa seguire, ma riesce a sfuggire. Lo ritrovano due ore dopo con tanti soldi, pulito e vestiti nuovi.
Mentre Maigret lo segue Radek lo porta nella casa dove era morto intanto, alla presenza del commissario, il signor Crosby.
Radek però aveva fatto male i conti, pensando che la moglie del signor Crosby avesse ricevuto la lettera che gli aveva spedito, che era stata intercettata da Maigret. All’interno la signora Crosby incontra l’amante di suo marito: nei piani di Radek la moglie avrebbe ucciso l’amante. Quando Radek e Maigret entrano trovano però l’amante viva nellarmadio, dove secondo Radek doveva essere morta. A questo punto Radek capisce di essere incastrato e cerca di uccidere Maigret, in quale gli aveva scaricato la pistola.
Maigret è il commissario che indaga sull’assassinio di un’anziana donna e della sua inserviente.
Joseph Heurtin è il condannato a morte per un omicidio che non ha commesso, è stato incastrato.
Radek è colui che ha organizzato tutto e che ha commesso l’omicidio.
Janvier, Doufour e Lucas sono gli aiutanti citati da Maigret nel testo.
Signore Crosby è un ricco che si suicida dopo aver commissionato l’omicidio di sua suocera.
La signora Crosby e l’amante del signor Crosby sono le donne che il signor Crosby ama.
Il romanzo è ambientato a Parigi.
Il romanzo è ambientato nella prima metà del ventesimo secolo.
Il linguaggio è abbastanza semplice e di facile comprensione.
Prevalgono le scene
Il narratore segue i fatti e non utilizza flashback o anticipazioni.
Il romanzo fa riflettere sul fatto che sia giusto o no condannare qualcuno a morte anche senza la presenza di prove schiaccianti.