Scopo: Cercare il modello matematico che descrive un moto, andare a cercare che tipo di proporzionalità esiste fra la variazione di velocità in funzione del tempio impiegato.
Obbiettivi: . imparare a lavorare in gruppo
. imparare ad applicare le formule
. potenziare le conoscenze sul funzionamento della rotaia a cuscino daria
. capire le prove pratiche guidate
. potenziare le conoscenze sul funzionamento dellelettrocalamita
Materiali e: . rotaia a cuscino daria (portata:200cm sensibilità:0.1cm)
Rotaia a cuscino daria inclinata
Strumenti . elettrocalamita
. carrello (250g)
. 4 pesetti applicati al carrello (50 g l’uno)
. compressore (300w)
. n° 6 fotocellule
. aste metalliche
. interfaccia per fotocellule con sistema di
acquisizione dati
. computer con software per elaborazione dati
Procedimento e tabelle:
Per prima cosa abbiamo sollevato da terra la rotaia a cuscino daria di 8 cm formando un angolo alla
base di 24° circa.
Dopo di che abbiamo aumentato il peso del carrello attraverso quattro pesi da 50 g facendo in modo che il carrello pesasse 450 g (250 g del carrello + 200 g dei pesetti).
Successivamente abbiamo disposto le sei fotocellule a varie distanze ma con precisione centimetrica e abbiamo messo la prima fotocellula il più vicino possibile alla paletta superiore del carrello per diminuire il margine di errore quando si parte a calcolare il tempo.
Questo però non è bastato per cui alle varie posizioni sono stati tolti dieci centimetri facendo in modo di calcolare quando il carrello prende velocità all’origine e non dalla paletta e i dieci centimetri sono la distanza tra l’inizio della rotaia a cuscino daria alla prima fotocellula. Facendo si il margine di errore è diminuito e i valori sono risultati pressoché uguali.
Le fotocellule quindi sono state messe in queste posizioni:
1 fotocellula: 0 cm
2 fotocellula: 12 cm (22 cm dall’inizio della rotaia)
3 fotocellula: 39 cm (49 cm dall’inizio della rotaia)
4 fotocellula: 62 cm (72 cm dall’inizio della rotaia)
5 fotocellula: 90 cm (100 cm dall’inizio della rotaia)
6 fotocellula: 122 cm (132 cm dall’inizio della rotaia)
Poi si è interfacciato le sei fotocellule al computer attraverso una porta seriale il sistema di acquisizione dati. Dopo aver aperto il software interfaccia universale paravia” si è configurato il sistema.
Abbiamo attivato lelettrocalamita, che consiste nel far passare lelettricità in una bobina o solenoide e di tenere immobile il carrello all’inizio della rotaia a cuscino daria, e si è attivato il compressore.
Il sistema consiste nel far partire un carrello e fargli percorrere un tragitto lineare sopra ad una rotaia a cuscino daria. Come prima cosa si spegne lelettrocalamita e il carrellino percorre il tragitto lineare della rotaia e la paletta sovrastante al carrello provoca l’oscuramento di una luce interna alla fotocellula e, oscurandola, il software inizia a contare il tempo percorso dalla prima fotocellula alle altre cinque.
I risultati ottenuti sono stati inseriti nella tabella sottostante
Lanci |
T1 s |
T2 s |
T3 s |
T4 s |
T5 s |
1 |
0.506 |
0.913 |
1.186 |
1.469 |
1.837 |
2 |
0.506 |
0.912 |
1.186 |
1.469 |
1.836 |
3 |
0.506 |
0.912 |
1.186 |
1.470 |
1.837 |
4 |
0.506 |
0.912 |
1.186 |
1.470 |
1.836 |
5 |
0.507 |
0.912 |
1.185 |
1.469 |
1.837 |
6 |
0.504 |
0.911 |
1.184 |
1.468 |
1.835 |
T Medio |
0.506 |
0.912 |
1.185 |
1.469 |
1.836 |
Errore assoluto |
0.0015 |
0.001 |
0.001 |
0.001 |
0.001 |
Osservando i risultati della tabella si può notare che l’errore assoluto è lieve e i valori ottenuti sono pressoché uguali.
Nella seconda tabella invece abbiamo messo tutti i dati che abbiamo ottenuto e nell’ultima colonna abbiamo messo gli S/T² percorsa nei vari tratti che poi risulterà essere la sua accellerazione.
Pos cm |
S cm |
Tm s |
T² s² |
S/T² cm/ s² |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
12±0.1 |
0.506±0.0015 |
0.256036±0.0015 |
46.87±3.866 |
2 |
39±0.1 |
0.912±0.001 |
0.831744±0.001 |
46.89±3.866 |
3 |
62±0.1 |
1.185±0.001 |
1.404225±0.001 |
44.152±3.866 |
4 |
90±0.1 |
1.469±0.001 |
2.157961±0.001 |
41.706±3.866 |
5 |
132±0.1 |
1.836±0.001 |
3.370896±0.001 |
39.158±3.866 |
Calcolati i vasi S/T² abbiamo fatto la media dei vari tratti ed è risultata essere 43.775.
Calcolata la media abbiamo calcolato l’errore assoluto, risultato essere 3.886, e l’errore relativo percentuale che è risultato essere del 8.8%.
Con i valori dello spazio del tempo al quadrato abbiamo disegnato un grafico e la linea ottenuta è una iperbole.
Formule:
Le formule che abbiamo usato per ottenere i dati sono le seguenti:
K= â^+S / â^+T = [cm] / [ s ]
V= â^+S / â^+T = [cm] / [ s ]
K= S / T í– T = S / T í– 1 / T = S / T² = [ cm ] / [ s² ] = a
Velocità Accellerazione
Ea = VALORE maggiore – VALORE minore / 2
Er %= Ea / VALORE í– 100
Conclusioni:
La prova di laboratorio dimostra che esiste il modello matematico che descrive un moto, si è trovato che il tipo di proporzionalità esiste fra la variazione di velocità in funzione del tempio impiegato è una proporzionalità quadratica e che lS / T² è laccellerazione del carrello che mediamente è di 43.775±3.866 cm/s².
Ritengo che lo scopo e gli obbiettivi siano stati raggiunti.