Testo descrittivo
27 Gennaio 2019Dipinti di Antonello da Messina
27 Gennaio 2019 La costellazione di simboli che accompagna Dioniso e il suo vino non è soltanto un’antica ed inutilizzabile metafora del bere. Il mito narra più cose di quante noi siamo disposti ad ascoltare. La chimica farmacologica dice che l’alcool etilico agisce come un depressore e, quindi, è un narcotico (Tiresia afferma, in accordo con la scienza, che il vino “acquieta ogni dolore”). Non è certo un caso se nel mondo greco era vietato offrire vino in sacrificio a Mnemosine, la dea della memoria, visto che il primo produce oblio e la seconda sollecita il ricordo.
Ciò che il mito narra sembra essere di una sconvolgente attualità: si guardino con occhio attento le storie di tossicomanie e si vedrà al loro fondo una esistenza dolorosa e dolorante che reclama “i benefici” delle droghe.
Certamente i simboli del vino non si esauriscono nella sfera di Dioniso.
Alcol e letteratura (4) Continua è
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