Alla Vittoria di Giosuè Carducci
Alla Vittoria di Giosuè Carducci
Scuotesti, vergin divina, l’auspice ala su gli elmi chini de i pèltasti, poggiati il ginocchio a lo scudo, aspettanti con l’aste protese? 4o pur volasti davanti l’aquile, davanti i flutti de’ marsi militi, co ’l miro fulgor respingendo gli annitrenti cavalli de i Parti? 8Raccolte or l’ali, sopra la galea del vinto insisti fiera co ’l poplite, qual nome di vittorïoso capitano su ’l clipeo scrivendo? 12È d’un arconte, che sovra i despoti gloriò le sante leggi de’ liberi? d’un consol, che il nome i confini e il terror de l’impero distese? 16 Vorrei vederti su l’Alpi, splendida Ma Lidia intanto de i fiori ch’èduca “Che dunque ― dice ― pensasti, o vergine “Sentii ― risponde la diva, e folgora ― Passâr l’etadi simili a i dodici Lieta del fato Brescia raccolsemi, |
1. Pèltasti: Antico fante greco, armato alla leggera e fornito di pelta. Nell’antica Grecia, scudo ellittico troncato in alto, con uno o due incavi nella parte superiore: piccolo e leggero, essendo costituito da un’anima di legno rivestita di cuoio.
Marsi erano un popolo italico di lingua osco-umbra, storicamente stanziato nel I millennio a.C. nel territorio circostante il lago Fucino, zona che attualmente corrisponde a un’ampia area dell’Abruzzo chiamata appunto Marsica.(orso marsicano) Generalmente i cavalli possono vivere fino a trent’anni la galea è quella parte dell’armatura che noi chiamiamo italianamente celata, barbuta o morione; che il poplite è la piegatura interna del ginocchio, e l’insistere col poplite vale a un dipresso quanto premere col piede; che il clipeo non è altro che una targa o una rotella gloriò=impose con gloria
Carolina Cristofori (Lidia nelle Poesie di Carducci) Serto=ghirlanda
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