ANALISI DEL TESTO L’ANGUILLA DI MONTALE
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Analizza la poesia L’anguilla che Montale compose nel 1948 a conclusione della raccolta “Silvae” soffermandoti sul valore allegorico rappresentato da questo vitale e ambiguo animale: la reazione del poeta alla crisi delle speranze e alla possibilità della morte della poesia stessa. Inserisci questa lirica nell’atmosfera storica che si è venuta a creare in Italia dopo il 1948.
L’anguilla, la sirena dei mari freddi che lascia il Baltico per giungere ai nostri mari, ai nostri estuari, ai fiumi che risale in profondo, sotto la piena avversa, 5 di ramo in ramo e poi di capello in capello, assottigliati, sempre più addentro, sempre più nel cuore del macigno, filtrando tra gorielli di melma finché un giorno 10 una luce scoccata dai castagni ne accende il guizzo in pozze d’acquamorta, nei fossi che declinano dai balzi d’Appennino alla Romagna; l’anguilla, torcia, frusta,15 freccia d’Amore in terra che solo i nostri botri o i disseccati ruscelli pirenaici riconducono a paradisi di fecondazione; l’anima verde che cerca 20 vita là dove solo morde l’arsura e la desolazione, la scintilla che dice tutto comincia quando tutto pare incarbonirsi, bronco seppellito; 25 l’iride breve, gemella di quella che incastonano i tuoi cigli e fai brillare intatta in mezzo ai figli dell’uomo, immersi nel tuo fango, puoi tu non crederla sorella? 30 |
profondo: in profondità, per lunghi tratti verso l’interno;
sotto la piena avversa: affrontando la corrente contraria; di ramo …in capello: di affluente in affluente e poi di ruscello in ruscello; del macigno: della roccia; filtrando fra gorielli di melma: infiltrandosi tra fili d’acqua fangosi botri: fossati a paradisi di fecondazione: alla beatitudine dell’accoppiamento incarbonirsi: carbonizzarsi, morire; bronco: ramo iride breve: la piccola iride, gli occhi dell’anguilla gemella…i tuoi cigli: uguale a quella iride che contengono i tuoi [di Clizia, la donna a cui Montale si rivolge] cigli |
Sviluppa i seguenti punuti
– dividere il testo in 2 parti: vv. 1-14 e vv. 15-30;
– individuare la struttura “anguillare”: alternanza di versi brevi e lunghi che rende il procedere zigzagante dell’anguilla;
– la costruzione della poesia consiste di un’unica domanda retorica;
– evidenziare il collegamento tra la prima parola e l’ultima;
– relazione tra le sillabe liquide;
– notare gli enjambements (in particolare vv. 20-25);
– fusione di linguaggio alto (“incarbonirsi”, “bronco”) e linguaggio basso (“piena”, “pozze d’acquamorta”) e termini tipicamente toscani (“gorielli”, “botri”);
– significato allegorico dell’anguilla (animale capace di unificare mondi diversi: mare e terra; animale ambiguo: metà serpe e metà pesce) che per Montale rappresenta la poesia;
– individuazione delle parole-chiave che alludono alla contraddizione simbolica vita/morte;
– i “tu” è riferito a Clizia, la donna-angelo; i termini “scintilla” e “iride” (calore e luce) alludono alla presenza di un valore e sono da mettere in relazione con Clizia.
– in questo testo viene affrontata la questione della morte della poesia, tramontate le speranze del periodo ’45-’47: la poesia se vuole vivere dovrà identificarsi con la forza della natura e la sua resistenza biologica (l’anguilla); alle ideologie morte il poeta contrappone il “verde” dell’anguilla, la speranza;
– questa poesia è segno di una ricerca che non si arrende mai;
– nella nostra tradizione poetica quale altro testo ti ricordi che mette in relazione la natura e la vita e in cui ci sia un’identificazione in un elemento naturale da parte del poeta?
Maria Luisa Torti
fonte: http://www.mlt.it/collegamenti/quinta/italian5/anal5/anguilla.htm