Santa Caterina del sassoballaro
28 Dicembre 2019Edouard Manet
28 Dicembre 2019Nell’ XI secolo la frammentazione dell’Impero Carolingio favorisce l’invasione di alcuni popoli, come Ungari, Normanni, Variaghi e Saraceni.
Nuove invasioni
La disgregazione dell’impero carolingio e la formazione di nuove realtà politiche è favorita anche da nuove invasioni
che interessano l’ Europa da ogni lato:
da Est: gli Ungari (o Magiari)
da Nord: i Normanni
da Sud: I Saraceni
Non si tratta solo di migrazioni di popoli, ma di vere e proprie razzie.
Normanni
O “uomini del Nord”, sono popoli di stirpe germanica e divisi in:
Vichinghi: Norvegesi e Danesi
Variaghi: Svedesi
Non sono chiare le ragioni (economiche o politiche) per cui si mossero da Scandinavia e Jutland,
Facilitati dalla loro abilità come navigatori.
I Vichinghi
Inizialmente si dedicano alle razzie, attaccando le Isole Britanniche (VIII sec.), la Francia e la Frisia (IX sec).
Non si limitano alle coste, ma raggiungono le città dell’interno, risalendo i fiumi.
In seguito (dal IX sec.) cercano di insediarsi stabilmente In Irlanda, Inghilterra e Francia.
In Inghilterra
Il re del Wessex, Alfredo il Grande è costretto a cedere ai Danesi metà dei territori anglosassoni (878).
Canuto il Grande (1018-35) unifica Norvegia, Danimarca, Inghilterra e Scozia.
Ma alla sua morte gli anglosassoni ritornano indipendenti con il re Edoardo il Confessore (1042-1066).
In Francia
Le incursioni si intensificano alla fine del IX secolo, mettendo in difficoltà i carolingi
Il re Oddone (888-898) è costretto a pagare tributo per arrestare le scorrerie.
Nel 911 Carlo il Semplice (898-922) concesse in feudo la Normandia al capo normanno Rollone.
I Normanni si convertirono e si francesizzarono.
I Variaghi
All’inizio del IX secolo si insediano in Russia, aprendo, attraverso il Volga e il Dnepr, una via commerciale tra Baltico e Mar Nero e Mar Caspio
Lungo queste vie fondarono “gorod”, centri fortificati per la raccolta delle merci: Novgorod, Smolensk e Kiev,
Attraverso i quali gli Svedesi imposero la loro autorità sulle popolazioni slave.
Le origini della Russia
Il principe variago, Rurik fondò nel 862 il principato di Novgorod, unificando la Russia settentrionale.
La fusione con il Sud (Kiev) fu opera del suo successore Oleg (882).
Nel 988 il principe Vladimir (in rapporto con Bisanzio) si convertì avviando l’integrazione della Russia nella cristianità.
Ungari
Nomadi di stirpe mongolica, si stanziano in Pannonia a metà del IX secolo.
Di qui partono per razzie in Germania, Francia e Italia (fino al X secolo).
Sono fermati dai re di Germania della casa di Sassonia (Enrico I e Ottone I),
ma anche dalla trasformazione in popolo sedentario e dalla conversione al cristianesimo (re S. Stefano, 997-1038).
Saraceni
Dall’Africa conquistano la Sicilia (827-902) e compiono scorrerie in Italia, soprattutto al Sud, fino all’inizio dell’XI secolo.
Dalla Spagna creano alla fine del IX secolo la base di Frassineto (Provenza) da cui muovono verso le Alpi e il Piemonte fino al 973.