
Le chicche del mio libro (marxista) di geografia
27 Gennaio 2019
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
27 Gennaio 2019Europa tra storia e geografia
STATISTICHE GEOGRAFIA
I file sottoelencati contengono i dati statistici relativi alle regioni del mondo considerate nel volume, cui si aggiungono quelli relativi all’Europa. Accanto a ogni serie di dati, si trovano i confronti con la media mondiale, la media dei paesi industrializzati e con quella dei Paesi in via di sviluppo (Paesi in via di sviluppo).
3 Europa
Il file 13 MONDO contiene i dati statistici relativi a tutti i paesi del mondo, ordinati alfabeticamente.
Che cosa contengono i file 1 – 12
I dati statistici che compaiono nelle tabelle sono suddivisi in tre sezioni: Popolazione e territorio, Economia, Sviluppo umano. Data la diversità della situazione economica e sociale che devono rappresentare, vi sono alcune differenze tra i dati forniti per i Paesi in via di sviluppo e i paesi industrializzati. Per l’Italia, ad esempio, ha poco senso indicare la percentuale della popolazione che dispone di acqua potabile, perché ce l’hanno tutti o quasi. Nelle campagne di molti Paesi in via di sviluppo invece l’acqua potabile (non l’acqua corrente in casa, che è una vera eccezione, ma una fontana o una sorgente pulita) è un bene raro e difficile da raggiungere.
Popolazione e territorio Nella prima sezione sono raggruppati i dati geografici fondamentali, che riguardano l’estensione dello stato, le caratteristiche di base del territorio e la demografia. Si tratta nel complesso di nove dati, otto dei quali coincidono per Paesi in via di sviluppo e paesi industrializzati, mentre solo uno differisce.
La superficie, espressa in kmq, indica le dimensioni dello spazio in cui vivono gli uomini e in cui si svolgono le attività economiche, mentre la popolazione in milioni di abitanti (riferita all’anno 2000) dà un’idea più esatta di un paese, perché le dimensioni umane contano più di quelle territoriali. Il dato più significativo è forse però la densità demografica, espressa in ab./kmq, perché dall’intensità del popolamento dipendono molte caratteristiche del paesaggio e dei modi di vita. I paesi con densità molto basse (meno di 10 ab./kmq) possono essere aridi, oppure caratterizzati dalla foresta pluviale, o situati ad alta latitudine; quelli con alte densità (oltre 150 ab./kmq) hanno un paesaggio intensamente segnato dalle attività umane.
La proiezione al 2015 del numero di abitanti (in milioni) è un dato riportato solo per i Paesi in via di sviluppo, dove la popolazione aumenta rapidamente, mentre il dato corrispondente fornito per il Nord del mondo è quello della percentuale della popolazione oltre i 65 anni, perché in questi paesi la popolazione è pressoché stabile, ma l’età media è sempre più elevata. Il record mondiale dell’invecchiamento è della Svezia, con il 17,3%, seguita dall’Italia (16,1%), che presto diventerà il paese più vecchio del mondo, visto che ormai vi nascono pochissimi bambini. L’invecchiamento infatti non è dato tanto dal fatto che si viva sempre più a lungo, ma dal fatto che mancano i giovani.
La capitale coincide spesso (ma non sempre) con la città principale dello stato, o con una delle principali. Accanto, tra parentesi, viene riportata la popolazione della capitale, in milioni di abitanti.
Il tasso di fertilità è il numero medio dei bambini che nascono vivi da ogni donna nel corso della sua vita; è quindi un valore che si collega all’incremento demografico. Contenere l’incremento demografico è importante, ma per mantenere stabile la popolazione nel lungo periodo ogni donna deve fare almeno due figli.
Il dato della popolazione urbana esprime il rapporto tra quanti vivono in città e la popolazione totale. Nel mondo nel suo complesso il valore è pari al 47%, ma è più alto nei paesi industrializzati, dove sale al 75%, mentre il valore medio nei Paesi in via di sviluppo è del 41%, con forti differenze da paese a paese. Nei paesi arretrati, dove l’insediamento rurale resta dominante, le percentuali di popolazione urbana sono molto basse; ma non è detto, comunque, che i paesi più urbanizzati siano quelli dove si vive meglio.
L’arativo esprime la percentuale del territorio destinata alle attività agricole vere e proprie, cioè a quelle che comportano la semina periodica, mentre le coltivazioni arboree (ad esempio le piantagioni di caffè) non rientrano in questa categoria. La quota di arativo dipende molto dall’ambiente naturale, ma anche dalle scelte in campo agrario. E’ importante notare che la percentuale di arativo generalmente è proporzionale alla densità demografica (e viceversa), perché l’intensità del popolamento dipende prima di tutto dalle risorse alimentari. Allo stesso modo, la percentuale di foreste dipende dal clima, e generalmente è elevata nella fascia equatoriale e alle latitudini medio-alte, ma anche in Finlandia il territorio boscoso è assai ampio (65%). Quello che cambia è non solo il tipo di foresta, ma anche lo stato di conservazione: le foreste tropicali stanno subendo infatti una forte riduzione, a differenza di quelle temperate.
Economia La seconda sezione riguarda l’economia e consente di definire il grado di sviluppo di un paese, le sue dimensioni produttive, la struttura dell’occupazione, i flussi di scambio e la situazione finanziaria.
Il PIL (Prodotto Interno Lordo), cioè il totale dei beni e dei servizi prodotti da un’economia nel corso di un anno, viene indicato in miliardi di dollari USA, in modo che tutti i paesi siano facilmente confrontabili. Il PIL/ab., che mette in rapporto la ricchezza prodotta con la popolazione, è un dato più significativo, perché non dipende dalla dimensione di un paese ma solo dal suo grado di sviluppo economico: se il PIL/ab. è alto vuol dire insomma che il paese è ricco. Il dato proposto non è ottenuto dividendo semplicemente il PIL totale per la popolazione, ma è calcolato a parità di potere d’acquisto (ppa), considerando che i beni e i servizi hanno costi diversi nei diversi paesi.
Il dato relativo alla popolazione attiva è composto da tre valori, la cui somma è uguale a 100, che esprimono la suddivisione dei lavoratori nei tre grandi settori dell’economia: agricoltura (comprese pesca, allevamento e silvicoltura), industria (comprese le miniere) e servizi. La composizione della popolazione attiva consente di valutare la struttura economica di un paese e le condizioni di lavoro della gente. Il dato più rilevante è quello dell’occupazione agricola: tanto più è alto, tanto più l’economia è arretrata. L’occupazione nei servizi è invece il dato più difficile da valutare, perché comprende attività produttive e socialmente utili (trasporti, scuola, banche ecc) ma anche settori come la pubblica amministrazione e l’esercito, che non sempre indicano sviluppo economico.
Il rapporto tra le esportazioni e le importazioni è un modo di rappresentare sinteticamente la bilancia commerciale. Se il rapporto è uguale a 100 significa che esportazioni e importazioni si pareggiano; se è inferiore a 100 vuol dire che c’è un deficit, in caso contrario vuol dire che c’è un surplus. Quando si colloca tra il 90 e il 110% significa che i flussi con l’estero sono in equilibrio con le potenzialità economiche di un paese, ed è interessante notare come quasi tutti i paesi più avanzati rientrino in questo arco di valori. In molti Paesi in via di sviluppo invece il valore è inferiore al 70%, perché le esportazioni son ben lontane dal coprire le importazioni, per quanto queste possano essere basse.
Il dato relativo alle spese militari in rapporto a istruzione e sanità consente in pratica di vedere come vengono utilizzate le risorse di uno stato. Consiste nel rapporto percentuale tra le spese militari e la somma degli investimenti nel campo dell’istruzione e della sanità. Le spese militari chiaramente non portano nessun beneficio alla gente, anzi producono disastri, mentre l’istruzione e la sanità sono settori il cui potenziamento porta a un miglioramento delle condizioni di vita. Se il valore del rapporto è uguale a 100 significa che si spende in armamenti quanto per scuole e ospedali, un equilibrio tutt’altro che positivo. Nei Paesi in via di sviluppo la media è pari al 63%, un rapporto che indica uno spreco di risorse insopportabile per paesi dove le condizioni dello sviluppo umano sono spesso disastrose. L’unica nota positiva è che nel 1960 il dato medio era del 102%, quindi le cose stanno un poco migliorando.
Il dato del consumo di energia per abitante è determinato dall’insieme di usi industriali, trasporti e consumi domestici, e quindi esprime in sostanza il livello globale delle attività sociali che in qualche modo devono fare ricorso all’energia. Quando si accende la luce, si cucina o ci si sposta in automobile si consuma energia; dove non si dispone di luce elettrica o di mezzi di trasporto i consumi calano, ma è chiaro che anche le condizioni di vita sono peggiori. Le differenze sono enormi: si passa da paesi con valori nell’ordine dei 20 kg equivalenti di petrolio annui per abitante (è questa l’unità di misura utilizzata), a paesi che si avvicinano ai 10.000 kg. Anche il clima ha la sua importanza, perché i paesi freddi hanno esigenze energetiche maggiori, ma non è l’elemento fondamentale. Bisogna dire che il dato si riferisce al consumo di energia commerciale e non comprende quindi la combustione domestica di legname o di sterco, che in molti Paesi in via di sviluppo ha un peso rilevante.
Il dato relativo al debito estero in rapporto al PIL è riportato solo per i Paesi in via di sviluppo, perché sono questi i paesi dove l’indebitamento, contratto con banche e altre istituzioni finanziarie del Nord del mondo, è un problema molto grave. Il valore dell’indebitamento è espresso in rapporto al PIL, e quindi consente da un lato di valutarne il peso rispetto all’economia nazionale, dall’altro di stabilire confronti tra i diversi stati. Un valore del 100% significa che il debito è pari all’intero prodotto interno, e quindi altissimo; nella media dei Paesi in via di sviluppo, il debito estero è pari al 141% del PIL. Il problema del debito è molto grave, perché per pagare i debiti (e gli interessi) gli stati più poveri sono spesso costretti a sacrificare tutte le proprie risorse. E’ anche un problema finanziario internazionale, perché i debiti di grandi paesi, come ad esempio il Messico (70% del PIL), rischiano, se non onorati, di mettere in crisi anche i creditori.
Anche il dato relativo agli aiuti allo sviluppo per abitante è riportato solo per i Paesi in via di sviluppo, beneficiari di questi aiuti che a, differenza dei prestiti, non prevedono restituzione, ma sono una forma di assistenza e di solidarietà internazionale. La media generale dei Paesi in via di sviluppo è di 9 dollari all’anno per abitante, ma la situazione cambia molto da caso a caso. Ci si dovrebbe aspettare che gli aiuti maggiori vadano ai paesi più poveri; ma non è sempre così, perché influiscono altri fattori, come l’importanza strategica o l’affidabilità politica e così via. Per quanto riguarda i paesi industrializzati, il dato corrispondente è quello relativo agli aiuti allo sviluppo in rapporto al PIL, che indica i flussi di aiuto destinati dal Nord verso i Paesi in via di sviluppo calcolati come percentuale del PIL dei paesi donatori. Per l’esattezza, riguarda solo alcuni paesi industrializzati, perché molti di questi, come quelli dell’ex Unione Sovietica, non sono nelle condizioni di concedere aiuti, ma piuttosto di riceverli. Si calcola che una quota di aiuti intorno al 2,5% del PIL potrebbe essere sopportabile per tutti e servirebbe davvero a migliorare la situazione. I paesi ricchi però si dimostrano molto avari, perché sono quasi tutti ben al di sotto dello 0,50% del PIL.
Il tasso di disoccupazione è calcolato in percentuale sul totale della popolazione attiva ed è riportato solo per i paesi industrializzati, perché per i Paesi in via di sviluppo i dati sono poco significativi. E’ un valore di facile lettura, tenendo conto che tassi di disoccupazione superiori al 10% esprimono una realtà preoccupante. Bisogna anche tenere conto che i dati ufficiali sono quasi sempre inferiori alla realtà.
Sviluppo umano La terza sezione è quella sociale, che serve ad analizzare le condizioni di vita materiali della popolazione, con riguardo particolare alla situazione delle donne e dell’infanzia.
Il valore dell’Indice di Sviluppo umano (ISU), che esprime in sintesi la qualità della vita considerando la speranza di vita, il livello dell’istruzione e il reddito reale pro capite, è fornito per tutti gli stati del mondo salvo per quelli dove le statistiche sociali sono impossibili, come per esempio la Somalia, devastata dalla guerra civile. La speranza di vita, espressa in anni, indica in pratica la durata media della vita, che nei Paesi in via di sviluppo è appena sopra i 62 anni, mentre nei paesi industrializzati supera i 74: in questa differenza si riassumono tutte le differenze sociali che dividono i paesi più arretrati dai più avanzati.
Il tasso di analfabetismo, cioè la percentuale degli adulti analfabeti, è uno dei fattori più gravi di sottosviluppo e di emarginazione sociale. Nei Paesi in via di sviluppo tocca circa un terzo della popolazione, mentre nel Nord del mondo solo l’1,4% della popolazione non sa leggere e scrivere. L’analfabetismo femminile rispetto a quello maschile è un dato che riguarda solo i Paesi in via di sviluppo, perché nei paesi industrializzati non ci sono differenze significative tra maschi e femmine nell’alfabetizzazione. Nel Sud del mondo invece il valore medio sale al 159%, il che significa che per ogni 100 analfabeti maschi ce ne sono 159 di sesso femminile. Per le donne insomma è più difficile accedere all’istruzione di base, e questo è un fattore che incide pesantemente sulla condizione femminile.
La percentuale della popolazione al di sotto della soglia di povertà è un dato che riguarda solo i paesi industrializzati e che sottolinea la gravità degli squilibri sociali. E’ interessante notare come negli USA, uno dei paesi più ricchi del mondo, i poveri sfiorino il 13% della popolazione. Per molti paesi dell’est europeo e della ex URSS questo valore non è disponibile, ma è probabile che sia molto alto.
L’accesso ai servizi igienici, riportato solo per i Paesi in via di sviluppo, indica la percentuale della popolazione che non dispone di infrastrutture per l’eliminazione dei rifiuti e delle escrezioni, inclusi gabinetti esterni e concimaie. Più di metà della popolazione (58%) non ne dispone. Anche la percentuale della popolazione che non dispone di un ragionevole accesso a forniture d’acqua non inquinata riguarda solo i Paesi in via di sviluppo, e tocca il 29% degli abitanti del Sud del mondo. E’ una delle cause più gravi del diffondersi di malattie, e in alcuni paesi africani la percentuale supera addirittura l’80%.
Il dato relativo all’occupazione femminile rispetto a quella maschile riguarda invece solo il Nord del mondo. Un valore uguale a 100 indica perfetta parità dei sessi nel partecipare a un lavoro retribuito (il lavoro domestico non è considerato); valori inferiori invece indicano una discriminazione nell’accesso delle donne al mondo del lavoro. In tutto il mondo solo la Lituania ha un valore uguale a 100 e nessun paese lo supera, mentre il dato medio dei paesi industrializzati è pari al 79%. Anche il dato relativo alle donne iscritte alla scuola superiore rispetto agli uomini è riferito solo ai paesi industrializzati, e va letto con lo stesso criterio del precedente; ma in questo caso rivela una sostanziale parità femminile nell’accesso all’istruzione superiore. Nella maggior parte degli stati infatti il valore supera il 100% (sia pur di poco) e questo significa che le donne frequentano la scuola superiore come e più degli uomini.
La statistica sulla diffusione della televisione (TV/1.000 ab.) riguarda sia i Paesi in via di sviluppo sia i paesi industrializzati. Le differenze tra le due aree di sviluppo sono molto forti, visto che si passa da un valore medio di 524 televisori/1.000 ab. al Nord a soli 145 (media Sud), ma in molti casi si scende anche sotto i 10; del resto, vaste regioni rurali non dispongono nemmeno di elettricità.
Il tasso di mortalità infantile, rilevato per tutti i paesi del mondo, indica i morti nel primo anno di vita ogni 1.000 nati vivi. E’ un indicatore importante, perché la mortalità infantile è strettamente legata alle condizioni dell’alimentazione e a quelle igienico-sanitarie, ed è quindi una spia della realtà sociale. Infatti i valori cambiano enormemente da caso a caso: nel Nord la media è del 13%, mentre sale al 65% nei Paesi in via di sviluppo, ma in molti paesi supera addirittura il 150%.
Il lavoro minorile indica la percentuale dei bambini tra i 10 e i 14 anni che lavorano, ed è rilevato solo per i Paesi in via di sviluppo. Anche se si tratta di un problema sociale che colpisce anche i paesi ricchi, nel Sud del mondo il fenomeno assume infatti proporzioni particolarmente allarmanti. Si fanno lavorare i bambini al posto degli adulti perché costano meno e sono una forza lavoro efficiente e sottomessa. Secondo le statistiche ufficiali la percentuale media di lavoro minorile nei Paesi in via di sviluppo è pari al 16% dei giovani in quella fascia d’età, ma è probabile che la situazione reale sia più grave.
Che cosa contiene il file 13 Mondo
L’ultimo file contiene i dati confrontabili per tutti i paesi del mondo, cioè tutti quelli che compaiono nei file 1 – 12 tranne quelli specifici per i Paesi in via di sviluppo e per i paesi industrializzati. Il documento comprende tre fogli di lavoro: il primo per popolazione e territorio (7 dati), il secondo per leconomia (6 dati), il terzo per lo sviluppo umano (3 dati).
I paesi del mondo sono ordinati alfabeticamente e preceduti da un codice che identifica le diverse regioni (o sub-regioni) del mondo cui appartengono, secondo questa legenda:
1 Nordamerica
2 America centrale
3 Caraibi
4 Sudamerica
5 Europa
6 Regione islamica
7 Africa nera
8 Asia centrale
9 Subcontinente indiano
10 Regione cinese
11 Giappone e Corea del Sud
12 Sudest asiatico
13 Australia e Nuova Zelanda
14 Regione del Pacifico
Questo codice permette di selezionare nella tabella solo i paesi di una determinata area, utilizzando una procedura che illustreremo più avanti.
Come leggere e stampare i dati
Tutti i file sono in formato Microsoft Excel, ed è quindi indispensabile utilizzare un computer (PC o Macintosh) sul quale sia caricata questa applicazione.
Per stampare le tabelle, dopo aver avviato l’applicazione e aperto il documento, occorre seguire questa procedura:
a Assicurarsi che la stampante sia accesa e correttamente collegata
b Selezionare dal menu File l’opzione imposta pagina
c Scegliere l’orientamento e la dimensione della pagina. In genere, le tabelle che contengono i dati di più di 3 stati devono essere stampate scegliendo l’opzione orizzontale
d Selezionare dal menu File l’opzione stampa
Come elaborare i dati
Utilizzando il file 13 Mondo, è possibile creare nuove tabelle, elaborare i dati e creare grafici a barre o areogrammi. Per tutte queste operazioni è necessario avere una certa dimestichezza con l’applicazione Microsof Excel: ci limitiamo qui a qualche breve suggerimento per i meno esperti.
Tutti i documenti appaiono a video incorniciati da una griglia che individua le righe con un numero progressivo e le colonne con le lettere dell’alfabeto; ogni elemento è quindi individuabile secondo un criterio analogo a quello del gioco della battaglia navale.
Nel file 13 Mondo (foglio 1), per esempio, la lettera C individua la colonna in cui compaiono i dati relativi alla superficie territoriale. Se vogliamo ordinare gli stati del mondo in base a questo parametro, dovremo procedere in questo modo:
a evidenziare gli stati che si intende mettere a confronto (o l’intera tabella)
b selezionare dal menu dati l’opzione ordina
c selezionare quindi dal nuovo menu che appare sullo schermo il sottomenu ordina per e scegliere l’opzione superficie
d selezionare l’opzione ordine crescente o decrescente
Il documento mostrerà sullo schermo gli stati selezionati, ordinati in base alla loro superficie.
A questo punto, è possibile visualizzare i dati con un grafico, procedendo in questo modo:
a selezionare i dati che si intende visualizzare
b premere sulla barra degli strumenti standard il tasto autocomposizione grafico, caratterizzato da un’icona a forma di istogramma colorato
c seguire quindi le indicazioni visualizzate sullo schermo per scegliere il tipo di grafico più adatto alla rappresentazione dei dati.
🎞️🎥Video youtube sulla geografia fisica ed antropica, dei continenti e delle tematiche di economia, geopolitica ed attualità
Nozioni preliminari di geografia: cartografia, meridiani e paralleli, orogenesi e idrografia
Lezioni del prof. Gaudio
anche feed rss
Lezioni del prof. Gaudio
Geografia fisica
-
VIDEO Nozioni preliminari di geografia: cartografia, meridiani e paralleli, orogenesi, idrografia, laghi e fiumi videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Aree umide, oceani, isole e climi videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Climi subtropicali, tropicali ed equatoriali videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il vulcanesimo videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO I terremoti videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO La popolazione videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Geografia economica – La globalizzazione e il mercato
-
VIDEO La globalizzazione dei mercati 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO L’altra faccia del mercato 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Geografia del commercio e della produzione 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO PIL (Prodotto Interno Lordo) e ISU (Indice di Sviluppo Umano) 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO La globalizzazione videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il dibattito sulla globalizzazione videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il mercato nel mondo moderno videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il mercato mondiale delle merci e dei capitali videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Il settore primario: agricoltura e allevamento
-
VIDEO L’ agricoltura e l’uomo video riflessioni su you tube del professor Gaudio sul rapporto tra uomo e natura, ispirate dalla mostra “Naturale, artificiale, coltivato” di Euresis – Meeting di Rimini 2013
-
VIDEO Economia: settore primario videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Agricoltura tradizionale intensiva (prima parte) videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Agricoltura tradizionale intensiva (seconda parte) videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO L’allevamento commerciale videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO L’impatto ambientale dell’ allevamento commerciale videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO I rischi dell’ allevamento industriale videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO La politica agricola comunitaria videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Multinazionali nel campo dell’agricoltura videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Pesca e silvicoltura videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il dibattito sugli OGM videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Agricoltura biotecnologica videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Statistica
-
VIDEO I dati statistici e la loro rappresentazione 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Geografia politica (mondiale)
ONU
-
VIDEO Organismi dell’ ONU 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO ONU – Nazioni Unite 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Le organizzazioni internazionali videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Dalla guerra fredda al nuovo ordine mondiale 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Verso il mondo multipolare (dalla geopolitica alla geoeconomia) 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il rischio globale 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il rischio demografico 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO I conflitti nel mondo moderno 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO I rapporti internazionali tra gli stati videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il terrorismo internazionale videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Le reti urbane videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO La popolazione e il popolo: non esistono le razze videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Metropoli nei paesi industrializzati e nei paesi in via di sviluppo videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Stato e nazione, confini e diritti videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Energia e industria: il settore secondario videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO L’economia industriale nel terzo millennio videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO L’area del Pacifico videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Europa – Unione Europea
|
-
VIDEO Ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci divide – riflessione sulla storia dell’ Europa unita videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Unione Europea 1Fvideolezione di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO Il lungo percorso verso l’Europa unita 1Fvideolezione di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO Il progetto Erasmus 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Geografia regionale (Africa)
Uganda
-
VIDEO Introduzione alla lettura di “La ragazza che guardava il cielo” di Alberto Reggiori 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Geografia regionale (ASIA)
Medio Oriente in generale
-
VIDEO Gli stati del Medio Oriente prima F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il Medio Oriente prima F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Israele e questione palestinese
-
VIDEO Il conflitto israelo-palestinese 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Questione arabo-israeliana 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Libano
Armenia
-
VIDEO Armeni, popolo da conoscere in mp3, disponibile anche in formato wma
Afghanistan
-
VIDEO Inizio del romanzo “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda 1G videolettura del prof. Gaudio su youtube
-
VIDEO Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda videoriassunto di Luigi Gaudio su you tube, disponibili anche le slide in power point e il testo della lezione anche in formato doc per word
-
VIDEO “L’eco dei mie passi a Kabul” di Giuseppe Amato – recensione del prof. Gaudio Video su youtube
-
VIDEO L’esperienza di Giuseppe Amato nel libro L’ eco dei mie passi a Kabul” 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Giuseppe Amato due volte in missione a Kabul 2C videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Giuseppe Amato soldato in missione in Afghanistan 2F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO “Afghanistan solo andata” di Gian Micalessin – recensione del prof. Gaudio Video su youtube
India
-
VIDEO La non-violenza secondo Gandhi 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Cina
-
CINA La città ideale in Cina videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Geografia ambientale
-
VIDEO L’acqua: l’oro blu del terzo millennio prima F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Energia, una risorsa preziosa prima F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Sting: Amazzonia: lotta per la vita (prima parte) videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Sting: Amazzonia: lotta per la vita (seconda parte) videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Approfondimenti di geografia – classe 1aD – a.s. 2007-2008
-
VIDEO Approfondimenti sulla discriminazione femminile nel mondo e l’emancipazione femminile Discriminazione femminile nella Roma antica e oggi 2A videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Altro materiale
-
La poesia “Ettaro” di Fulco Pratesi recitata da alcuni bambini di Scuola elementare, in formato wma, disponibile anche in formato mp3
Temi del presente
Lezioni scolastiche e approfondimenti su youtube o mp3 del prof. Gaudio 
di Educazione Civica, Educazione alla Cittadinanza attiva e Geografia
Lavoro minorile
-
VIDEO Postfazione a “La storia di Iqbal” di Francesco D’Adamo videolettura di Luigi Gaudio su youtube
Carcere
-
VIDEO Approfondimento didattico su “Diritti e castighi” di Lucia Castellano e Donatella Stasio 2G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube, e testo della lezione in formato doc per word
-
VIDEO “Diritti e castighi” di Lucia Castellano e Donatella Stasio – videoriassunto del prof. Luigi Gaudio video su youtube
-
VIDEO “La legge Gozzini” prof. Luigi Gaudio video su youtube a partire dalla lettura di alcune pagine di “Diritti e castighi” di Lucia Castellano e Donatella Stasio
Gioco d’azzardo e ludopatia
-
VIDEO Il gioco d’azzardo e la ludopatia 2F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Giovani, adolescenza e problemi giovanili
- VIDEO “I jeans a vita bassa delle quindicenni” di Marco Lodoli 1C videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO La perdita dei valori nelle ultime generazioni videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO L’adolescenza e la difficoltà di crescere 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il progetto Erasmus 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO La ribellione dei giovani videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Droga e tossicodipendenza
-
VIDEO “è più facile drogarsi che parlarne” di Francesco Ramella 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO La comunità terapeutica “L’imprevisto di Pesaro” 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Storia di un pericolante e dei suoi ragazzi con il “cuore a fior di pelle” 1 marzo 2013 – video dell’ incontro con Silvio Cattarina, Eleonora e veronica della comunità “L’imprevisto” di Pesaro su you tube
-
VIDEO “Torniamo a casa” di Silvio Cattarina – recensione del prof. Gaudio video su you tube
Non-violenza
-
VIDEO La non-violenza secondo Gandhi 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Razzismo
-
VIDEO “I have a dream – Io ho un sogno” di Martin Luther King 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Educazione alla legalità
-
VIDEO “A colloquio con la Costituzione” di Michele Del Gaudio 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Lotta alla Mafia
-
VIDEO “Ciò che inferno non è” di Alessandro D’Avenia video su youtube
SU DON PINO PUGLISI
-
VIDEO “Contromafie” di Don Luigi Ciotti 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Giovanni Falcone
-
VIDEO “Cose di Cosa Nostra” di Giovanni Falcone, in collaborazione con Marcelle Padovani video su youtube disponibili anche le slide in power point e il testo della lezione anche in formato doc per word
-
VIDEO Mafia e politica secondo Giovanni Falcone 2A videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Lotta alla Camorra
Lezioni scolastiche su singoli brani di “Gomorra”
-
VIDEO “Aveva scelto quel lavoro per dispetto al suo destino” da Gomorra di Roberto Saviano 1F lezione scolastica di Luigi Gaudio video su you tube
Materiale Generale su “Gomorra”
-
VIDEO Introduzione alla lettura di “Gomorra” di Roberto Saviano videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
Singoli capitoli di “Gomorra”
-
VIDEO capit. 1 e 2 “Porto” e “Angiolina Jolie” videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO capit. 3 e 4 “Il sistema e la guerra di Secondigliano” videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO capit. 5 “Donne” videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO capit. 6 “Kalashnikov” videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO capit. 7 “Cemento armato e il Clan dei Casalesi” videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO capit. 7 “Pasolini e Saviano” videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO capit. 8 “Don Peppino Diana” videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO capit. 9 “Hollywood” videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO capit. 10 “Mondragone” videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO capit. 11 “Terra dei fuochi” videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
Terrorismo nazionale degli anni settanta
-
VIDEO “Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo” di Mario Calabresi videorecensione di Luigi Gaudio
-
VIDEO Le vittime del terrorismo 4C videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO “Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo” di Mario Calabresi prima parte 1A videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO “Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo” di Mario Calabresi seconda parte 1A videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Incontro fra Mario Calabresi e la figlia di Antonio Custra da “Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo” di Mario Calabresi 1A videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Donne e condizione femminile
-
VIDEO Approfondimenti sulla discriminazione femminile nel mondo e l’emancipazione femminile Discriminazione femminile nella Roma antica e oggi 2A videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Mezzi di comunicazione di massa
-
VIDEO La cultura di massa 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO Internet, la galassia Google, l’industria cinematografica, il digital divide, e le parole-chiave della diversità culturale 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO Cultura globale e mass-media videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
Lingue nel mondo
-
VIDEO Il primato dell’inglese 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO Diversità culturale e lingue a rischio di estinzione 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO Le sfide per la conservazione della diversità culturale 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
Fame e denutrizione
-
VIDEO La fame e altri problemi del mondo di oggi videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
Urbanizzazione
-
VIDEO Urbanizzazione: la città mondiale videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
OGM
-
VIDEO Il dibattito sugli OGM in formato wma
-
VIDEO Agricoltura biotecnologica in formato wma
Globalizzazione
-
VIDEO La globalizzazione videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il dibattito sulla globalizzazione videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il mercato nel mondo moderno videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Il mercato mondiale delle merci e dei capitali videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO La globalizzazione dei mercati 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Piccola media impresa
-
VIDEO Mani grandi, mani senza fine (il design italiano dagli anni sessanta ad oggi) video su youtube
Attualità: start up e progetti incoraggianti di giovani e meno giovani
-
VIDEO “Cosa tiene accese le stelle. Storie di italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro” di Mario Calabresi videorecensione di Luigi Gaudio
-
VIDEO “Cosa tiene accese le stelle. Storie di italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro” di Mario Calabresi videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO “Perché abbiamo bisogno di un sogno” da “Cosa tiene accese le stelle. Storie di italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro” di Mario Calabresi 2G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Crisi e ricerca del posto di lavoro
-
VIDEO “Cerco lavoro” di Mauro Sottili 1C videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO Introduzione alla lettura del libro “Cerco lavoro” di Mauro Sottili 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Romanzi sui migranti
-
VIDEO “Quando sei nato non puoi più nasconderti” di Maria Pace Ottieri – recensione del prof. Gaudio Video su youtube
-
VIDEO “Quando sei nato non puoi più nasconderti” di Maria Pace Ottieri 2F prof. Gaudio Video su youtube
-
VIDEO “Io nero italiano e la mia vita ad ostacoli” di Pap Khouma 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO “La straniera” di Younis Tawfik 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO “La straniera” di Younis Tawfik – seconda parte 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
-
VIDEO “1861-2011. Visioni di Italia. La scuola di De Amicis” di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella 1F video su you tube
-
VIDEO Il mare nasconde le stelle di Francesca Barra prima A videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Immigrazione clandestina
-
VIDEO Migrazioni 1F videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO La responsabilità civile 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO La richiesta di lavoratori stranieri in Italia 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO Convivenza tra i popoli 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO L’immigrazione è un vantaggio? videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO Migrazioni e ambiente videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO Migrazioni, rifugiati e sfollati videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO La dinamica della popolazione e la transizione demografica videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
Bioetica
-
VIDEO Bioetica: Convenzione sui diritti dell’uomo e sulla biomedicina del Consiglio d’Europa di Oviedo del 1997 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO L’eutanasia passiva: intervista a Hans Jonas 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube
-
VIDEO La clonazione 1G videolezione scolastica di Luigi Gaudio su you tube