Stile, personaggi e ambiente dell’ Odissea
28 Dicembre 2019Amai di Umberto Saba
28 Dicembre 2019Enea è un eroe pius, ma quando vede il cinturone che Turno aveva sottratto a Pallate quando l’aveva ucciso, il desino si compie, e il nemico arrogante viene ucciso.
Così si chiude il poema di Virgilio. Ecco qui sotto gli ultimi versi, con la morte di Turno
Enea, volgendo gli occhi, e trattenne la destra;
sempre di più il discorso cominciava a piegarlo
e a farlo esitare: quando al sommo della spalla apparve
l’infausto balteo e rifulsero le cinghie delle note borchie
del giovane Pallante, che Turno aveva vinto e abbattuto
con una ferita, e portava sulle spalle il trofeo nemico.
Egli, fissato con gli occhi il ricordo del crudele dolore,
e la preda, arso dalla furia, e terribile
nell’ira: Tu, vestito delle spoglie dei miei,
vorresti sfuggirmi? Pallante con questa ferita,
Pallante t’immola, e si vendica sul sangue scellerato.
Dicendo così, gli affonda furioso il ferro in pieno petto;
a quello le membra si sciolgono nel gelo,
e la vita con un gemito fugge sdegnosa tra le ombre.