I complementi di quantità, abbondanza e privazione sono complementi indiretti della lingua italiana che esprimono concetti diversi legati a quantità e disponibilità di risorse.
1. Complemento di Quantità
Il complemento di quantità esprime una quantità o una misura riferita a persone, animali, cose o situazioni. Risponde alle domande: quanto? quanta? quanti? quante?.
- Preposizioni usate**: nessuna specifica, ma spesso è accompagnato da numeri, espressioni di misura o termini come “molto, poco, tanto”.
- Esempio: “Ho bevuto due bicchieri di acqua.” (La quantità specifica è “due bicchieri”.)
2. Complemento di Abbondanza
Il complemento di abbondanza indica la presenza in abbondanza di qualcosa in relazione al soggetto o al complemento oggetto della frase. Risponde alle domande: di che cosa? di chi?.
- Preposizioni usate**: di, da, con.
- Esempio: “Il giardino è pieno di fiori.” (L’abbondanza riguarda i fiori, che riempiono il giardino.)
3. Complemento di Privazione
Il complemento di privazione esprime la mancanza o l’assenza di qualcosa. Risponde alle domande: di che cosa? di chi?.
- Preposizioni usate**: di, da.
- Esempio: “È privo di senso.” (Il senso è ciò che manca.)
Riassunto
- Quantità: esprime una misura o un numero preciso. (Es: “Ci sono tre libri sul tavolo.”)
- Abbondanza: indica una grande quantità o un surplus di qualcosa. (Es: “Il tavolo è pieno di cibo.”)
- Privazione: indica l’assenza o la mancanza di qualcosa. (Es: “L’albero è privo di foglie.”)
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