Relazione di narrativa
Creatura di sabbia
Tahar Ben Jelloun(in arabo طاÙ?ر بÙ+جÙ,,Ù^Ù+) è nato a Fés (Marocco) nel 1944. E impegnato nella lotta contro il razzismo, e nei suoi libri riporta i racconti, le leggende e i riti dell’area del Maghreb africano e gli antichi miti ancestrali.
I luoghi e il periodo storico in cui si svolge la vicenda non sono indicati nel romanzo, ma esso fa capire che si svolge nel Marocco del XX secolo, dove la società è dominata dagli uomini e le donne sottomesse a loro.
Dopo ben sette figlie femmine, un padre di famiglia attende ossessivamente un erede maschio che porti il suo nome. Perciò prende una decisione: la creatura che la moglie porta in grembo deve a tutti i costi essere un maschio. Ma nasce una femmina. Così il padre le dà un nome maschile ovvero Mohamed Ahmed e la farà crescere come un maschio. Inoltre accusa la moglie di avere il ventre malato, e che la colpa è sua. Poi quando lo pseudo-ragazzo apprende la decisione del padre di farla sposare con una cugina, fugge.
Spazio
I luoghi del racconto non vengono precisati
Tempo
Marocco del XX secolo. Il tempo del romanzo dura per tutta la crescita della figlia, quindi anni.
Lo stile non è complesso
Prevale il discorso diretto.
Il narratore è onnisciente
La tematica del libro è molto importante, cioè la sottomissione delle donne all’uomo. L’uomo da secoli toglie i diritti fondamentali alle donne, semplicemente perché sono donne. Infatti il libro fa riflettere molto su questo, poiché l’autore da sempre lotta contro il razzismo.
Il libro più che piaciuto, mi ha fatto riflettere molto, su quanto l’essere umano sia stupido in alcuni casi e crudeli in altri.Però è anche un libro difficile” da leggere!