Temi di scienze
27 Gennaio 2019Verifica su Kant
27 Gennaio 2019
tema svolto
Traccia:
Qual è la situazione del rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo nel terzo millennio? Discutine con gli opportuni riferimenti storici e giuridici
Svolgimento:
Sin dagli studi dell’Università di Salamanca nel XVII secolo, attraverso poi le dichiarazioni della rivoluzione americana e di quella francese, si sono affermati i diritti principali dell’uomo, tra cui spiccano quelli della libertà di pensiero e della vita.
Alla fine del XIX secolo il caso Dreyfus scatenò una polemica vivacissima sull’acquisizione dei diritti umani, cui partecipò anche Zola, assieme a molti uomini di cultura ed artisti.
Dopo questa drammatica vicenda, molti affermarono con forza che tutti gli uomini hanno diritto ad una giustizia equa, al di là della loro razza.
Questi concetti emersero in maniera drammatica alla fine della seconda guerra mondiale, quando l’ONU appena costituito li introdusse nella propria Dichiarazione dei diritti umani del 1948
Essa parte dal riconoscimento della dignità riferita a tutti gli uomini, e dei loro diritti irrinunciabili, compresi quelli economici, sociali e culturali, e costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo.
Si sono susseguiti poi altri documenti approvati a livello internazionale, come la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali, adottata dal Consiglio d’Europa il 4 novembre 1950, l’atto finale della Conferenza di Helsinki del 1975, che consacra nel suo art. 7 i diritti dell’uomo e i Patti internazionali relativi ai Diritti civili e politici e ai Diritti economici, sociali e culturali del 1976.
Questi documenti hanno ulteriormente completato il quadro di riferimento, inserendo i diritti dei bambini, delle donne, delle minoranze etniche, e, non ultimo, il diritto allo sviluppo. Si è capito, infatti, che il soddisfacimento dei bisogni primari di nutrizione, salute, istruzione, integrazione sociale è fondamento della libertà di scelta della persona. In altri termini, se l’individuo non ha i mezzi per vincere la lotta contro la morte e le malattie, egli non può esercitare pienamente alcun altro diritto.
Eppure troppi sono stati i regimi di destra (ad esempio: Franco e Pinochet,) di sinistra (ad es.: Fidel Castro e Pol Pot) o teocratici (ad es.: Khomeini e i Talebani) che hanno disatteso queste dichiarazioni di principio.
Le violazioni sono purtroppo innumerevoli ancora oggi. Nei regimi totalitari ci sono esecuzioni di massa, torture, sparizioni, campi di lavoro, internamenti in ospedali psichiatrici.
Questi fatti non devono comunque far dimenticare gli attentati meno brutali, più sottili, che sono presenti anche negli stati più sviluppati. Pensiamo per esempio agli atti di xenofobia di cui si parla nei giornali, senza tacere l ordinario razzismo di tutti i giorni.
Quante ingiustizie, poi, subiscono ancora oggi gli immigrati, i rifugiati, i nomadi, i vecchi, gli handicappati, i disoccupati e infine, ma non da ultime, le donne sul posto di lavoro.
Numerose associazioni si battono per il rispetto e la promozione dei diritti dell’uomo, ma è sempre e solo la vigilanza quotidiana dei cittadini che può far molto per impedire, o almeno segnalare alle autorità, le infrazioni dei diritti fondamentali dell’uomo, affinché certe affermazioni non restino solo sulla carta.
Notabene: l’ispirazione per l’elaborazione di questo tema è venuta leggendo il seguente tema I diritti_dell’ uomo. Si rimanda al sito www.skuola.net, sul quale è pubblicato quel tema, per altro materiale didattico gratuito e utilissimo per studenti e docenti.