La creazione di un sito web è già di per sé una pratica di condivisione di risorse. In campo didattico esistono due tipi di siti web da considerare: i siti istituzionali e i siti personali. In entrambi i casi, la tecnologia della creazione dei siti web sta conducendo sempre di più verso una tipologia di lavoro condiviso. Ad esempio adesso è molto in voga la programmazione in asp (Active Server Pages).
Tramite questo linguaggio è possibile che il sito sia aggiornato non solo da un esperto del linguaggio html e degli editor specializzati (frontpage, dreamweaver, ecc) nonché degli strumenti di trasferimento file (ftp), ma da chiunque, tramite una tipologia di inserimento on-line di informazioni. In altri termini, collegandosi a internet, i redattori di un sito web possono, inserendo gli identificativi, entrare in un database e modificare in tempo reale le pagine web. Anche i forum sono uno strumento sempre più utilizzato per far sì che le informazioni non passino più in maniera unilaterale da un webmaster a tutti i navigatori del sito web, ma con un procedimento molto più complesso e partecipato, attraverso il concorso di una pluralità di soggetti.
Questo è ormai necessario in una situazione del tipo istituzionale (sito di una scuola, sito di una rete di scuole), ma incomincia a penetrare anche in una situazione di pubblicazione di un sito personale. E’ come se, anche il più incallito individualista, si trovi costretto in una logica di confronto con gli altri, per il semplice fatto di essere presente sul web, e questo avviene attraverso gli strumenti più disparati (e-mail, forum, mailing-list, newsgroup, ecc).
Non vi voglio insegnare tutte le tecniche che io ho utilizzato per creare e pubblicare un sito web, anche perché io ho usato frontpage, ma qualcun altro potrebbe trovarsi molto meglio con altri strumenti, ed io stesso se potessi tornare indietro e ricominciare tutto daccapo userei dreamweaver. Comunque ho già pubblicato sul sito web www.atuttascuola.it/sito tutti i suggerimenti in materia. Mi interessa solo dire che la creazione di un sito web, oggi come oggi, presuppone una capacità di mettersi in discussione.
Potete anche aver fatto un sito bellissimo, con immagini, transizioni e animazioni, ma se manca un ritorno” (in inglese feedback”) la possibilità di interagire e cogliere gli umori dei visitatori del sito il vostro non si potrà chiamare propriamente sito web”
L’interattività è l’essenza di Internet. Pubblicare un sito non significa mettere in rete i vostri scritti, ma trovare un nuovo terreno di comunicazione, di confronto e di intesa con chi ha i vostri stessi interessi. Quindi sfruttate a fondo tutte le possibilità di comunicazione che Internet vi offre: forum, e-mail, moduli, questionari, invio di newsletter specializzate, comunicazioni periodiche di aggiornamento del sito o in occasione dell’uscita di nuovi prodotti. Ma non limitatevi a ricevere; rispondete, e velocemente.
Parliamo adesso in modo più specifico dei forum. Per poter configurare un forum è necessario avere l’autorizzazione alla scrittura su un database nello spazio hosting che è stato offerto. Questo, pertanto, non è possibile con gli spazi gratuiti. La mia esperienza è questa: ho comprato un dominio su aruba, all’indirizzo web www.atuttascuola.it come hanno fatto più di 100.000 webmaster in Italia, a causa del costo basso e dello SPAZIO ILLIMITATO a mia disposizione. Ho poi configurato un forum, indirizzato prima ad un database in access (cartella mdb-database nello spazio web dato da aruba) poi in mysql (con grande guadagno in fatto di velocità di caricamento delle pagine). Il forum che ho configurato è disponibile gratuitamente sul sito www.superdeejay.net: si tratta di uno snitz-forum, versione in italiano di un forum che era originariamente in inglese, ma ci sono moltissimi altri forum (non solo in asp, ma anche in php) disponibili sul web
In realtà la mia esperienza è che non è così scontato che la presenza di uno strumento crei già la possibilità di una rete. Ho inserito il forum all’indirizzo www.atuttascuola.it/forum ma non è ancora decollato, perché gli utenti all’inizio vengono solo per curiosare e solo se trovano un posto già pieno di utenti e di risorse, si fermano.
Infine vorrei dire che non c’è una ricetta per creare un sito web di carattere didattico. Fare un sito è come fare un tema, cioè è qualcosa di creativo. Se vogliamo davvero avventurarci in questo campo, ci conviene anzitutto vedere quello che hanno combinato gli altri, navigare concretamente nei siti di carattere didattico, perché niente ci potrebbe far capire meglio come, anche noi, possiamo realizzare un sito web con queste caratteristiche.