Poeta, critico e traduttore italiano, nato ad Alessandria d’Egitto. Ungaretti ha trascorso la sua giovinezza in Nord Africa, dove è stato fortemente influenzato dalla cultura nomade.
A Parigi, dove ha studiato, ha stretto amicizie con esponenti dell’avanguardia letteraria e artistica.
Il suo servizio nella fanteria italiana durante la prima guerra mondiale fece da sfondo alle sue prime poesie mature, scritte in trincea, che trattano dell’amore e della precarietà della vita. Lo stile di Ungaretti aveva già raggiunto una notevole purezza condensando la sua espressione poetica all’essenziale.
Lavorando nella tradizione dei simbolisti francesi, ha sottolineato le proprietà musicali della singola parola e il potere illuminante di un’unica immagine sorprendente. La poesia di Ungaretti era scarna e intensa; ha impiegato una sintassi non convenzionale ed ha evitato le elaborate strutture retoriche.
A causa della qualità allusiva ma contenuta dei suoi versi, il movimento che ha inaugurato nella poesia è stato chiamato Ermetismo. Le poesie in Sentimento del tempo (1933) e Il dolore (1947) segnano un ritorno ai tradizionali metri della poesia italiana. Ungaretti ha anche scritto saggi e tradotto le opere di Shakespeare, Racine e altri. Ha insegnato all’Univ. di San Paolo in Brasile prima di accettare una cattedra all’Univ. di Roma (1942). Le sue opere sono raccolte in 12 volumi dal titolo Vita d’un uomo (1969).
Audio Lezioni su Giuseppe Ungaretti del prof. Gaudio
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