Decadentismo e novecento
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28 Dicembre 2019Gli Scapigliati furono un movimento artistico e letterario sviluppatosi in Italia nella seconda metà del XIX secolo, in particolare tra gli anni ’60 e ’80, e si caratterizzarono per un forte spirito di ribellione nei confronti della società borghese, delle convenzioni morali e letterarie, e dell’idealismo romantico e post-unitario.
Il termine “Scapigliatura” (letteralmente “capelli scompigliati”) fu utilizzato per descrivere uno stile di vita disordinato e anticonformista, sia dal punto di vista esistenziale che culturale.
Caratteristiche principali della Scapigliatura:
- Ribellione e anticonformismo: Gli scapigliati si opponevano alle convenzioni sociali e morali della borghesia. La loro vita e le loro opere riflettevano un disprezzo per le regole della società e una forte critica al perbenismo e all’ipocrisia dell’epoca.
- Crisi esistenziale: Gli scapigliati esprimono un senso profondo di disillusione e disagio, che deriva dalla frattura tra l’aspirazione a ideali elevati e la realtà del mondo moderno. Le loro opere spesso riflettono un senso di angoscia, disperazione e ribellione contro il destino.
- Temi decadenti: Nelle opere degli scapigliati troviamo un interesse per la morte, la malattia, la follia, il vizio e la decadenza. A differenza del Romanticismo, che cercava spesso una forma di elevazione attraverso la sofferenza, la Scapigliatura si concentra sulla descrizione della caduta e della corruzione.
- Influenze straniere: La Scapigliatura fu influenzata da autori e movimenti stranieri, in particolare il decadentismo francese di Charles Baudelaire e il gotico americano di Edgar Allan Poe, autori che esplorarono il lato oscuro dell’animo umano e l’estetica del macabro e del surreale.
- Ambivalenza verso il Romanticismo: Sebbene gli scapigliati fossero profondamente influenzati dal Romanticismo, si distanziarono da esso criticandone l’idealismo e cercando di rompere con la visione eroica e spirituale della vita. Gli scapigliati preferivano descrivere il fallimento dell’ideale romantico, in un mondo dominato dal materialismo e dal disincanto.
- Uso sperimentale del linguaggio: Gli scapigliati introdussero una scrittura più frammentaria e sperimentale, lontana dai modelli classici o dalla solennità romantica, in cui l’ironia, il sarcasmo e l’uso di immagini grottesche e crude erano dominanti.
Principali esponenti:
- Emilio Praga: Poeta e pittore, una delle figure più rappresentative del movimento, autore di poesie che riflettono la decadenza morale e la disillusione.
- Arrigo Boito: Scrittore e compositore, autore del celebre “Mefistofele”, ma anche di poesie e opere letterarie che esprimono il contrasto tra il desiderio di elevazione e la corruzione dell’animo umano.
- Iginio Ugo Tarchetti: Romanziere e poeta, noto per i suoi racconti fantastici e macabri, che esprimono il senso di alienazione e il fascino per il mistero e il soprannaturale.
- Giovanni Camerana: Poeta malinconico, profondamente influenzato dall’estetica scapigliata e dall’ossessione per la morte.
Temi principali:
- Noia e disillusione: Gli scapigliati cantano la Noia esistenziale e l’incapacità di trovare senso in un mondo dominato dal materialismo e dalla perdita dei grandi ideali.
- Amore e peccato: L’amore, nelle loro opere, è spesso associato alla colpa e al peccato, come un sentimento distruttivo che porta alla rovina.
- Estetica del brutto e del macabro: Gli scapigliati sono attratti da tutto ciò che è morboso, decadente e oscuro. Descrivono la bellezza della corruzione e della decomposizione.
- Critica della religione: Spesso si scagliano contro l’ipocrisia della religione ufficiale e della Chiesa, preferendo una visione disincantata e spesso provocatoria nei confronti del sacro.
Influenza e eredità:
La Scapigliatura anticipò in molti aspetti il Decadentismo e contribuì a introdurre in Italia temi e stili che sarebbero poi stati sviluppati da autori come Gabriele D’Annunzio. Sebbene la Scapigliatura sia stata un movimento relativamente breve e frammentario, il suo impatto sulla letteratura e sulla cultura italiana è stato significativo, soprattutto per aver rotto con le tradizioni dominanti e per aver aperto la strada a una nuova sensibilità moderna, più oscura e tormentata.